Scarpe da ciclismo: Bici da Corsa, MTB e Spinning
Scarpe da ciclismo e MTB: come sceglierle – Come orientarsi al meglio quando si intende acquistare una calzatura tecnica nel rispetto delle proprie esigenze: le scarpe da ciclismo infatti hanno differenti caratteristiche a seconda si utilizzino pedali e tacchette per la mountain bike, per la bici da corsa, fino all’indoor cycling (spinning) ed al triathlon.
Tipologie e classificazione delle scarpe da ciclismo
La scelta delle scarpe da ciclismo va fatta in base a determinati canoni; come anticipato nel sommario possiamo discriminare le scarpette per il ciclismo in base:
- Alla tipologia di disciplina d’uso: bici da corsa, mountain bike, indoor cycling e triathlon per fare alcuni esempi ma anche discipline ciclistiche più settoriali come il ciclismo su pista, il ciclocross, il cross country oltre che bmx o trial;
- Il livello di intensità della pratica sportiva: amatoriale o professionale, piuttosto che cicloturistica o escursionistica;
- Al tipo di ventilazione: per uso durante la stagione estiva o per uso invernale;
- Al tipo di chiusura desiderata: tipicamente la fascetta a velcro o leve micrometriche;
Discipline del ciclismo: ad ogni “pedale” la sua scarpa
Oramai da circa un trentennio si utilizzano i così detti pedali a sgancio rapido: in sostanza significa come tutti sanno che per sganciare la scarpa dal pedale bisogna ruotare la caviglia verso l’esterno (di almeno una angolatura stabilita orientativamente nell’intorno dei 10 gradi) per fare in modo che la “tacchetta” posizionata sotto la scarpa si sposti staccandosi dal sistema di agganci (o molle) che la tiene unita al pedale stesso.
I vantaggi rispetto al sistema precedente (i gancetti o il pedale flat con piede “libero”) sono facilmente spiegabili ed intuibili; si pensi su tutti alla fase di “trazione” della gamba debole rispetto alla fase di “spinta”: a livello di biomeccanica con il pedale a sgancio rapido nessuna energia viene dispersa durante il gesto.
Personalmente ritengo che l’era di passaggio al pedale a sgancio rapido ha rappresentato uno dei salti di qualità più importanti del ciclismo moderno; una innovazione che oggi viene spesso sottovalutata al cospetto dell’introduzione di altre rivoluzioni come quelle della corona compact, del cambio elettronico e senza dimenticare l’evoluzione dei telai, delle ruote, della componentistica e della tecnologia di rilevazione dei dati che è il grande must degli ultimi anni anche per coloro che sono alle prime armi.
Tornando allo stretto rapporto intercorrente tra scarpette e pedali va specificato che i pedali a sgancio rapido si dividono a loro volta in base alla tipologia e disciplina ciclistica:
- vi sono i pedali per l’uso principalmente della bici da corsa (tipicamente look e modelli compatibili)
- vi sono i pedali così detti SPD (acronimo di Shimano Dynamic Pedal) ideati per le mountain bike
I pedali di tipo look (dal nome dell’azienda che tra le prime li ha introdotti) vanno agganciati alla scarpetta tramite delle tacchette triangolari montate sotto la scarpa tramite tre viti. La tacchetta si inserisce sul pedale ed il gioco è fatto.
I pedali SPD vanno agganciati alla scarpette tramite una tacchetta montata con 2 viti ed “inserita/affondata” nella scarpa stessa. Il sistema di molle stringerà la scarpa lateralmente quando la tacchetta è inserita nel pedale e tenderà a smollare la caviglia ruotando sulla destra spingerà fuori la scarpa dal pedale stesso.
La differenza tra questi due brevetti risiede “principalmente” nelle dimensioni della tacchetta stessa. I pedali tradizionali da “strada” hanno una tacchetta ampia che quindi occupa buona parte della suola nella zona del metacarpo; i pedali SPD occorrono di una tacchettatura ridotta.
Questo porta ad una concept diverso delle scarpe che si può spiegare in maniera molto semplice:
- le scarpette con l’uso di tacchette SPD spesso hanno una suola “tassellata” che quindi permette di camminare e di solito sono anche più rinforzate e morbide. Tutti bisogni tipici di coloro che praticano mountain bike che spesso e volentieri devono mettere i piedi a terra su terreni accidentati; discorso identico vale per chi pratica escursionismo oppure pratica l’indoor cycling.
- le scarpette con l’uso di tacchette tradizionale triangolare sono ideali per coloro che usano la bici da corsa su strada: i modelli da corsa infatti richiedono che il piede sia incollato al pedale e quindi una suola estremamente rigida che evita così di disperdere la forza convogliata nel gesto ed evitando di disperderla. Non vi sono specifiche esigenze di mettere i piedi a terra.
Scarpe per bici da corsa
Riassumiamo pertanto le caratteristiche principali delle scarpe da ciclismo per la bici da corsa:
- Hanno una suola rigida in materiale plastico o in fibra di carbonio e/o simili; la suola stessa è per lo più liscia con piccolo tacco in plastica morbido sul tallone per l’appoggio a terra
- Hanno la tacchetta da montare quella di tipo triangolare (ma alcuni modelli di scarpa supportano sia look che spd)
- Hanno la tomaia in pelle, gomma o materiale sintetico con una forma può essere più o meno alta nella zona del malleolo/caviglia
- Hanno un interno scarpa molto liscio e traspirante con soletta estraibile e facilmente lavabile
- Hanno un sistema di chiusura o allaccio avviene tramite leve micrometriche o fascette a velcro
Le scarpe per bici da corsa permettono uno scarico maggiore della forza e quindi una pedalata più efficiente su strada; inoltre saranno molto leggere e ventilate proprio per ottenere il miglior rendimento possibile in un arco temporale di diverse ore.
Se volete avere avere degli altri spunti interessanti sul tema Scarpe per Bici da Corsa vi propongo anche questo bel video di ENDU, una delle community più note per chi si iscrive alle manifestazioni sportive in ambito endurance. Questi alcuni consigli ivi inclusi:
- capire la propria pianta del piede: ci sono scarpe adatte ha chi ha una pianta del piede stretta e scarpe più adatte a chi ha una pianta più larga
- la punta del piede deve avere il giusto spazio ma non deve avere gioco: spesso si pensa spesso alla rigidità perchè con le scarpe da bici non ci si sposta come con quelle da running e questo è un errore perchè nelle fasi di spinta e d’inverno avere d’inverno la punta del piede troppo a contatto con la bici può creare problemi
- la suola: a seconda del vostro budget sappiate scegliere tra modelli che hanno suola di mera plastica, nylon e carbonio oppure il full carbon. Più si sale di livello più la suola è rigida e non disperde potenza nel gesto
- la copertura/tomaia: a seconda se siete dei pedalatori estivi oppure no va scelta una copertura con diversi livelli di traspirabilità che solo i materiali sintetici sanno dare. La pelle sarà esteticamente più bella ma occhio alla traspirazione
- i sistemi di chiusura: dalla rotellina allo strappo occhio alla pressione. I modelli più evoluti distribuiscono la pressione di chiusura su più parti, i modelli meno evoluti si concentrano sul collo del piede la cui eccessiva pressione può dare fastidio sui lunghi allenamenti (parlo per esperienza personale: ho un paio di scarpe da spinning con questo difetto ma per una oretta è sopportabile fino a quando non le cambierò; non fate il mio errore)
Scarpe per mountain bike
La mountain bike ha un target di pubblico più ampio rispetto alla bici da corsa; questo fa sì che spesso i pedali in dotazione siano di tipo “flat/piatto” e meno persone usino “lo sgancio rapido” rispetto a coloro che adoperano la bici da corsa.
Tuttavia per i tanti che usano il pedale a sgancio rapido anche sulle mountain bike possiamo evidenziare le differenze e caratteristiche delle scarpa per mtb come segue:
- Hanno una suola di diversi materiali plastici o fibre di carbonio ma tassellata per essere usata anche per camminare
- Hanno la tipica tacchetta per il pedale a sgancio rapido di tipo SPD
- Presentano un profilo ed una suola semirigida per facilitare la flessione del piede a differenza delle scarpe da bici da corsa che non permettono molto piegamenti e flessioni del piede all’interno
Scarpette da Triathlon
Ci vorrebbe un capitolo a parte ma accenniamo ora alle scarpe da triathlon che in buona parte sono una derivazione delle scarpe da bici da corsa ma con delle esigenze specifiche studiate per chi pratica questo sport:
- sono ultraleggere e disegnate spesso per il cambio della frazione a nuoto (e quindi spesso indossate senza calze)
- hanno un’asola sul tallone proprio per aiutare meglio la calzata nella face di race e cambio veloce
Per chi inizia o fa triathlon in cui le distanze da percorrere in bici sono brevi (fino a 20Km) come nelle distanze sprint e nel triathlo olimpico, si preferiranno scarpe con cuciture quasi assenti dato che si infileranno senza calze e avranno un anello sul tallone per poterle calzare velocemente.
Per le distanze lunghe si potranno preferire usare anche quelle da ciclismo tradizionale la cui rigidità della struttura offre maggiori prestazioni anche a scapito di una certa comodità e una maggiore lunghezza di tempo nella calzata. Le scarpe da triathlon inoltre avranno maggiore traspirazione soprattutto sulla suola pensate idealmente per uscire dalla frazione di nuoto.
Scarpe Spinning o Indoor Cycling con attacchi
Le scarpe invece da indoor cycling o spinning sono una derivazione delle scarpe da mountain bike dal punto di vista dell’aggancio. Siccome si richiede una fase di camminata in luoghi chiusi e su terreni interni anche scivolosi, la scarpa da spinning è “tassellata” come quelle da MTB. Ne consigliamo la scelta però di tipologie molto traspiranti proprio perché l’uso indoor necessità di buona ventilazione. Visto che si tratta una disciplina molto apprezzata dal gentil sesso esistono delle tipologie di scarpe da spinning con delle tomanie e look & feel per donne.
La scelta della scarpa giusta da ciclismo
In commercio esistono almeno alcune decine di case produttrici di calzature tecniche per il ciclismo e le sue discipline. Nell’approcciarsi alla scelta e a seconda che abbiate un approccio più professionale o amatoriale allo sport ricordiamo di:
- Verificare la compatibilità della scarpa con le tacchette ed il tipo di pedale in uso sulla vostra bicicletta (corsa, mountain bike e/o spin bike)
- Verificare la posizione della tacchetta quando la montate; questa cambia a seconda della persona e soprattutto della disciplina: la tacchetta avrà una posizione più avanzata sulla bici da corsa e più arretrata su mtb. Oppure più avanzata nel caso di un approccio race e più arretrata per un uso più amatoriale. Da questo punto di vista vi consiglierei una visita dal biomeccanico per l’ottimale messa in sella.
Diamo ora evidenza a come effettuare al meglio una ricerca mirata su un noto e specifico e-commerce; ho estratto per voi una abbondante serie marche di scarpe da ciclismo molto autorevoli ed usate anche dagli atleti professionisti che spesso fungono da testimonial. Potete valutare il necessario e le diverse proposte di prezzo e prodotti per scarpe da ciclismo, tacchette e ganci di riserva, solette interne nonché calze:
Altri articoli correlati che ho scritto su IdeeGreen e che potrebbero interessarti sono:
- Occhiali Bici e Ciclismo: guida e modelli
- Luci per bici e ciclismo: led, fari e consigli di illuminazione
- Fischietto per cani: scacciacani per ciclisti
- Abbigliamento ciclismo: cambiano le misure per calze e calzini
A cura di Tullio Grilli