Pannelli solari e Scambio sul posto
Quando si parla di scambio sul posto dell’energia solare, a cosa facciamo riferimento? Lo scambio sul posto è un servizio regolato dal GSE, è stato introdotto dal 2009 ed è finalizzato alla valorizzazione dell’energia in eccesso prodotta dal proprio impianto solare.
Il surplus energetico prodotto dai pannelli solari privati, viene immesso nella rete elettrica locale e al proprietario dei pannelli sarà corrisposto un contributo proporzionale alla quantità di energia immessa nella rete. Il contributo corrisposto per l’energia immessa nella rete, sarà riscattato dall’utente sotto forma di tariffe vantaggiose così l’utente potrà giovare dell’energia autoprodotta anche nelle ore in cui l’impianto non è in attività, per esempio durante le ore serali.
Il contatore bidirezionale immette nella rete domestica l’energia pulita istantaneamente consumata mentre, l’energia in eccesso sarà immessa nella rete elettrica locale utilizzandola come fosse un serbatoio di stoccaggio: quando l’impianto solare non è in attività, la rete domestica sarà alimentata dall’energia fornita dall’erogatore (es. ENEL) ma con una tariffa agevolata.
Come si riscattano gli incentivi offerti dal servizio di scambio sul posto?
Il meccanismo secondo il quale si ottiene l’agevolazione dello scambio sul posto è questo:
prima si pagano le bollette a tariffa piena per tutta l’energia prelevata dalla rete elettrica locale e poi si riceve il rimborso parziale in base all’energia pulita che l’impianto privato ha immesso nella rete locale. Questa remunerazione si configura fiscalmente come se fosse una vendita e tecnicamente si chiama “liquidazione economica delle eccedenze“.
Che valore ha l’energia prodotta dal proprio impianto solare?
Lo scambio sul posto non è esattamente “uno scambio alla pari”. A partire da gennaio 2013 il meccanismo di valorizzazione dell’energia immessa in scambio sul posto è stato semplificato da Gse. Si è soprattutto modificata la valorizzazione della “quota energia” ora calcolata introducendo il Prezzo Unico Nazionale al posto del “prezzo in bolletta” per la valorizzazione dell’energia immessa e prelevata.
Chi può accedere al servizio GSE dello scambio sul posto?
Gli impianti che accedono ai meccanismi di incentivazione previsti dai Decreti Interministeriali del 5 luglio 2012 (V Conto Energia) e del 6 luglio 2012 (incentivi per fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico) NON possono accedere al servizio di Scambio sul Posto.
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Ottobre 2013