Scabbia: sintomi e come riconoscerla
Scabbia: sintomi e come riconoscerla. Tutto ciò che dovresti sapere su questa malattia della pelle. Cura, trattamento e diagnosi.
Che cos’è la scabbia
La scabbia è una malattia della pelle che si manifesta con eruzioni cutanee anche violente.
La scabbia si riscontra più frequentemente nelle aree affollate in condizione di vita non igieniche. La scabbia, in Italia, è generalmente più diffusa tra i bambini. Nel nostro paese il numero dei casi è in aumento: si è infatti passati dai 2.000/3.500 casi degli anni 1989-2000 ai più di 5.700 del 2003. C’è chi ha associato questo aumento alla presenza dei migranti ma tale associazione non può essere verificata.
Lo scorso luglio 2019, “il Giornale” ha riportato “A bordo della Gregoretti abbiamo, nel complesso, 29 persone affette da patologie diverse, tra cui 25 casi di scabbia, uno di tubercolosi, più altri casi di cellulite infettiva“. La Gregoretti ha trasportato 116 migranti in condizioni difficili. Ricordiamo che il problema non è legato all’arrivo dei migranti ma alla loro gestione.
Scabbia: cause
La malattia è causata da diverse specie di acari. L’acaro della scabbia può trasmettere la malattia in modo diretto, entrando in contatto con la persona o sfruttando vettori. La malattia, infatti, è contagiosa.
Il contagio
Il contagio può avvenire da persona a persona, mediante animali domestici già infetti o anche mediante oggetti. Anche se il contagio mediante oggetti è possibile, più spesso la malattia è trasmessa per il contatto diretto pelle-pelle con un rischio maggiore di contagio se il contatto è prolungato.
Scabbia: sintomi
I sintomi della scabbia, per essere manifesti, richiedono da quattro a sei settimane. L’infezione, infatti, in fase iniziale, risulta asintomatica.
Poiché molti sono i sintomi allergici, il recupero è retroattivo. Cioè molti sintomi possono continuare a manifestarsi anche quando gli acari sono stati ormai eliminati.
I sintomi più comuni della scabbia sono:
- Eruzione cutanea
- Prurito intenso
- Cunicoli cutanei
L’eruzione cutanea si verifica generalmente nelle zone delle mani, dei piedi, polsi, gomiti, schiena, glutei e dei genitali esterni. Solo nei pazienti anziani, nei neonati e nelle persone immunodepresse (che seguono una chemioterapia, malati di HIV…) le eruzioni cutanee si verificano anche sul viso e sul cuoio capelluto.
I cuniculi sono delle tracce (perlopiù lineari oppure a S) lasciate dagli acari e che spesso sono associati a quelle che sembrano delle punture di insetto.
Come riconoscere la scabbia
Riconoscere la scabbia è semplice ma la diagnosi può farla solo un medico esperto. In caso di eruzione cutanea, faresti meglio a rivolgerti al tuo medico di fiducia.
Il segno classico della scabbia sono le tane degli acari, cioè i cunicoli cutanei che gli acari scavano all’interno della pelle. La diagnosi, non viene eseguita osservando i cunicoli cutanei ma nel complesso (le zone dove avvengono le eruzioni cutanee, il racconto del paziente) ma soprattutto la scabbia viene diagnosticata dopo aver trovato sia gli acari della scabbia, le loro uova o i pellet fecali.
A un occhio non esperto, i sintomi della scabbia possono essere confusi come altre malattie della pelle come dermatite, sifilide, sintomi dell’orticaria, reazioni allergiche e infezioni di altri parassiti.
Come si cura la scabbia
Sono diversi i farmaci efficaci contro la scabbia. E’ opportuno consultare un medico così da seguire il trattamento più adeguato al caso. In genere si applica una crema a uso topico, dal collo in giù, tutte le sere prima di coricarsi. In caso di infezioni gravi si procede all’applicazione due volte al giorno.
Tra i vari farmaci usati per curare la scabbia segnaliamo la permetrina (a uso topico) che, però, ha l’effetto collaterale di irritare la pelle. Altro farmaco usato per curare la scabbia è l’ivermectina (a uso orale). L’ivermectina spesso viene associata a un farmaco a uso topico e viene prescritta solo in caso di infezione fortemente conclamata e non viene mai prescritta sui bambini. Non mancano preparazioni a uso topico dell’ivermectina che sono risultate piuttosto efficaci e anche più economiche della precedentemente citata permetrina.
Come premesso, i farmaci per la cura della scabbia sono numerosi. Altri principi attivi usati in ambito medico sono: lindano, benzile benzoato, crotamitone, malathion, preparazioni a base di zolfo… Per scegliere la cura migliore è di fondamentale importanza affidarsi al proprio medico di fiducia.
Cosa fare in caso di scabbia
L’igiene, in caso di scabbia, diventa il focus principale! Cosa fare in caso di scabbia?
Lavare ad alta temperatura biancheria della casa come:
- tappeti,
- lenzuola,
- copridivani,
- coprimaterasso,
- federe dei cuscini…
- abbigliamento
- asciugamani
- tutto ciò che entra in contatto con la pelle…
Esegui un’accurata pulizia della casa. Sappi che nonostante una pronta cura, i sintomi della scabbia scompariranno completamente nel giro di pochi mesi.
Il trattamento medico è d’obbligo perché se non trattata, la malattia può persistere anche svariati anni.
Chi condivide con te la stessa abitazione dovrebbe sottoporsi a una piano di prevenzione. Anche in questo caso è opportuno il parere medico per capire se opportuno usare un farmaco a uso preventivo.
Pubblicato da Anna De Simone il 9 Agosto 2019