Santa Maria di Castellabate: cosa vedere
Santa Maria di Castellabate, è un’ottima meta per chi ama il mare, per chi lo ama profondamente, così tanto da non limitarsi a sguazzarci dentro ma desiderando proteggerlo. E conoscerlo meglio. Ecco perché fortunatamente esiste l’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate, compresa fra le punte di Tresino e Licosa. Gli esperti hanno iniziato a interessarsi di questa zona e delle sue caratteristiche di fauna e flora verso gli anni sessanta e settanta e il parco marino che si è ottenuto è uno dei primi esempi in Italia. Da andarne doppiamente fieri.
Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate
Questa zona marina protetta è in provincia di Salerno e si estende attorno al territorio del Comune di Castellabate. La parte terrena è poca, 0,02 km quadrati, perché ovviamente il protagonista è, a pieno diritto, il mare. L’area marina di Santa Maria di Castellabate ne abbraccia 7.095 ettari gestiti dall’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano da quando è stata istituita, nel 2009. Se vogliamo farci una idea del mare di cui stiamo parlando, è quello che su una cartina qualsiasi della zona vediamo tra la punta di Ogliastro e la baia del Sauco, a nord confina con il comune di Agropoli.
Santa Maria di Castellabate: video
In questo video possiamo iniziare a immaginare meglio che con una sterile cartina, le meraviglie sotto il livello del mare che Santa Maria di Castellabate ci offre. In flora e in fauna, accompagnate da un’ottima accoglienza, calda e cortese.
Santa Maria di Castellabate: cosa vedere
Non è affatto una bugia a fine turistico quella relativa all’estrema ricchezza vegetale dell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate, i fondali marini sono densamente e bio-diversamente popolati da specie come il coralligeno e ci sono praterie estese di Posidonia oceanica in cui pascolano felici sia i pesci sia i crostacei, in grande quantità e varietà.
Tra gli animali che possiamo dire abitanti e frequentanti della zona marina di questo tratto di Cilento se ne trovano anche di rare, meritevoli quindi di citazione, qui, di attenzione, quando andremo a Santa Maria di Castellabate. Un esempio è il pesce pappagallo mediterraneo, a cui si accompagna la Syriella castellabatensis: è un crostaceo che così si chiama per la zona in cui è stato scoperto, nel lontano 1975.
Altri animali marini che troveremo sono e madrepore, le gorgonie, i ben noti ricci di mare e tante spugne, vicino a Licosa possiamo poi andare alla ricerca di una bio-concrezione di vermetidi, detta scientificamente parlando “Dendropoma petraeum”, e che va immaginta come qualcosa di simile alle barriere coralline tropicali. E’ da vedere perché si tratta di una delle poche specie del Mediterraneo che formano biocostruzioni superficiali, emozionante anche incontrare colonie di nacchere (Pinna nobilis), mollusco che appartiene alla lista rossa della direttiva europea Habitat, quindi particolarmente prezioso e protetto.
Santa Maria di Castellabate: mappa
Ecco una mappa, anche se il territorio non è troppo esteso, per meglio orientarci nella zona. Soprattutto perché parleremo di spiagge, hotel e bed & breakfast.
Santa Maria di Castellabate: spiagge
Partiamo dalle spiagge e dividiamole in tre zone in corrispondenza con le aree di differente protezione proprio indicate dall’ente che gestisce le acque salate di Santa Maria di Castellabate, ciascuna con diverso regime di tutela ambientale e di conservazione. La più protetta, di riserva integrale, è di 169 ettari e comprende la costa tra punta Tresino e punta Pagliarola.
L’area a riserva generale, di 3092 ettari, è invece quel tratto di mare attorno alla precedente nei pressi di Punta Tresino, oppure quella prospiciente la costa tra punta Torricella e punta dell’Ogliastro. Sempre con lo stesso regime di tutela, c’è anche l’area di mare vicino alla pineta di Licosa. I restanti 3699 ettari sono tutelati ma con più serenità. Le spiagge che si affacciano a ciascuna tipologia di zona, nelle vicinanze di Santa Maria di Castellabate, hanno regole e bellezze differenti, possiamo scegliere la combinazione o compromesso che più ci aggrada anche cambiando ogni giorno.
Santa Maria di Castellabate Hotel
Molti sono gli hotel nella zona di Santa Maria di Castellabate, la maggior parte con dimensioni umane e ottima atmosfera mediterranea. C’è l’Hotel Maria, in via Simeone, presso la frazione Lago molto vicino al mare, con stanze confortevoli, non enormi, ma ben sistemate. C’è l’Hotel La Pergola, in via Senatore Matarazzo, centrale e pulito, comodo e adatto alle famiglie. E poi c’è solo da consultare i tanti siti dedicati all’offerta alberghiera privilegiando le realtà di dimensioni piccole e con cucina tipica, ingrediente essenziale per una vacanza vera a Santa Maria di Castellabate, gustando il mare al 100%.
Santa Maria di Castellabate: b&b
Per chi preferisce una sistemazione in bed & breakfast, la scelta non è certamente meno ampia nei dintorni di Santa Maria di Castellabate, anzi. Solo per citare alcuni piccoli posticini a disposizione, ci sono Belle vie, Menem, La Marina, Mariblu e Aurora, tutti con l’area marina protetta a portata di passeggiata e ottimo trattamento. Anche in questo caso gli indirizzi da scandagliare non mancano, oltre ai passaparola di amici che hanno già sperimentato la bellezza del luogo, di persona.
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Pubblicato da Marta Abbà il 30 Luglio 2016