Sambuco, proprietà
Sambuco, proprietà e caratteristiche della pianta. Dove si trova e come sfruttarne al meglio i benefici. Il sambuco è velenoso? Ecco tutte le informazioni.
Sambuco, pianta
ll sambuco è un genere di piante ascritte alla famiglia delle Caprifoliacee. Questo genere comprende specie arbustive di medie dimensioni e specie che possono svilupparsi a forma di piccolo albero con altezza di 5 – 10 metri. Il sambuco è originario dell’Europa e del Caucaso, in Italia cresce spontaneo.
Del genere Sambucus le piante più note sono le specie Sambucus ebulus e Sambucus nigra. In questa pagina ci soffermeremo sul sambuco nero, cioè sul Sambucus nigra.
Il sambuco è una pianta famosa per le sue bacche nere e per i fiori color crema, molto profumati, riuniti in grossi corimbi. Del sambuco si utilizzano solo bacche e fiori. Foglie, legno, corteccia e radici sono velenose.
Bacche di sambuco nero
Le bacche possiedono acqua all’80%, carboidrati, proteine, fibre, diversi sali minerali quali potassio, calcio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, rame, zinco e magnesio.
Tra le vitamine riscontriamo una discreta presenza di vitamina A, alcune vitamine del gruppo B ( B1, B2, B3, B5, B6 ) e la vitamina C. Non mancano proteine dall’interessante profilo amminoacidico. Gli aminoacidi nel sambuco sono: acido glutammico, acido aspartico, alanina, arginina, cistina, glicina, isoleucina, lisina, prolina, serina, tirosina, treonina, triptofano e valina. Inoltre il sambuco contiene grandi quantità di Sambucina, dalle proprietà diaforetiche e antinfiammatorie.
Il sambuco è una pianta velenosa?
Il sambuco lebbio o sambuchella (Sambucus ebulus) è una pianta velenosa in ogni sua parte e assolutamente, il suo uso non va confuso con quello del sambuco nero (Sambucus nigra).
Anche il sambuco nero (Sambucus nigra) è velenoso. La pianta è tossica in ogni sua parte fatta eccezione per fiori e frutti molto usati per le proprietà medicinali ed erboristiche.
Il sambuco nero è una pianta velenosa perché contiene il glicoside sambunigrina in semi, cortecce, foglie e legno. Per questo motivo l’uso di preparati fai da te è sconsigliato. In ambito erboristico vengono usate tutte le parti della pianta ma, in ambito domestico, meglio limitarsi a sfruttare le virtù del sambuco usandone solo le bacche e i fiori.
Sambuco, proprietà
In ambito erboristico, la corteccia viene usata per le sue ottime proprietà diuretiche e lassative. I suoi estratti finiscono per la preparazione di formulati più complessi.
I fiori di Sambuco vengono utilizzati anche per uso esterno, per preparare cataplasmi, impacchi e bagni: nella tradizione popolare il fiore di sambuco viene chiamato “aspirina naturale” e viene usato in calde tisane per combattere il raffreddore, l’influenza e i reumatismi.
Se abbinato al Tiglio il Sambuco aumenta la sua potenzialità curativa contro l’influenza. Le proprietà antinfluenzale sono state riscontrate anche nel succo estratto dalle bacche.
Le proprietà medicinali del sambuco sembrano essere confermate. Estratti da corteccia, foglie, fiori, frutti e radici erano usati nel trattamento di bronchiti, tosse, infezioni del sistema respiratorio superiore e febbre. Stando a una ricerca pubblicata nel 2004, il sambuco riuscirebbe a ridurre la durata e la gravità dei sintomi influenzali.
A detta degli esperti il sambuco è:
- Efficace contro le infiammazioni dell’apparato respiratorio
- Diuretico
- Depurativo di fegato e reni
Sambuco, ricette
A partire dalle bacche di sambuco si può preparare un’ottima marmellata. La quantità di zucchero da aggiungere varia in base alla dolcezza finale desiderabile. In questa pagina vedremo alcune ricette a base di sambuco così da sfruttare le proprietà di questa pianta.
Infuso di sambuco
Mettete 5 grammi di fiori secchi in 1/2 litro di acqua bollente e lasciate a riposo per 10 minuti poi filtrate.
Decotto di foglie fresche (per uso esterno)
Mettete 10 grammi di foglie fresche in 1/2 litro di acqua bollente e lasciate bollire per 2 minuti poi spegnete il fuoco e lasciate a riposo per altri 10 minuti. Fatto ciò, filtrate il composto.
Decotto di corteccia (per uso esterno)
Mettete 100 grammi di corteccia in 1/2 litro di acqua bollente e lasciate bollire per 5 minuti poi filtrate e usate per impacchi lenitivi per uso esterno.
Bacche commestibili di sambuco
Le bacche di sambuco sono commestibili dopo la cottura. Potete impiegarle per preparare gelatine e marmellate. Le bacche di sambuco vengono utilizzate anche per minestre.
Frittelle di fiori di sambuco
Se i fiori secchi sono utili per gli infusi, i fiori freschi sono commestibili e usati per preparare delle frittelle o ripassati in pastella e fritti, al pari di quanto fareste con i fiori di zucca.
Succo di sambuco
Il succo di sambuco è apprezzato per le proprietà depurative e per migliorare il transito degli alimenti nel tratto gastro-intestinale. Per le proprietà del succo di sambuco, vi rimando al paragrafo precedente dedicato alle bacche di sambuco. Dove comprare il succo di sambuco? Nei supermercati più forniti o sfruttando la compravendita online.
Per maggiori informazioni vi rimando a “questa pagina Amazon” dove è proposto succo di sambuco depurativo, arricchito con infuso di fiori di sambuco.
Pianta di sambuco, dove trovarla
La pianta di sambuco, in Italia, cresce spontanea nei boschi planiziari, lungo le siepi campestri o presso i casolari di montagna.
Sambuco, controindicazioni
Come premesso, molte parti della pianta sono velenose, quindi impiegate esclusivamente fiori e bacche. In caso di gravidanza o allattamento consultare un medico prima dell’uso.
Non abusare di marmellate e gelatine a base di bacche di sambuco perché vi ricordiamo che hanno proprietà lassative.
ATTENZIONE!
Fate molta attenzione alla raccolta del Sambuco perché può essere scambiato per alcune piante velenose come il Sambucus ebulus. I fiori del sambuco velenoso sono facili da riconoscere in quanto presentano colorazioni diverse così come mostrato nella foto in basso.
Pubblicato da Anna De Simone il 10 Dicembre 2017