Salvia ornamentale
Sono apprezzate per i bellissimi fiori, le salvie ornamentali sono vivaci, resistenti e facili da coltivare. Ne esistono di diverse specie e tante varietà… insomma, la salvia non è solo la pianta aromatica che si usa in cucina, ma anche una bellissima pianta da fiore da coltivare in giardino.
Salvie ornamentali
Ne sono tante: i numero di specie che si possono identificare con il nome di salvia supera le 900 unità. La salvia officinalis è solo una delle tante. Ti abbiamo già parlato delle proprietà della salvia bianca, oggi ci soffermo sulla bellezza delle salvie ornamentali, meglio definite come salvie botaniche.
Di salvie ornamentali ne esistono specie annuali, biennali e perenni. Tra le oltre 900 specie sono annoverate erbacee, suffruticose e arbustive. Crescono negli habitat più disparati, oltre la metà delle specie sono originarie delle Americhe, il resto sono originarie dell’Asia e dell’Europa. In base all’habitat, ne esistono specie più o meno resistenti al freddo e che meglio si adattano al nostro clima mediterraneo.
Le salvie ornamentali nostrane sono quelle che si trovano nei boschi appeninici: resistono bene al freddo, vogliono una esposizione ombreggiata per metà della giornata e irrigazioni abbondanti. Tra queste figura la specie Salvia flutinosa.
Le salvie ornamentali originarie delle zone calde, come la Salvia discolor, si possono coltivare in giardino (all’aperto) solo nel Meridione d’Italia e nelle zone a clima mite. Chi non abita sulle coste può coltivare queste salvie in vaso così da trasferirle in ambiente protetto durante l’inverno.
La salvia ornamentale S. leuchanta (originaria del Messico) è una pianta molto vigorosa e presenta una fioritura tardiva, perfetta per colorare il giardino in tempi meno sospetti, quando ormai è sopraggiunto l’autunno. Nelle condizioni ideali, la fioritura può perdurare anche in inverno e in primavera. In pratica, questa salvia ornamentale inizia a fiorire in autunno e continua a produrre fiori fino alla successiva primavera… interrompe la fioritura in estate. Questa pianta, però, può essere coltivata in piena terra solo nelle zone più calde d’Italia.
La salvia splendens è una salvia botanica apprezzata per i suoi fiori rosso-aranciato. I fiori perdurano sulla pianta per molto tempo. Si tratta di una pianta perenne coltivata come annuale. La fioritura perdura per tutta l’estate. Si tratta di una buona soluzione per coltivare bordure colorate. Ne esistono varietà molto basse anche se la specie di origine raggiunge i 150 cm di altezza.
Tra le altre salvie ornamentali ricordiamo la salvia azurea e la specie salvia discolor. La prima è originaria degli Stati Uniti mentre la seconda arriva dal Perù. In entrambi i casi ci troviamo dinanzi a piante erbacee che producono fiori dall’aspetto delicato.
La salvia discolorpresenta fiori di colore viola scuro. Raggiunge 50 cm di altezza e si può coltivare in piena terra anche al Nord: resiste bene a -10 °C.
Stessa tolleranza al freddo caratterizza la Salvia Azurea. Raggiunge i due metri di altezza, presenta fiorellini azzurri e foglie profumate.
Come coltivare la salvia ornamentale
La salvia ornamentale è facile da coltivare: tutte le specie citate non hanno esigenze particolari e non richiedono grandi cure. L’unica accortezza richiesta è un’attenta scelta della specie: il freddo può danneggiare la salvia, quindi attento a scegliere una specie che può adattarsi alla tua regione climatica.
Le salvie botaniche sono abbastanza rustiche: basta una corretta messa a dimora per garantire alla pianta un’ottima tenuta.
Al momento dello scavo per la messa a dimora, sul fondo della buca, predisponi uno strato drenante. Aggiungi, quindi, uno strato di ghiaia di 5 cm.
Sostituisci 2/3 del terreno di scavo con una miscela data, in parti uguali, da terriccio fertile e sabbia. In questo modo potrai offrire alla salvia ornamentale un substrato molto drenante.
In caso di salvia ornamentale in vaso, usa del terriccio a base organica mescolato a sabbia grossolana in rapporto 2:1 (per ogni 2 parti di terriccio, aggiungi una parte di sabbia).
Sempre al momento del rinvaso o della messa a dimora, aggiungi alla buca (o al vaso) del concime. Il concime ideale è la cornunghia: ti basterà una manciata. La salvia ornamentale non vuole grosse dosi di azoto, quindi evita qualsiasi concime liquido. Prediligi piccole dosi di concime a rilascio graduale. Basta una singola concimazione all’anno.
Le salvie ornamentali vogliono una posizione semi-soleggiata o soleggiata (in base alla specie). In tutti i casi, va bagnata con parsimonia lasciando asciugare il terreno tra una irrigazione e l’altra.
Non sai dove trovare i semi di salvia ornamentale?
Sappi che queste piante sono facili da riprodurre anche per talea apicale (da fare in qualsiasi periodo dell’anno fatta eccezione per i mesi più freddi).
Pubblicato da Anna De Simone il 30 Settembre 2018