Salsa di rafano
Come preparare la salsa di rafano con diverse ricette. Dalla rafanata lucana alla salsa di rafano inglese. Consigli su come mangiare le radici di barbaforte.
Rafano: pianta
Il rafano è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere. Si tratta di una pianta perenne il cui nome botanico è Armoracia rusticana. Il rafano si può coltivare facilmente nel nostro clima: questa pianta infatti è originaria dell’Europa sudorientale e della zona più occidentale dell’Asia.
La specie Armoracia rusticana è nota sia con il nome comune rafano che con il nome barbaforte. In entrambi i casi si tratta della medesima pianta, coltivata per la sua radice carnosa e ottima da sfruttare in cucina.
Si tratta di una pianta rustica perenne, facile da coltivare e che cresce fino a 50 cm di altezza. Presenta grosse foglie dal colore verde intenso. La fioritura è estiva: i piccoli fiori non sono di grosso interesse, al contrario lo è la radice rizomatosa.
La radice di rafano è ricca di vitamina C ed è popolare per le sue proprietà antiossidanti. Apporta acido folico ed è ricco di oli volatili, tra questi vi è il responsabile del suo caratteristico sapore piccante.
Rafano barbaforte
Del barbaforte si consumano le radici ma… anche le foglie sono commestibili e presentano il tipico sapore piccante, simile alla senape.
Coltivare il Rafano
Il rafano si può coltivare facilmente nelle nostre zone. Sebbene si tratti di una pianta perenne e rustica, per avere un buon raccolto si consiglia di eseguire una coltivazione annuale.
La pianta di rafano si può seminare nel mese di febbraio. Il suolo migliore è dato da terriccio fertile, ben drenato. Il sesto d’impianto prevede una distanza tra le piante di 30 cm l’una dall’altra e una distanza tra le fila di circa 50 cm. La pianta odia i ristagni idrici ma ancora di più la siccità: andrà irrigata in modo frequente. L’esposizione ideale è a mezz’ombra o posizione soleggiata.
Si può coltivare rafano in vaso? Sì, ma servono dei contenitori molto profondi. La parte del rafano che si consuma è la radice rizomatosa che vuole molto spazio per lo sviluppo.
Come mangiare il rafano
Il barbaforte si può usare in molte ricette. Il rafano fresco appena grattugiato in Croazia viene servito con carne di manzo grigliata. In alcune zone della Polonia, la zuppa di rafano è un piatto tipico servito nel giorno di Pasqua.
Nel ragù tipico della città di Potenza l’ingrediente d’onore è il rafano: viene grattugiato fresco, direttamente sul pasta al ragù appena preparata, in aggiunta al classico formaggio.
Salsa di rafano
Nota bene, con il rafano non si prepara la salsa wasabi. La salsa verde wasabi si prepara con il ravanello giapponese.
Con il rafano si prepra una salsa nota come rafanata (ricetta tipica della Basilicata) o la salsa di rafano Cren o Kren (ricetta tipica del Triveneto). La ricetta tipica della rafanata lucana prevede l’uso di ragano fresco appena grattugiato, peperoncino, patate lesse, sale e uova.
Nel Regno Unito e in Polonia, la salsa di rafano è data semplicemente da rafano grattugiato e aceto bianco. Si usa per insaporire il roast beef e l’arrosto della domenica.
Un’altra versione della salsa di rafano prevede: rafano grattugiato, olio extravergine di oliva e succo di limone. Anche in questo caso la salsa di rafano si può usare per arricchire carni, ma anche sandwich, panini o per condire insalate.
In Russia la salsa di rafano si prepara con una ricetta molto peculiare: rafano grattugiato, aglio schiacciato e una piccola quantità di salsa di pomodoro per conferire il colore. C’è chi aggiunge un po’ di zucchero di canna per rendere la salsa di rafano più dolce.
Negli Stati Uniti la ricetta della salsa di rafano è ancora più semplice: rafano grattugiato e maionese! Questa combinazione si usa per condire panini, carni, insalate e anche per insaporire verdure grigliate.
La salsa Khreyn prevede un mix di barbaforte grattugiato e barbabietola rossa. Nella foto in alto vedi una salsa di rafano e barbabietola!
Un segreto per preparare un’ottima salsa di rafano? Il caratteristico sapore pungente del rafano è dato dall’isotiocianato di allile. Questo composto è altamente volatile e si degrada già a 37°C. Per questo motivo, nella ricetta della salsa di rafano usa solo ingredienti freddi, appena tolti dal frigo. Solo in questo modo la salsa di rafano manterrà la stessa freschezza e lo stesso aroma della radice appena schiacciata.
Salsa di Rafano nero e rafano bianco
Se cerchi il rafano bianco o il rafano nero, probabilmente stai parlando del ravanello giapponese, disponibile nella varietà bianca o nera. Per altre informazioni ecco la pagina di approfondimento: ravanello e rafano giapponese.
Pubblicato da Anna De Simone il 30 Novembre 2018