Rumori in condominio: che fare?
I rumori in condominio peggiorano la qualità della vita delle persone perché, oltre a disturbare, sono causa di litigi con i vicini e spesso di battaglie legali che costano stress e tanti soldi. Ma che fare quando si ha questo problema?
Il primo consiglio, ovvio ma non sempre praticato, è quello di prevenire il problema. Se state acquistando casa in condominio assicuratevi di due cose: che nelle immediate vicinanze non ci siano attività rumorose (anche di sera) e che l’edificio sia stato costruito rispettando i Requisiti Acustici Passivi degli edifici previsti dal Dpcm 5.12.1997. Nel nostro articolo Impatto acustico e disturbo da rumore: come prevenire trovate i dettagli.
Idem se state per acquistare un appartamento in un edificio in costruzione: assicuratevi che il costruttore metta in opera soluzioni di isolamento acustico idonee a garantire il rispetto del Dpcm e pretendete una dichiarazione scritta in tal senso. Alcuni lo chiamano certificato acustico dell’edificio, ma non è un documento previsto per legge. È semplicemente una dichiarazione che da una parte mette tranquillo l’acquirente e dall’altra mette al riparo il costruttore e il venditore dal rischio di contenziosi. Ovviamente il ‘certificato’ deve essere veritiero e per questo supportato da verifiche fonometriche eseguite in opera. I dati di laboratorio dei materiali fonoisolanti non sono sufficienti perché non tengono conto degli eventuali difetti di costruzione che si possono verificare nella fase di cantiere.
Quanto sopra vale per i rumori in condominio che dipendono dalla scarsa qualità acustica dell’edificio (compresi gli impianti tecnologici come ascensore, autoclave o climatizzatori) che vedono come controparte il costruttore e il venditore. Ma se i rumori molesti sono causati dal vicino o dalla presenza di attività rumorose come bar e discoteche?
In questo caso il consiglio non può che andare nella direzione del dialogo e della buona educazione, auspicabilmente da parte di entrambe le parti coinvolte. Vale la pena domandarsi se sia il caso di fare intervenire la Cassazione (come è realmente successo) per decidere se sia giusto tenere lo stereo ad alto volume o addirittura (anche questo è successo) se sia sanzionabile il comportamento di bambini che giocando in casa fanno cadere qualche sedia. Avvocati e cause in tribunale costano, ne vale la pena. Forse è meglio parlarsi e trovare una soluzione di compromesso accettabile per entrambi.
Altri rimedi contro i rumori in condominio non ce ne sono, salvo l’intervento sugli infissi se i rumori provengono da fuori. Si tenga presente che, quando un edificio è costruito senza un adeguato isolamento acustico (dal rumore di calpestio, dai rumori aerei o da quelli causati dagli impianti) qualsiasi intervento di insonorizzazione a posteriori dà scarsi risultati, tranne il caso di un impianto rumoroso sostituito con un altro più silenzioso.
Pubblicato da Michele Ciceri il 5 Luglio 2014