Rotazione ortaggi, come funziona
Gli ortaggi non amano mettere radici a lungo nello stesso posto dato che l’anno dopo trovano il terreno troppo povero per i loro gusti! Ecco perchè bisogna sostituirli con altri ortaggi che al contrario arricchiscono il suolo. A questo punto entra in gioco la rotazione degli ortaggi.
Questa tecnica colturale ci insegna a fare questo, cioè ci consiglia l’ordine in cui gli ortaggi, appartenenti a famiglie e specie diverse, devono susseguirsi su uno stesso appezzamento di terreno nel corso delle varie stagioni.
Rotazione ortaggi, vantaggi
Con la rotazione si migliora la qualità e la resa della produzione orticola, si riduce la crescita delle malerbe, si contrastano insetti e malattie e si salvaguarda la fertilità del terreno. Di conseguenza occorrono meno diserbanti, concimi e antiparassitari. Insomma un vero toccasana sia per il nostro orto che per le nostre finanze.
Rotazione ortaggi, l’elenco
Ecco un elenco delle specie più usate con il relativo numero di anni che bisognerebbe attendere prima di ripiantarli nello stesso posto.
- Aglio – 4-5 anni
- Asparago – l’asparagiaia resta sul terreno per molti anni, ma una volta che avrà esaurito la sua produttività, bisognerà aspettare 7-8 anni prima di riposizionarla sullo stesso terreno
- Carciofo – una carciofaia può essere mantenuta nello stesso appezzamento per 7-8 anni, ma l’ideale è mantenerla per 4 anni circa. La cosa positiva è che può precedere o seguire qualsiasi coltura
- Carota – non prima di 3 anni
- Cavolfiore – 2 anni
- Cavolo cappuccio, cavolo nero – 2 anni
- Cetriolo – dai 2 ai 4 anni
- Cipolla – 3-4 anni
- Lattuga – prima di 2-3 anni
- Melone – non prima di 4 anni
- Patata – non prima di 4 anni
- Pisello – 3-4 anni
- Pomodoro – l’ideale è ruotarlo con una leguminosa
- Porro – 3-4 anni
- Sedano – 3-4 anni
- Spinacio – non prima di 3 anni
- Zucca- 2-3 anni
- Zucchina – 2-3 anni
Ovviamente se avete un orto piccolo, non vi sarà possibile eseguire questa tecnica come vi abbiamo appena elencato; in quel caso sapremo però che le verdure sopra indicate andranno ruotate almeno una volta l’anno, se poi riuscite ad attendere ancora una stagione ancora meglio. Se un ortaggio ha sofferto di una qualche malattia ci sarà un motivo in più per spostarlo e per farlo seguire da una coltura appartenente ad un’altra famiglia. Talvolta può essere sufficiente una semplice alternanza tra le famiglie di ortaggi per avere qualche successo in più.
Rotazione ortaggi, indicazioni utili
- Le rotazioni più lunghe (4-8 anni) danno risultati migliori, ma non dimenticate di inserire sempre nel loro interno delle leguminose: sono quelle che hanno maggiori proprietà fertilizzanti
- Se optate per una rotazione quadriennale, suddividete l’orto in quattro particelle, dove si alterneranno le verdure pianificate
- Iniziate con una leguminosa (esempio: piselli o fagiolini) poi passate ad una pianta con grosse esigenze nutritive, come la patata, che può beneficiare ampiamente della fertilità residua, continuate con un ortaggio un po’ meno vorace, come la cipolla, e terminate con un ortaggio poco esigente come la carota.
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Pubblicato da Anna De Simone il 18 Gennaio 2015