Rospo bufo bufo, caratteristiche
Il rospo bufo bufo è molto diffuso nelle nostre campagne. Del bufo bufo sono state osservate diverse sottospecie, ne è un esempio il Bufo bufo spinosus, caratterizzato da speroni sul capo, macchie bianche una lunghezza maggiore rispetto alla specie Bufo Bufo.
Rospo bufo bufo: dimensioni
Il rospo comune ha una lunghezza di 10 – 12 cm, tuttavia ci sono degli esemplari particolarmente grossi che arrivano a misurare 20 cm. Le dimensioni della sottospecie Bufo bufo spinosus, per esempio, sono notevoli e qui una femmina arriva a pesare più di 150 grammi.
In media, i rospi bufo bufo presenti sul nostro territorio pesano tra 30 – 50 gr (maschi) e tra 50 – 100 gr (per gli esemplari femmine).
Il bufo bufo presenta un corpo tozzo, coperto da ghiandole verrucose sul lato superiore. Il capo è largo e arrotondato ed è proprio sul capo che sono presenti due ghiande in grado di produrre un veleno.
Differenza tra rana e rospo
Rospi e rane appartengono alla stessa famiglia, quella Bufonidae, tuttavia si tratta di animali diversi. Ci sono forti differenze tra rana e rospo. Si tratta di due animali diversi sia morfologicamente che nelle abitudini. La rana trascorre la gran parte della sua vita in acqua mentre il rospo trascorre buona parte sulla terra emersa e resta in acqua solo nelle fasi di accoppiamento e deposizione delle uova.
Sia rospi che rane, al tatto, hanno una pelle liscia… tuttavia, alla vista, la superficie del rospo può sembrare rugosa. Alla vista, la superficie della rana appare liscia! Le zampe dei rospi sono tendenzialmente più tozze mentre quelle delle rane sono adattate per il nuoto.
Altri comportamenti che possono farti capire se hai a che fare con una rana o un rospo stanno proprio nell’approccio con l’uomo. Se ti avvicini a un rospo, questo tende a rimanere immobile. La rana, invece, è più schiva e salterebbe subito via.
I rospi, compreso il bufo bufo, presenta delle ghiandole in grado di secernere una sostanza velenosa che ricopre il corpo e che usa come difesa.
Tra le altre differenze ti segnalo che la deposizione delle uova di entrambi avviene in acqua ma le uova di rana vengono deposte a formare grappoli, mentre quelle del rospo (compreso il bufo bufo) formano dei filamenti o catene. La rana è spesso confusa con il rospo smeraldino.
Nella foto in basso, il rospo bufo bufo in fase di accoppiamento.
Il rospo bufo bufo è velenoso per l’uomo?
Il veleno che ricopre la pelle serve ad allontanare i predatori. E’ pericoloso per l’uomo? Non al tatto. Il veleno del rospo risulta irritante solo per le mucose… a meno che tu non voglia mettere un rospo in bocca o strofinartelo sugli occhi… puoi stare tranquillo!
Il veleno del rospo bufo bufo è allucinogeno?
Tra le sostanze secrete dalle sue ghiandole figura la bufotenina, una molecola con effetti allucinogeni. In California vi era la moda di leccare la zona dorsale di alcune specie di rospi (Bufo bufo compreso) e di rane proprio per assumere questa molecola.
Curiosità: In un episodio dei Simpson, Homer, durante un viaggio in Australia, lecca dei rospi per sfruttarne gli effetti allucinogeni.
Bufo bufo in giardino
La presenza del rospo bufo bufo in giardino è assolutamente favorevole. Il rospo comune raggiunge spesso giardini, parchi, cortili, campagne… può insediarsi anche in cantine umide e fabbricati umani.
La sua presenza nell’orto o in giardino è positiva perché il rospo bufo è un ottimo divoratore di parassiti. Si nutre di insetti, ragni, lumache, vermi… ha abitudini crepuscolari (va a caccia di notte) e nell’orto può fare piazza pulita di insetti nocivi e larve di parassiti.
Se vuoi attirare questo rospo, ti basta mantenere la zona umida e ricca di vegetazione. Il rospo non è attratto da campi arati o vigneti.
Al contrario, se vuoi allontanare i rospi da casa o dal giardino, sappi che in natura ci sono molti predatori che fanno da repellente. Gatti, cani, corvi, aironi, serpenti… sono tutti animali che si nutrono dei rospi. Certo, non puoi ospitare una biscia in giardino, tuttavia un simpatico gatto ti aiuterà ad allontare eventuali rospi.
La presenza di strade in aperta campagna rappresenta una minaccia per le comunità di rospi. Durante le migrazioni annuali, infatti, molti rospi finiscono schiacciati dalle auto in transito. Per questo motivo, in alcuni quartieri sono stati realizzati dei dotti (piccoli sottopassaggi) per consentire il transito e la migrazione dei rospi. Questi passaggi sono usati da rane, rospi, tritoni e molti altri anfibi.
Se nel nostro paese il rospo comune non è a rischio di estinzione, è inserito nella lista rossa di paesi confinanti come Austria e Svizzera. Nella foto in basso è mostrato un sottopassaggio per il transito dei rospi e un segnale di pericolo che avvisa la presenza di possibili rospi in fase di migrazione (nel periodo estivo, si spostano per raggiungere zone più umide a seguito del disseccamento delle pozze d’acqua in precedenza colonizzate).
Pubblicato da Anna De Simone il 12 Novembre 2018