Rosa sarmentosa: caratteristiche e coltivazione
Le rose sarmentose sono piante imponenti dai fusti ramificati molto flessibili, adatte per essere coltivate in prossimità di pergole muri o pilastri. Gli esemplari meno vigorosi si piantano ad una distanza di 1,5 – 2 metri per non ostacolarne la reciproca crescita a ventaglio.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche di questa tipologia di piante insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche nelle nostre case.
Caratteristiche della rosa sarmentosa
Questa tipologia di rose è caratterizzata da rami flessuosi, lunghi oltre 10 metri, curvati in fase di crescita. Si definiscono rampicanti per la presenza di queste diramazioni elastiche che si attorcigliano su sostegni vicini; in verità non sono veri e propri rampicanti naturali, considerato che i rami non sono provvisti di cirri o tralci e necessitano di essere guidati.
La legatura è importante poiché i rami tendono a sviluppare i fiori soprattutto nella parte apicale; è necessario dunque, per quanto possibile, favorire un’andatura orizzontale, piegando gli stessi delicatamente. Alcune tipologie di rose sarmentose sono talmente robuste da essere coltivate prevalentemente in piena terra, mentre per altre, di tipo rampicante, la messa a dimora può avvenire in contenitori di grandi dimensioni.
Le fioriture a grappolo sono davvero spettacolari e generose. I fiori hanno corolle profumate che sbocciano da maggio a ottobre.
Come coltivare la rosa sarmentosa
Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.
Esposizione ideale della rosa sarmentosa
Le rose sarmentose prediligono zone riscaldate e illuminate dal sole diretto, pur tollerando anche qualche ora di ombra; esse non soffrono con le alte temperature, tantomeno a temperature molto basse; resistono straordinariamente a meno 20°C. Le rose sarmentose sono piante da fiore ideali per il decoro di recinzioni. Gli esemplari necessitano di poche cure e regalano fioriture maestose dalla primavera all’autunno.
Potrebbe interessarti anche il nostro articolo correlato: Come coltivare le rose
Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
Il terreno più adatto per questo genere di rose è di tipo calcareo, ricco, ben drenato e miscelato. Sono altresì adatti terreni a pH leggermente acido. Se coltivate in vaso si consiglia un tipo di terreno misto (torba /argilla).
Come annaffiare la rosa sarmentosa
Per mantenere il roseto in salute, le annaffiature devono essere abbondanti e regolari solo nei primi due anni dal trapianto; in seguito sarà necessario annaffiare esclusivamente nei periodi più caldi, sospendendo del tutto le irrigazioni in autunno e inverno. Le irrigazioni (sistema a goccia) andranno effettuate una o due volte a settimana, nelle prime ore del mattino.
Potatura della rosa sarmentosa
La potatura delle rose sarmentose adulte avviene generalmente in autunno, tagliando a livello del terreno tutti i tralci fioriti della stagione precedente. A partire dai primi mesi dell’anno, la potatura sarà fondamentale per dare uniformità alla chioma, regolare i tralci, eliminando quelli secchi o spezzati; nella stagione primaverile e in estate i lunghi rami elastici andranno fissati a supporti adatti a sostenerli. Per incrementare la crescita e l’integrità dei boccioli, si consiglia di somministrare un concime a lenta cessione nei mesi di marzo, maggio e settembre. Qualora la nostra rosa sarmentosa non abbia generato tralci nuovi, è buona regola mantenerne alcuni vecchi e spuntare i germogli laterali.
I tralci delle rose sarmentose appena piantate richiedono un taglio radicale poiché, a differenza di altri rampicanti, non hanno tralci permanenti. I fiori nascono dai cirri dell’anno precedente e vanno recisi subito dopo la fioritura.
Tipologie di rosa sarmentosa
Esistono svariate tipologie di rosa sarmentosa:
- Adelaide d’Orléans, con fogliame sempreverde. A metà estate produce fiori piccoli semidoppi, color rosa crema, leggermente profumati. Predilige un terreno fertile e umido, neutro o leggermente acido; esposizione in piena luce, ideale per abbellimento di muri, archi e pergole.
- Aimée Vibert, rampicante del tipo Noisette. Ha natura cespugliosa e graziose macchie di piccoli fiori doppi. Predilige un terreno fertile, umido, drenato, neutro o leggermente acido, dove l’aria circola liberamente tra rami e steli. Si può coltivare sia come cespuglio sia come rampicante addossata a muri.
- Alexandre Girault, sarmentosa di tipo wichuraiana con fiori rosa-rossastri, che diventano piatti assumendo una sfumatura lilla-carminio e un accenno di giallo alla base. Predilige un terreno fertile e umido, neutro o leggermente acido. Ha un aspetto d’altri tempi ed è ideale per coprire grandi pergolati.
- Cécile Brünner robusta mutazione rampicante di Rosa cinnamomea; a metà estate produce fiori doppi color rosa tenue. Predilige un terreno umido e fertile, ben drenato, in piena luce. Ideale per muraglie e recinzioni imponenti.
Parassiti e malattie
Le malattie parassitarie comuni alle rose sarmentose rampicanti si combattono anzitutto con la prevenzione. L’azione preventiva consiste nel coltivare, irrigare, potare e concimare correttamente queste piante. I trattamenti preventivi contro le malattie fungine prevedono alcune somministrazioni di prodotti a base di zolfo. Afidi e cocciniglie si possono invece eliminare con insetticidi specifici in commercio. I trattamenti preventivi vanno effettuati prevalentemente sulle rampicanti in vaso, specie più vulnerabili agli attacchi dei parassiti.
Potrebbe interessarti anche il nostro articolo correlato: Rimedi naturali contro afidi e cocciniglia
Curiosità sulla pianta
Nel linguaggio dei fiori, la rosa simboleggia da sempre l’amore, la passione e il desiderio.
Pubblicato da Evelyn Baleani il 5 Marzo 2022