Rosa canina, proprietà e usi
La rosa canina è la specie di rosa spontanea (rosa selvatica) più comune in Italia, non è raro imbattersi in questa specie di rosa passeggiando tra siepi o ai margini dei boschi.
Rosa canina o rosa selvatica
Il suo arbusto spinoso è alto tra i 100 e 300 cm e porta fiori singoli o raggruppati in 2 – 3 esemplari, con un diametro di 4 – 7 cm. La pianta deve il nome canina a Plinio il vecchio che riportò nei suoi scritti le virtù salutari della pianta: un decotto di radici di rosa, stando a Plinio il vecchio, era riuscito a guarire un soldato romano dalla rabbia!
La rosa canina può essere considerata “la madre di tutte le rose”, è infatti l’antenata delle rose e degli ibridi oggi coltivati.
E’ una pianta legnosa con gemme svernanti poste tra i 30 e i 200 cm dal suolo. Poiché cresce spontanea, è anche conosciuta come rosa selvatica.
La rosa selvatica è a tutti gli effetti un arbusto spinoso, latifoglie (a foglie larghe) e caducifoglie (perde le foglie in autunno inoltrato). Presenta radici molto profonde e foglie dentate (17-22 denti sul margine).
Periodo di Fioritura della rosa selvatica
Il periodo di fioritura va da maggio a luglio, mentre le bacche maturano tra ottobre e novembre. Il falso frutto della rosa canina si presenta come una bacca rossa, di consistenza carnosa. Si produce dalla modificazione del ricettacolo fiorale e contiene, al suo interno, gli acheni che rappresentano il vero frutto della rosa canina. Gli acheni contengono i semi.
Le “bacche rosse” delle rose sono botanicamente note come cinorridi, sono eduli (sì, si possono mangiare, sono però aspri) oltre che utili nella preparazione di rimedi naturali.
Rosa canina: proprietà e benefici
Seppur non profumati, i fiori sono bellissimi da contemplare e possono tornare utili per la preparazione di diversi rimedi naturali.
La rosa canina è popolare per il suo fascino ma lo è ancora di più per le sue proprietà: è ampiamente diffusa per i suoi altissimi contenuti di vitamina C e bioflavonoidi. Tra i principi attivi della rosa canina citiamo, oltre alla vitamina C e ai fitoestrogeni, tannini, acidi organici pectine, carotenoidi e polifenoli.
In ambito industriale, la rosa canina attira a sé l’attenzione del settore farmaceutico, cosmetico, alimentare ed erboristico. Della rosa canina si usano diverse parti:
I cinorrodi commestibili
I frutti, una volta seccati e sminuzzati, vengono impiegati per la preparazione di infusi e decotti. Inoltre, i frutti freschi, possono dare vita a ottime marmellate.
I semi della rosa selvatica
I semi, estratti dagli acheni, vengono impiegati in agricoltura biologica per la preparazione di antiparassitari.
I fiori della rosa selvatica
I fiori sono sfruttati in apicoltura per dare vita al miele rosato. Gli impacchi a base di rosa canina e acqua distillata possono essere un’autentica manna dal cielo per chi ha una pelle particolarmente delicata.
In più, i petali di rosa canina possono essere utili in cucina per preparare docli e marmellate. Per le ricette con la rosa selvatica, vi rimando alle pagine:
Rosa canina, rimedi naturali
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e vitaminizzanti, la rosa canina è impiegata come rimedio popolare per la cura della congiuntivite e dell’asma.
E’ impiegata per migliorare l’assorbimento di calcio e ferro e per la prevenzione dell’allergia: il gemmoderivato dei giovani germogli di rosa canina ha proprietà immunomodulanti, cioè riesce a regolare la risposta immunitaria dell’organismo rendendolo più pronto a prevenire o mitigare i sintomi di tutte le forme di allergia.
I piccoli frutti (le bacche della rosa canina) sono “sorgenti naturali” di Vitamina C. I livelli di vitamina C delle bacche di rosa canina possono superare fino a 100 volte quelli presenti nelle arance: 100 grammi di bacche di rosa canina contengono la stessa quantità di vitamina C contenuta in un kg di arance!
L’azione vitaminizzante è associata a quella antiossidante dei già citati bioflavonoidi contenuti nella polpa e nella buccia. Questa combinazione rende le bacche di rosa canina un ottimo aiuto per la circolazione sanguigna.
E’ anche per questo che i gemmoderivati sono il modo migliore per sfruttare i benefici della rosa canina.
Come sfruttare le proprietà della rosa canina
E’ sempre opportuno affidarsi al parere di un espero erborista e le indicazioni che seguono non vogliono sostituirsi a quelle riportate sul foglio informativo del prodotto titolato e standardizzato che acquistate.
Le proprietà della rosa canina si possono sfruttare al meglio mediante l’impiego della tintura madre, infusi e macerati.
Si possono preparare macerati di petali o macerati di germogli. I rimedi naturali che si possono preparare con la rosa canina sono davvero numerosi, un esempio? 40 gocce di gemmoderivati possono essere un rimedio naturale per tenere lontani malanni di stagione e prevenire la comparsa di sintomi di allergie.
Dove comprare i gemmoderivati della rosa canina? In erboristeria o sfruttando la compravendita online. Su Amazon, per esempio, un prodotto dall’ottimo rapporto qualità prezzo è proposto al costo di 13,90 euro e spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni vi rimando a “questa pagina Amazon“. Tranquilli, vi abbiamo segnalato un prodotto approvato dal Ministero della Salute e naturale al 100%.
Ti potrebbero interessare anche i nostri articoli correlati:
Pubblicato da Anna De Simone il 29 Febbraio 2020