Oggi si parla di Smart Grid in Italia, dove l’area metropolitana di Roma sta muovendo dei passi avanti grazie a un accordo sottoscritto tra Acea e NEC Italia. L’accordo prevede l’allestimento di due sistemi di storage energetico istallati nelle cabine primarie e secondarie. I sistemi di accumulo energetico sono agli ioni di litio e saranno tra gli elementi chiave del progetto Smart Grid di Acea nella capitale, sulla linea elettrica a Media Tensione a 20 kV denominata “Persichetti“.
I due dispositivi di storage energetico sono rispettivamente da 180 kW/100 kWh e da 100 kW/50 kWh. Sono stati forniti da NEC e saranno operativi entro il prossimo settembre. Le funzioni che gli accumulatori energetici dovranno assolvere nella Smart Grid dell’area metropolitana di Roma, sono principalmente tre:
-livellamento e stabilizzazione dei valori di energia della rete elettrica con il supporto alla gestione intelligente
-integrazione di energia proveniente da fonti rinnovabili
-funzione di backuè di rete in caso di interruzioni del servizio di distribuzione a monte del sistema accumulo
L’accumulatore energetico da 180 kW/100 kWh opererà come backup di rete proteggendo i carichi allacciati alle linee elettriche a Bassa Tensione per 3 minuti dalle eventuali interruzioni dell’erogazione di energia. A provvedere alla stabilizzazione dell’energia prodotta con l’impianto fotovoltaico connesso alla rete a Media Tensione, ci penserà il sistema di storage da 100 kW/50 kWh.
“Si tratta di un notevole passo in avanti nella progettazione delle Smart Grid, specialmente in una città come Roma che ha una rete elettrica particolarmente complessa e difficile”, ha detto Marco Staderini, amministratore delegato di Acea. “La nostra società è impegnata nel mantenimento e miglioramento degli alti standard dei servizi che eroga agli utenti. Per questa ragione lavoriamo con partner di alto profilo come NEC, in grado di fornire soluzioni tecnologiche all’avanguardia e affidabili per il nostro progetto Smart Grid, sia dal punto di vista della tecnologia energetica sia da quello delle applicazioni ICT”.