Le rocce sono aggregati di particelle minerali appartenenti alla superficie terrestre. In senso più lato, le rocce comprendono anche i materiali meno solidi o poco coerenti, come la sabbia, il fango e l’argilla. Nella maggior parte dei casi, esse sono costituite da diversi minerali.
Tenendo in considerazione le loro varie caratteristiche, le rocce si classificano in base a tre criteri fondamentali:
- in base alla composizione chimica e fisica;
- a seconda del processo genetico;
- in base all’età di formazione.
Generalmente, il criterio di classificazione maggiormente seguito è quello di tipo genetico che consente di individuare tre categorie di rocce:
- le rocce ignee;
- le rocce sedimentarie;
- le rocce metamorfiche.
In questo articolo andremo alla scoperta delle rocce ignee e dello loro principali caratteristiche.
Che cosa sono le rocce ignee
Dette anche magmatiche, le rocce ignee si formano in seguito alla solidificazione dei magmi, cioè di masse silicatiche fuse che contengono diversi componenti e varie sostanze volatili.
Le rocce ignee sono perciò di origine endogena poiché si producono a seguito del raffreddamento di masse magmatiche eruttate dai vulcani. Non a caso, la parola “ignis” in latino significa “fuoco”.
Tipologie di rocce ignee
A seconda del loro processo di raffreddamento e di solidificazione, le rocce ignee si distinguono in due gruppi:
- le rocce intrusive;
- le rocce effusive.
Rocce intrusive
Dette anche plutoniche, le rocce intrusive si formano quando il magma non riuscendo a giungere in superficie solidifica all’interno della Terra attraverso un processo di raffreddamento molto lento e sotto l’azione della forte pressione che viene esercitata dalla sovrastante copertura rocciosa e dai gas.
Le rocce intrusive presentano una struttura granulare oppure granitica.
Rocce effusive
Dette anche vulcaniche o laviche, le rocce effusive si producono invece quando il magma, raggiungendo la superficie o il fondo del mare, ancora allo stato fuso e a temperatura molto elevata – che si aggira intorno ai 1000° C – perde i suoi componenti gassosi. Entrando a contatto con le temperature e le pressioni più basse dell’ambiente esterno, il magma si raffredda e solidifica in maniera molto rapida, dando così luogo a masse rocciose che si contraddistinguono per una grana molto sottile, costituita da cristalli di piccolissime dimensioni visibili solo al microscopio.
Classificazione delle rocce ignee
Le rocce magmatiche mostrano una struttura e caratteristiche distinte a seconda che siano di natura intrusiva o esclusiva. Esse vengono in genere suddivise in cinque famiglie fondamentali:
- i graniti;
- le sieniti;
- le dioriti;
- i gabbri;
- le peridotiti.
Graniti: caratteristiche e diffusione
Le rocce granitiche sono di origine intrusiva e presentano una struttura grossolana costituita principalmente da cristalli di quarzo, ortoclasio, mica e feldspato. Contraddistinte da un colore roseo o grigio, i graniti presentano una composizione chimica molto acida.
I graniti sono molto apprezzati e utilizzati come materiale da pavimentazione e da costruzione. Nel nostro paese le rocce granitiche sono presenti soprattutto nelle Alpi, in Sardegna e in Calabria.
Sieniti: caratteristiche e diffusione
Le rocce appartenenti alla famiglia delle sieniti prendono il proprio nome dall’antica città di Siene, in Egitto. Quando sono di natura intrusiva, le sieniti mostrano una struttura a grana grossolana che le fa somigliare ai graniti. A differenza di questi ultimi, tuttavia, le sieniti sono piuttosto povere di quarzo e contengono in particolar modo feldspati alcalini, anfiboli e pirosseni.
Quando sono di natura esclusiva presentano invece una struttura porfirica.
Dioriti: caratteristiche e diffusione
Le rocce che appartengono a questa famiglia derivano da plutonici neutri ovvero a medio contenuto di silice. Le dioriti sono caratterizzate da una mescolanza equilibrata di pirosseni e anfiboli.
Le dioriti si contraddistinguono per un colore rosso o verde con macchie chiare. Nel nostro paese le troviamo sul Monte Adamello, nelle Alpi. Questo tipo di rocce sono inoltre presenti in alcuni rilievi della Sardegna.
Gabbri: caratteristiche e diffusione
Tra le rocce ignee, le gabbri sono rocce intrusive di colore scuro e di composizione basica. Esse presentano una struttura cristallina e granulare. In Italia le rocce gabbriche sono diffuse nelle Alpi Occidentali e soprattutto nell’Appennino settentrionale.
Peridotiti: caratteristiche e diffusione
Le peridotiti sono rocce costituite essenzialmente da minerali ferro-magnesiaci di color verde scuro. Questa tipologia di rocce è poco diffusa sui continenti ma abbonda invece nel fondo degli oceani.
Granito: proprietà, usi e pulizia
Il granito è una delle rocce più abbondanti sulla superficie terrestre. Il suo colore è molto variabile ed è legato principalmente al colore del feldspato potassico e al contenuto dei minerali. Si possono perciò trovare graniti di colore bianco, giallo, rosso, rosa, bruno e anche verde.
Proprietà del granito
La più importante proprietà che lo contraddistingue il granito è senza dubbio la durezza. Si tratta infatti di un materiale di non facile lavorazione, a differenza del marmo. Per questo motivo in passato era poco utilizzato ma le cose oggigiorno sono mutate.
Il granito si contraddistingue inoltre per:
- l’elevata resistenza all’usura:
- la resistenza all’abrasione da parte di agenti acidi.
L’insieme di queste caratteristiche evidenzia come il granito possa durare molto nel tempo oltre che resistere all’azione di eventuali agenti esterni.
Usi del granito
L’uso del granito come materiale edilizio risale all’epoca degli egizi. Sono realizzati con questo materiale ad esempio gli obelischi egizi.
Attualmente i graniti trovano impiego come materiale da rivestimento nell’edilizia privata, pubblica e monumentale, sia per interni che per esterni.
Molto apprezzato è il suo utilizzo in ambito residenziale, per la creazione di contesti abitativi decisamente moderni. Gran parte dei graniti riescono infatti a convivere alla perfezione con le proposte di arredamento attuale.
All’interno delle abitazioni, il granito può essere ammirato in pavimenti, rivestimenti di parete, piani da lavoro nelle moderne cucine e top di bagno. Trattandosi di un tipo di roccia molto resistente, il granito non teme macchie di olio, graffi né tantomeno il contatto con limone, saponi e sostanze aggressive di vario tipo. Per la stessa ragione il granito viene spesso utilizzato come rivestimento o pavimentazione negli esterni. Un esempio si può trovare nelle pavimentazioni di terrazze e piscine ma anche nelle scale.
Come pulire il granito
La pulizia del granito non comporta grosse difficoltà. Per pulire le superfici realizzate con questo materiale si può ad esempio utilizzare del bicarbonato di sodio e del sapone di Marsiglia mescolati insieme. Un’altra alternativa si ha nel detersivo per i piatti. La superficie di granito va strofinata con una spugna per poi risciacquare con abbondante acqua.