L’ufficio inteso come luogo di lavoro è l’ambiente che dopo la casa presenta i maggiori margini di miglioramento in tema di risparmio di energia. Basta rispettare alcune regole elementari, chiamatele policy o chiamatele vademecum energetico, e i risultati si vedono nero su bianco in bolletta.
I risultati del risparmio energetico si vedono soprattutto se l’ufficio è grande, le persone sono tante e si lavora con computer e stampanti. Non si dimentichi però che la maggior voce di spesa in ufficio in tema di energia è legata al riscaldamento invernale e al raffrescamento estivo, due voci che chiamano in causa la qualità dell’edificio e, a monte, il modo in cui è stato progettato e costruito.
L’altra voce importante del risparmio energetico in ufficio è quella dell’illuminazione, che merita un capitolo tutto suo per la pervasività dei dispositivi (non c’è stanza che non abbia un punto luce) e anche se vogliamo per i riflessi sul benessere in ufficio, altro aspetto che meriterebbe un approfondimento. Dunque per risparmiare energia in ufficio dobbiamo pensare al riscaldamento&raffrescamento e all’illuminazione; aggiungiamo una terza voce dedicata ai ‘dispositivi elettronici vari’.
Illuminazione. Cominciamo dalle cose più ovvie, e forse per questo le più trascurate. Quando uscite da una stanza ricordatevi di spegnere le luci, comprese quelle dei bagni; usate il più possibile la luce naturale (che è più salutare) disponendo le scrivanie vicino alle finestre: questo vi aiuterà a non accendere troppo spesso le luci e a non affaticare la vista.
Verificate l’efficienza dell’impianto di illuminazione. Tenete presente che sostituendo le vecchie lampadine incandescenti con apparecchi più efficienti (ad esempio le fluorescenti compatte) è possibile risparmiare fin da subito il 75-80% di energia elettrica senza rinunciare a nulla in termini di comfort e qualità della luce. Prendete in considerazione l’adozione di una tecnologia consolidate come l’illuminazione a LED, decisamente conveniente nonostante richieda un investimento iniziale.
Riscaldamento e climatizzazione. Il termostato dei radiatori deve essere impostato su livelli ragionevoli, nornalmente sui 20-22°C; se in inverno fa troppo caldo non apite le finestre ma abbassate la temperatura dei radiatori; assicuratevi che i radiatori non siano ostruiti da mobili o archivi che ne assorbono il calore. D’estate, regolate il termostato dei condizionatori in modo da avere una diferenza di temperatura tra l’esterno e l’interno di non più di 5 gradi; tenete chiuse le porte che separano aree temperatura diversa.
Dispositivi elettronici vari. Ricordatevi di spegnere computer e monitor quando non li utilizzate; accendete i dispositivi solo al momento del reale bisogno; condividete le stampanti e impostate le modalità di copia economica (tutti i modelli ormai hanno funzioni di questo tipo e sappiate che un buon fornitore deve anche consigliarvi un uso razionale ed efficiente delle macchine); spegnete le macchine di notte; ricaricate batterie e accumulatori in fascia oraria F3, quella a minor carico. Ultima cosa, un po’ fuori tema, l’ascensore: è l’impianto più energivoro in assoluto e sarebbe bene non usarlo se si devono fare solo poche rampe di scale, ne guadagnerete anche in salute.