Risparmio di energia: gli spostamenti
Lo sapevate che viaggiare in auto a 105 km/h invece che a 120 km/h consente di risparmiare il 15% circa di carburante? E che mantenere gli pneumatici gonfi e allineati (quella che si chiama convergenza) aumenta di circa il 3,3% il numero di chilometri percorribili con un litro? Messe insieme queste due cose non fanno un bel risparmio? Ricordatevelo soprattutto adesso che si parla di viaggi e di vacanze, per chi se le può permettere: dagli spostamenti in auto, ma non solo in auto, è possibile un bel risparmio di energia, con vantaggi per le nostre tasche e per l’ambiente.
Torniamo all’automobile. I condizionatori d’aria sono utili ma anche costosi perché quando sono in funzione arrivano a far consumare anche il 10% in più di carburante, che non è poco. Tuttavia negli spostamenti a velocità superiori agli 80 km/h è preferibile accendere il condizionatore che aprire il finestrino perché la resistenza aerodinamica farebbe consumare ancora più energia.
Se quando saliamo in auto la temperatura dell’abitacolo è superiore a quella esterna, è bene viaggiare per alcuni minuti con i finestrini abbassati prima di accendere il climatizzatore: il raffreddamento di alcuni gradi grazie all’aria esterna eviterà alle ventole il lavoro più pesante e permetterà un bel risparmio di energia. Inutile dire che il sistema di condizionamento dell’aria andrebbe acceso solo quando necessario, e nelle mezze stagioni (che ci sono ancora) se ne può fare serenamente a meno.
I modi per risparmiare energia dagli spostamenti in auto sono tanti: ad esempio considerare la possibilità di passare a un autoveicolo ibrido (benzina+elettrico o diesel+elettrico) o biodiesel ad alta efficienza energetica. Chi abita in città e compie soprattutto spostamenti brevi potrebbe considerare anche un veicolo elettrico, che oggi arrivano ad avere un’autonomia di tutto rispetto e non hanno il problema delle zone a traffico limitato o delle domeniche a piedi (che con lo straordinario dei vigili ci costano un sacco).
Ovviamente non c’è solo l’auto. Per gli spostamenti brevi il risparmio di energia è andare a piedi o in bicicletta. Di bici ci sono quelle tradizionali, che nel 2012 in Italia hanno superato le automobili per numeri di pezzi venduti, e ci sono quelle a pedalata assistita: veri e propri gioiellini della tecnica, alcuni anche vintage come le Velorapida, che permettono di spostarci senza fatica a 20 km/h con una cinquantina di km di autonomia grazie a piccole batterie elettriche che si ricaricano velocemente in casa.
Di bici elettriche a pedalata assistita ve ne sono anche alcune dotate di pannelli fotovoltaici che aiutano (se non proprio completano) la ricarica della batteria quando si pedala al sole. Chi vuole andare ancora oltre nel risparmio di energia e nella riduzione dell’inquinamento può puntare sulla vera e propria bici elettrica solare a pedalata assistita, che funziona senza batterie con il solo apporto dell’energia prodotta dal pannello fotovoltaico di bordo: qui però siamo ancora a livello di prototipi e un mezzo come la Sunbike non è dei più adatti per gli spostamenti in città (per delle originali vacanze estive invece sì).
E i mezzi pubblici? Premesso che anch’essi inquinano (alcuni troppo) e che andrebbero costruiti pensando alla riduzione delle emissioni e al risparmio di energia, gli spostamenti in treno, tram e autobus sono certamente preferibili a quelli in auto perché: hanno un minore impatto ambientale, riducono il traffico e sono forme di spostamento più rilassanti. Anche evitare lo stress, in fondo, è una forma di risparmio di energia.
Pubblicato da Michele Ciceri il 23 Giugno 2013