Esigenze di climatizzazione, di illuminazione, di comunicazione, di sicurezza e di monitoraggio rendono i musei tra gli edifici con il più alto impatto ambientale: la loro bolletta energetica oscilla mediamente dai 780 ai 1280 GW annui, una spesa considerevole anche per quelle strutture largamente visitate da un pubblico pagante. Ma non solo, a peggiorare la situazione sono l’uso corrente di vernici e di materiali anche inquinanti e l’elevata generazione di rifiuti. Fortunatamente molto si sta facendo per il risparmio energetico nei musei, non a caso molti musei in Europa si stanno prodigando in tal senso.
Risparmio energetico nei musei, i led
La situazione nei musei potrebbe migliorare attraverso piccoli e grandi accorgimenti come la semplice sostituzione delle normali lampadine, con quelle a basso consumo. Con le nuove soluzioni a led nei musei, si può arrivare un risparmio di circa il 70% dei consumi di energia.
I nuovi led hanno una potenza inferiore rispetto al vecchio sistema d’illuminazione alogena e ciò comporterà, nei musei, un notevole risparmio energetico nel periodo delle mostre. La durata delle nuove lampade è, inoltre, molto lunga (circa 30 mila ore) e questo consentirà una riduzione di costi di manutenzione e di sostituzione dei corpi illuminanti.
Ma non solo!le opere d’arte si conservano meglio con i led, dato che non sono sottoposte a eccessive fonti di calore.
Risparmio energetico nei musei d’Europa
In pole position sulla ondata del risparmio energetico, in ordine di tempo, c’è l’Ermitage, il museo dello stato (San Pietroburgo-Russia) che ha ridotto il consumo energetico del 55% semplicemente sostituendo tutte le lampadine.
Anche Londra sembra essere molto avanti nell’efficienza energetica. Ben dodici musei londinesi hanno ricevuto il premio ‘Green Tourism’, il riconoscimento che viene attribuito alle strutture a basso impatto ambientale. I vecchi impianti di illuminazione sono stati sostituiti con nuovi dispositivi più efficienti e i vecchi impianti di riscaldamento a gas con sistemi più moderni in grado di far risparmiare energia, entrando in funzione esclusivamente quando i visitatori attraversano le sale del museo. Grazie a questo riconoscimento le strutture premiate riceveranno un’ulteriore sovvenzione dalla Renaissance London, istituzione che supporta i musei regionali.