Risparmio energetico in condominio

Come risparmiare energia in condominio

Il risparmio energetico in condominio non è perseguito con successo nella maggior parte dei condomìni e degli edifici residenziali multipiano! Il risultato è che si spreca e si inquina: un danno per il portafogli e per l’ambiente. Certo, chi abita in condominio sa quanto sia difficile mettersi d’accordo con i vicini di casa, ma se si valutasse bene la posta in gioco si sarebbe tutti più disposti al compromesso. Buonsenso, dialogo e una buona consulenza sono il punto di partenza.

“Il più delle volte i singoli condòmini ignorano il valore dei propri consumi e pensano che le spese condominiali siano un dato di fatto sul quale non è possibile o è troppo complicato intervenire”, afferma Alessandro Stefanizzi di Aba Impianti, società specializzata nel campo delle energie rinnovabili e dei progetti eco-sostenibili. “È bene sapere che le cose non stanno così ma che, al contrario, mirati interventi di efficienza energetica sono la soluzione ideale a sprechi e inquinamento ambientale”.

Aba Impianti ha stilato un utile prontuario degli interventi che rendono un condominio più efficiente dal punto di vista energetico, eccoli.

Installare caldaie a condensazione collegate in cascata per modulare al meglio la potenza. La caldaia a condensazione, infatti, consente, grazie ad un minor consumo di combustibile, un risparmio sui costi dell’energia dell’ordine del 15-20% sulla produzione di acqua calda a 80°C e del 20-30% a 60°C. Un risparmio ancora superiore, maggiore del 40%, può essere invece ottenuto utilizzando la caldaia a condensazione con un impianto radiante a bassa temperatura (30-50°C), ad esempio con pannelli a soffitto o serpentine a pavimento.

Utilizzare un sistema di termoregolazione climatica con sonda esterna per gestire l’impianto secondo le reali condizioni meteorologiche. Tale intervento consente un risparmio di energia anche del 10% rispetto ad un impianto tradizionale. Inoltre, il controllo della temperatura può essere differenziato per zone, impostando regolazioni differenti per i locali a seconda della loro esposizione. È possibile un sistema di termoregolazione autonoma che comprende un cronotermostato ambiente che comanda via radio l’apertura/chiusura contemporanea delle valvole montate su ogni termosifone dell’appartamento.

Applicare valvole termostatiche ai radiatori per la regolazione autonoma del calore in ciascuna stanza. Questo tipo di intervento evita gli sprechi energetici, in quanto le valvole regolano automaticamente l’afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta chiudendosi gradualmente nel momento in cui  la temperatura dell’ambiente si avvicini a quella desiderata.

Contabilizzare il calore per ogni singolo alloggio. Questo sistema è uno strumento indispensabile per calcolare la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento e, grazie alle valvole termostatiche, consente di regolare le temperature di ogni alloggio secondo le esigenze di ogni unità abitativa.

Installare pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e per eventuale integrazione al riscaldamento. Questo tipo di intervento è estremamente efficace e, soprattutto se coadiuvato da una caldaia a condensazione,  consente dei risparmi che oscillano tra il 40 ed il 60%.

Utilizzare Illuminazione a LED per le parti comuni. Si tratta di un provvedimento necessario  che consente risparmi fino all’80% grazie ai bassi consumi della tecnologia LED e alle sue caratteristiche, estremamente calzanti con le esigenze condominiali, che ne consentono utilizzi per tempi prolungati, garantendo al contempo un maggior grado di sicurezza.

Installare un impianto fotovoltaico condominiale. Indispensabile per la copertura del fabbisogno di energia elettrica, questo intervento permette di ottenere un risparmio del 30-40%, consentendo a un condominio di auto-produrre l’energia di cui ha bisogno per le diverse utenze: ascensori, pompe per la circolazione dell’acqua, luci esterne e non solo.

Intervenire sull’involucro edilizio, comprendendo serramenti, pareti, tetto e solai. Questa tipologia di intervento migliora l’efficienza dell’edificio separando termicamente gli spazi esterni da quelli interni, e questi ultimi da ambienti non riscaldati. Un’adeguata coibentazione consente di ridurre le dispersioni di calore di un’abitazione tra il 15% ed il 35%.

Foto credits / abaimpianti.it

Pubblicato da Michele Ciceri il 19 Febbraio 2013