Risparmio energetico, nuova linfa per il settore agricolo

Ci sono ancora forti resistenze nel settore agricolo. Non tutti gli agricoltori sono pronti ad abbracciare la tecnologia eppure, con le rinnovabili, il binomio “Agricoltura-Tecnologia” non solo è possibile ma è anche conveniente. Serre fotovoltaiche, pompe di calore, vogenerazione da biomassa ma anche più semplicemente impianti solari e illuminazione a led. Sono molte le soluzioni che possono favorire un sostanziale risparmio energetico in campo agricolo.

Quando si parla di serre fotovoltaiche si fa riferimento a particolari serre agricole che, grazie alla copertura fotovoltaica, possono svolgere un duplice ruolo. Da un lato, la serra vera e propria coadiuverà il riscaldamento dell’ambiente e dall’altro, la porzione fotovoltaica provvederà a produrre energia elettrica per soddisfare, parzialmente o totalmente, il fabbisogno energetico dell’azienda agricola. In una serra fotovoltaica, metà della copertura è garantita da celle solari e l’altra metà è costituita da una falda apribile comunemente realizzata in vetro.

Le aziende agricole possono abbracciare le energie rinnovabili avvantaggiandosi degli Incentivi proposti dal Conto Energia o ancora, dai benefit derivati dallo scambio su posto; con questa soluzione, l’energia solare diventa un’occasione di risparmio ma anche di guadagno: l’energia pulita prodotta in eccesso potrà essere immessa nella rete elettrica cittadina e retribuita con la cosiddetta tariffa “omnicomprensiva”.

La possibilità di installare pannelli solari deve essere colta soprattutto da quelle aziende agricole che hanno la necessità di rimuovere coperture in eternit. In questo caso si può accedere a un ulteriore sussidio economico, si tratta del bonus amianto.

Sono moltissimi gli incentivi a cui accedere. Dal Conto Energia al bonus eternit, senza calcolare alla possibilità di profitto offerto dalla tariffa omnicomprensiva per la gestione del surplus energetico prodotto. In più, vi sono generose detrazioni Irpef in caso di ristrutturazione di vecchi stabili e ruderi che sono messi a nuovo sfruttando le strategie del risparmio energetico.