Risparmiare sul Riscaldamento
Per risparmiare sul riscaldamento ci sono molte strategie da attuare. Nel nostro articolo guida “come risparmiare sul riscaldamento” abbiamo già visto sei efficaci strategie per chi non vuole apportare grossi stravolgimenti alla propria struttura. Chi vuole risparmiare sul riscaldamento ed è disposto a fare qualche investimento in più, può trovare molto utile quanto riportato in seguito.
Risparmiare sul riscaldamento investendo meno di 200 euro
Avete già valutato l’acquisto di un termostato intelligente?
La termoregolazione consente di risparmiare grandi quantità di energia ottimizzando i consumi senza penalizzare il comfort. In commercio esistono termostati che possono essere gestiti anche dallo smartphone. L’investimento iniziale è minimo e i vantaggi sono molti.
I pannelli termoriflettenti possono potenziare il calore sprigionato dai vostri termosifoni. Costano circa 10 euro al metro quadro e sono facili da installare.
Risparmiare sul riscaldamento investendo dai 500 ai 3.000 euro
Avete mai sentito parlare delle stufe a pellet? Esistono modelli anche molto più economici di 500 euro ma per avere dei risparmi a lungo termine, meglio aumentare la quota d’investimento iniziale. Con una stufa a pellet, per riscaldare un locale di circa 90 metri quadri, a fine inverno, si arrivano a risparmiare 150 euro rispetto a una caldaia a metano o addirittura circa 600 euro se il confronto è con un impianto di riscaldamento a gasolio o gpl.
Risparmiare sul riscaldamento, il boiler
Chi vuole davvero risparmiare sul riscaldamento deve prendere in seria considerazione l’eventualità di cambiare il sistema di riscaldamento dell’acqua. Oltre al solare termico, per riscaldare l’acqua domestica si possono usare pompe di calore o le stesse stufe a pallet. Le stufe a pellet, oltre a riscaldare casa, possono produrre anche acqua calda così da dire addio a caldaie, boiler elettrici o scaldabagni troppo datati!
Risparmiare sul riscaldamento e sul condizionatore d’aria
Per risparmiare sia sul riscaldamento dei mesi freddi, sia sul condizionatore d’aria dei mesi estivi, è possibile puntare sull’isolamento termico con una perfetta coibentazione dell’edificio e sfruttare una pompa di calore. Una pompa di calore estra energia dall’aria esterna per riscaldare casa e acqua o per rinfrescare gli ambienti. Quando si parla di pompe di calore, sono disponibili le soluzioni aria/aria, aria/acqua e geotermica. Con una pompa di calore è possibile ridurre le emissioni nocive di CO2 di circa 1.500 kg all’anno.
Risparmiare sul riscaldamento, il recupero delle spese iniziali
Abbiamo già visto come è possibile ammortizzare e recuperare le spese iniziali di una stufa a pellet. Così come per la stufa, anche gli altri sistemi ad alta efficienza energetica restituiscono il denaro investito e lo fanno con gli interessi! Chi installa una pompa di calore di ultima generazione -più costosa- riuscirà a recuperare la spesa nel giro di 5 anni e considerando la durata di vita, restituirà un risparmio al netto delle spese di circa 15mila euro.
Con una pompa di calore o con sistemi come il camino solare si risparmierà sia sul riscaldamento sia sulle spese legate all’impianto di condizionamento. In più, tutte le spese sostenute per ottimizzare l’efficienza energetica di un edificio hanno diritto alle detrazioni fiscali del 50-60% oppure possono accedere al Conto Termico o ancora, se si tratta di impianti fotovoltaici, al sistema di vendita di energia comunemente chiamato “scambio sul posto”.
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Gennaio 2014