“Riscaldamento globale: definizione scientifica e andamento” è il nuovo articolo frutto della collaborazione tra l’Area Valorizzazione e Impatto della Ricerca e Public Engagement – Agorà Scienza – e dal Green Office UniToGO dell’Università di Torino con la IdeeGreen S.r.l. Società Benefit.
L’articolo riprende i testi del prof.ssa Elisa Palazzi e del prof. Claudio Cassardo pubblicati nell’opera “Lessico e Nuvole: le parole del cambiamento climatico”, la seconda edizione della guida linguistica e scientifica per orientarsi nelle più urgenti questioni relative al riscaldamento globale, curata dall’Area e dal Green Office.
La versione gratuita di Lessico e Nuvole, sotto forma di file in formato .pdf, è scaricabile dalla piattaforma zenodo.org.
La versione cartacea e l’eBook sono acquistabili online sulle seguenti piattaforme di distribuzione:
– Amazon
– Mondadori (anche con Carta del Docente e 18app)
– IBS
– Libreria Universitaria (anche con Carta del Docente e 18app)
Tutto il ricavato delle versioni a pagamento sarà utilizzato dall’Università di Torino per finanziare progetti di ricerca e di public engagement sui temi dei cambiamenti climatici e della sostenibilità.
Definizione scientifica di riscaldamento globale
L’accezione “riscaldamento globale” (in inglese “global warming”) indica l’aumento, osservato scientificamente e/o previsto per il futuro, della temperatura media globale superficiale in risposta alla modifica del forzante radiativo causato dalle emissioni di gas a effetto serra di antropica.
Le attività umane sono infatti oggi responsabili dell’emissione di grandi quantità di gas serra come diossido di carbonio (CO2), metano (CH4) e ossido nitroso (N2O) il cui tempo di permanenza nell’atmosfera è abbastanza lungo da permetterne l’accumulo, e quindi l’aumento della concentrazione rispetto ai valori pre-industriali. L’aumento dei gas serra in atmosfera ha generato un’amplificazione dell’effetto serra naturale, dando luogo a un effetto serra antropico che ha determinato il surriscaldamento del Pianeta.
Amplificazione del riscaldamento antropico
Il riscaldamento antropico è stato ulteriormente aumentato da meccanismi di amplificazione interni al complesso sistema climatico (meccanismi di retroazione positiva) che fanno parte della sua variabilità interna.
I dati osservativi mostrano che dal 1850 a oggi la temperatura è aumentata, in media su tutto il globo, di un po’ più di 1 °C rispetto ai valori pre-industriali. Anche se ciò non significa che dal 1850 ogni anno sia stato più caldo di quello che lo ha preceduto, è pur vero che 20 dei 21 anni più caldi dal 1850 sono quelli che vanno dal 2001 in avanti: in testa alla classifica a livello globale il 2016 (mentre per l’Italia è stato il 2018).
Il recente riscaldamento ha caratteristiche del tutto nuove rispetto ad altri periodi caldi che hanno caratterizzato la storia della Terra: è globale, poiché sta interessando il 98% della superficie terrestre, è sincrono (sta avvenendo dappertutto contemporaneamente) e si sta verificando a una rapidità che è senza precedenti negli ultimi millenni della storia del clima terrestre.
prof.ssa Elisa Palazzi, Dipartimento di Fisica – Università di Torino; Coordinamento Cambiamenti Climatici UniTo Green Office UniToGO
prof. Claudio Cassardo, Dipartimento di Fisica – Università di Torino; Coordinamento Cambiamenti Climatici UniTo Green Office UniToGO
Bibliografia
– Latini Gianni, Bagliani Marco, & Orusa Tommaso. (2020). Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico – II ed., Università di Torino. Zenodo. http://doi.org/10.5281/zenodo.4276945
– Cox, Peter M., et al. “Acceleration of global warming due to carbon-cycle feedbacks in a coupled climate model.” Nature 408.6809 (2000): 184.
– Meinshausen, Malte, et al. “Greenhouse-gas emission targets for limiting global warming to 2 °C.” Nature 458.7242 (2009): 1158.
– Root, Terry L., et al. “Fingerprints of global warming on wild animals and plants.” Nature 421.6918 (2003): 57.
– Neukom, R.et al.2019: No evidence for globally coherent warm and cold periods over the preindustrial Common Era. Nature 571, 550–554.