Riscaldamento a bioetanolo: quando conviene, prezzi del bioetanolo, biocamini e stufe e istruzioni sul bioetanolo fai da te.
Il bioetanolo è un combustibile di derivazione naturale: si produce con la fermentazione di amidi e zuccheri e dato la facile reperibilità della materia prima di partenza, si parla spesso della possibilità di produrre il bioetanolo in casa.
La combustione del bioetanolo per mezzo di stufe e camini, è sfruttata per riscaldare gli ambienti domestici.
Riscaldamento a bioetanolo: i biocamini
I camini a bioetanolo più che un vero sistema di riscaldamento, costituiscono una soluzione per arredare con gusto: ne esistono di tanti tipi! Dai camini a biotanolo da parete a quelli da appendere a soffitto! Come premesso, non costituiscono un vero sistema di riscaldamento infatti emettono calore solo nella zona perimetrale al dispositivo e vengono scelti più come complemento d’arredo, che per la funzione riscaldante.
Per maggiori informazioni:
Riscaldamento a bioetanolo: le stufe
Al contrario dei biocamini, le stufe a bioetanolo offrono sistemi di accensione e spegnimento programmato, sistemi di termoregolazione e possono riscaldare anche ambienti più spaziosi.
Le stufe a bioetanolo più potenti (e anche più costose) possono essere usate come una caldaia da allacciare all’impianto dei termosifoni per riscaldare casa. Le stufe a bioetanolo, rispetto ai camini, sono dotate di funzioni come la ventilazione per diffondere meglio il calore e un sistema antiribaltamento per garantire la massima sicurezza del carburante liquido. Non mancano sistemi di diffusione di essenze, perfette per gli amanti degli oli essenziali e dell’aromaterapia.
I consumi delle stufe a bioetanolo dipendono dalla loro potenza nominale. Per farvi un’idea di quanti litri di bioetanolo occorrono per riscaldare una stanza vi invitiamo a leggere il nostro articolo: “Stufe e camini a bioetanolo“.
Vantaggi del riscaldamento a bioetanolo
Il bioetanolo non è un combustibile così giovane come molti pensano, inoltre non è usato solo per alimentare stufe e biocamini! Già da tempo, il bioetanolo è usato come carburante per auto e trova ampio impiego in diversi settori industriali (per un approfondimento la storia delle auto a bioetanolo).
Trattandosi di un prodotto di origine naturale, il primo vantaggio è chiaro: la sua combustione abbatte le emissioni di CO2, soprattutto se la biomassa impiegata per la sua produzione deriva dagli scarti delle lavorazioni agricole.
I vantaggi del riscaldamento a bioetanolo non sono solo ambientali. Di certo, le biostufe e gli altri sistemi di riscaldamento a etanolo non possono sostituire completamente un impianto di riscaldamento ma ne possono coadiuvare l’azione. Una stufa a bioetanolo conviene per riscaldare un locale non sufficientemente riscaldato o dove non arriva il termosifone, si tratta di una soluzione conveniente soprattutto in un condominio.
Un notevole vantaggio è che le stufe a bioetanolo non necessitano di canna fumaria poiché non producono fumo ma solo una scarsa quantità di CO2 e vapore acqueo. L’assenza della canna fumaria rende le stufe a bioetanolo particolarmente adatte nei contesti condominiali o dove non è possibile realizzare opere murarie e adoperare una stufa a pallet.
Svantaggi delle stufe a bioetanolo
Gli svantaggi sono molto più semplici da elencare: le stufe a bioetnaolo non sono adatte a riscaldare un’intera abitazione! Come premesso, emettono vapore acqueo quindi non sono adatte a riscaldare ambienti particolarmente umidi e a rischio muffa. Uno svantaggio da non sottovalutare è il prezzo d’acquisto del bioetanolo.
Consigliatissimo: quanto costa il bioetanolo
Bioetanolo, prezzi
Per fare un esempio vi riportiamo le proposte e i prezzi di Amazon dove 4 taniche da 5 litri di bioetanolo inodore e senza zolfo sono proposte a un prezzo di 53,2 euro IVA inclusa. Non è una cifra trascurabile. Per questa ragione ci sentiamo di consigliare le stufe a bioetanolo sono per un utilizzo finalizzato a riscaldare ambienti di dimensioni contenute e solo per brevi periodi di tempo, ad esempio per riscaldare una bilocale utilizzato come casa di montagna da sfruttare nel weekend.
In questa pagina di Amazon trovate comunque maggiori informazioni e la possibilità di ordinare.
La produzione del bioetanolo
Il bioetanolo differisce dal classico etanolo per il processo di produzione: il bioetanolo è prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse quali scarti agricoli, cereali, coltivazioni zuccherine o ricche di amidi. Il processo di produzione de bioetanolo genera, a seconda della materia prima impiegata, diversi sottoprodotti, ognuno dei quali con una valenza economica. Dato l’interesse economico di questo combustibile, oggi si parla spesso di bioetanolo fai da te e autoproduzione. Per approfondire il tema vi rimandiamo agli articoli: