Riqualificazione energetica di una casa
La riqualificazione energetica di una casa può contare su agevolazioni erogate mediante detrazioni fiscali o contributi economici diretti.
I contributi economici diretti sono assegnati nel contesto del Conto Termico mentre le detrazioni fiscali sono state introdotte con la Legge di Stabilità e sono rivolte a coloro che intendono investire in ristrutturazioni edilizie.
La riqualificazione energetica di una casa parte da tre esigenze:
- ristrutturare l’immobile
- ridurre i consumi del fabbricato
- aumentare il comfort abitativo
Le classi energetiche degli edifici vanno dalla A+, che assicura consumi ridotti alla più energivora classe G. I consumi medi sono quelli indicati in tabella. Nella tabella manca la Classe A+, quindi per completezza vi riferiamo che i consumi medi di un fabbricato di classe A+ sono inferiori ai 15 kWh/m2 annui.
Per poter ristrutturare casa avvalendosi delle detrazioni fiscali messe a disposizione con la Legge di Stabilità (fissate al 65% fino al termine del 2015 e che scenderanno al 50% per l’anno 2016), sarà necessario attestare l’opera di riqualificazione energetica facendosi rilasciare una certificazione energetica dell’edificio (attestato da cui si evince la classe di appartenenza dell’immobile) prima dell’inizio dei lavori e un nuovo certificato energetico dopo l’intervento.
La riqualificazione energetica di una casa presenta ottimi risvolti economici: un’abitazione di classe energetica F ha un fabbisogno energetico primario pari 160 kWh per ogni metro quadro, ciò significa che per riscaldare un solo metro quadro l’utente dovrà sborsare 12,74 euro. circa 1274 euro annui.
Per riqualificazione energetica di una casa si fa riferimento a una serie di interventi ristrutturazione atti a migliorare le performance termiche dell’edificio. Per capire a pieno di cosa parliamo riportiamo un esempio pratico tutto italiano.
A Treviso un’abitazione del 1983 con certificazione energetica attestante la Classe G, ha subito interventi di ristrutturazione al fine di migliorarne l’efficienza energetica e il comfort abitativo: al termine dei lavori di ristrutturazione la casa ha potuto vantarsi della classe energetica A+.
Riqualificare energeticamente una casa, con le tecnologie odierne, è molto economico se la spesa si paragona a una costruzione ex-novo. Quali sono gli interventi di ristrutturazione capaci di trasformare una casa di classe energetica G in un’abitazione di classe A+?
- Realizzazione di un cappotto termico con opera di coibentazione dell’edificio (1)
- Sostituzione degli infissi (1)
- Installazione di pannelli fotovoltaici (1)
- Installazione del solare termico (2)
- Installazione di pompe di calore e sistemi di riscaldamento più efficienti (2)
Il risparmio legato alla riqualificazione energetica di una casa è tangibile anche in breve termine, stando ai dati forniti dall’Enea, “La sostituzione degli infissi può tagliare i consumi del 10%, a cui si può aggiungere un risparmio del 24% applicando un sistema a cappotto sulla facciata, oppure del 12% isolando la copertura: l’intervento rivaluta l’immobile più delle spese sostenute. E i risparmi possono anche superare il 50% se l’intervento globale (involucro e impianti) è capace di incidere anche sulla climatizzazione estiva.”
Nell’elenco in alto, gli interventi contrassegnati con il numero 1 possono beneficiare dello sgravio fiscale fissato al 65% entro il 2015, al 50% per interventi eseguiti entro la fine del 2016 e che scendono al 35% per il 2017. Per informazioni: detrazioni ristrutturazione.
Gli interventi contrassegnati con il numero 2 possono beneficiare del Conto Termico, un vero e proprio sussidio economico che rimborsa (con due assegni) una buona parte dell’investimento effettuato.
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Pubblicato da Anna De Simone il 30 Luglio 2015