Rio+20, il summit che ha deluso il mondo
Rio +20, la conferenza Onu che avrebbe dovuto decidere le sorti del Pianeta, ha deluso le associazioni ambientaliste. La tre giorni che si concluderà domani, 22 giugno, è stata definita “debole, poco caraggiosa e inutile“. Il summit sullo sviluppo sostenibile non ha fatto alcun passo avanti, il testo messo a punto dai negoziatori sembra un remake degli accordi presi 20 anni fa.
Il testo finale redatto con Rio+20 si chiamerà anche “il futuro di cui abbiamo bisogno” ma non è certo il documento che ci salverà dai cambiamenti climatici o dalla crisi energetica.
Il Reuters riporta le foto protesta degli ambientalisti, i Capi di Stato riuniti a Rio De Janeiro poteva fare meglio, anzi, avrebbero dovuto fare qualcosa! Dure le critiche degli ambientalisti sulla tre giorni ufficiale del Rio+20. Rio+20, il summit sullo sviluppo sostenibile ha visto almeno una centinaia di eventi e più di 30 mila partecipanti.
Negli alberghi di Rio le camere erano tutte piene ma nei pressi del parco di Flamengo, c’è chi si è arrangiato con sacchi a pelo e tende. Rio+20 ha deluso tutti, compreso il WWF che ha prima commentato la bozza e poi ha lanciato parole dure sul testo ufficiale.
“Il pianeta non ha più tempo da perdere, ma nonostante questo i negoziatori rispondono con parole deboli che non si avvicinano nemmeno all’impegno necessario per garantire alle persone di tutto il mondo accesso ad acqua pulita, cibo ed energia – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile policy clima ed Energia WWF Italia, che è a Rio per seguire i negoziati. “Il testo negoziale può anche chiamarsi ‘il futuro di cui abbiamo bisogno’ ma di certo non contiene ‘gli impegni di cui abbiamo bisogno’. I leader hanno ancora tempo di mettersi in gioco e Dilma deve mostrare la via.”
Anche Jim Leape, direttore generale del Wwf, non si risparmia e commenta:
«I negoziatori di Rio hanno deluso il mondo»
«Dovrebbero vergognarsi della loro incapacità di raggiungere un consenso su temi così cruciali»
Forse con il summit sullo sviluppo sostenibile Rio+20, non si è fatto altro che rimandare il problema, sperando di riuscire a prendere una decisione concreta e più risolutiva entro il 2015. In sostanza, il testo della conferenza ha poche possibilità di essere rivisto entro domani, quando ci sarà la chiusura ufficiale e Rio+20 terminerà nel malcontento generale.
Gli eventi che hanno fatto da cornice alla conferenza delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro sono stati centinaia e migliaia le aziende e i gruppi che hanno partecipato, tra questi c’è stata la mano di Siemens che ha portato un tocco green alla statua del Cristo Redentore. La Statua è stata illluminata con una tecnologia LED in grado di ridurre di oltre il 75 per cento l’energia necessaria a illuminare i quasi 40 metri di altezza dell’opera (vedi foto).
Pubblicato da Anna De Simone il 21 Giugno 2012