Quando e come rinvasare piante grasse, piante aromatiche, piante da appartamento o piante grandi. Le istruzioni, passo dopo passo, per il travaso. Consigli per chi vuole travasare piante durante la fioritura. Rinvaso e luna.
Periodo per rinvasare le piante
Il periodo migliore per rinvasare le piante cade tra marzo e aprile ma solo se non presentano fiori. Quando la pianta in vaso fiorisce in primavera, il rinvaso si anticipa al mese di febbraio. Ancora, è possibile eseguire il rinvaso in autunno, quando la pianta è pronta per il riposo vegetativo. Anche questa regola non vale per quelle piante che fioriscono in autunno.
Anche in estate è possibile eseguire qualche rinvaso. In estate, infatti, si possono travasare (nelle ore più fresche della giornata) le piante a fioritura invernale ma anche le piante grasse che non presentano fiori.
Rinvasare una pianta con i fiori
Perché per capire quando rinvasare una pianta bisogna considerare la fioritura? Per lo stress! Con il rinvaso la pianta si ritrova a doversi riadattare in un nuovo contenitore o in un nuovo ambiente. Travasare una pianta in fioritura significa sottoporre la pianta a un tale stress che, con buone probabilità, perderà i fiori.
Non è raro, infatti, che una pianta, dopo il rinvaso, vada a perdere tutte le foglie. Se volete travasare una pianta in piena fioritura, fatelo ma con la consapevolezza che la pianta probabilmente non riuscirà ad adattarsi prontamente al nuovo vaso e, per questo, sacrificherà i suoi fiori (o arresterà la fioritura mantenendo quelli già sviluppati o addirittura li farà cadere). Piante particolarmente resistenti potrebbero anche mantenere la fioritura dopo in rinvaso, ma si tratta di probabilità remoto… insomma, sareste molto fortunati!
Come capire quando arriva il momento di fare il rinvaso
Sia le piante da giardino, sia le piante da appartamento, per continuare la loro crescita, hanno bisogno del rinvaso. Ma da cosa si capisce quando è arrivato il momento di rinvasare una pianta e come si compie la procedura di rinvaso di una pianta?
Per capire se la pianta necessita del rinvaso, osservate l’aspetto del pane di radici. Se le radici sono assai fitte è il momento di rinvasare, potete rimandare il lavoro se le radici non avvolgono completamente il pane di terra.
Quindi bisogna necessariamente estrarre la pianta dal vaso per capire se necessita del rinvaso? No. Sollevatela e osservate il foro di scolo del vaso. Quel terreno che riuscite a intravedere mostra delle radici? Se notate radici in prossimità del buco di scolo del vaso, il rinvaso va fatto immediatamente.
Durante l’anno, il periodo migliore per rinvasare le piante è la primavera o l’autunno, così come spiegato in precedenza.
Quando rinvasare le piante in base alla luna
La luna influenza molto semine e impianti. Se dovete trapiantare a dimora, in piena terra, in genere si preferisce agire con la Luna nuova. Con la luna crescente è possibile travasare o moltiplicare i bulbi.
Con la Luna Crescente si suppone che le piante riescano a formare rapidamente nuove radici e adattarsi meglio al nuovo ambiente. Quindi anche per il rinvaso di qualsiasi pianta si consiglia di agire con luna crescente. Con la Luna Crescente, vi è più energia, nel suolo, tutto cresce e prolifera.
Come rinvasare le piante
In questo paragrafo vedremo come rinvasare le piante e in particolar modo, come estrarre la pianta dal vaso anche quando il terreno sembra essere difficile da gestire e molto duro.
Come estrarre la pianta dal vaso
24 ore prima del lavoro di rinvaso, irrigate abbondantemente la pianta. Tale procedura è necessaria a preparare le radici al rinvaso: se le radici sono ben idratate subiranno meno stress. Non solo, se il pane di terra è duro, anche appena prima del rinvaso potrebbe essere utile un’irrigazione per immersione. In pratica andrete a saturare il terreno di acqua per facilitare l’estrazione del pane di terra e della pianta dal vecchio vaso.
Quando il pane di terra risulterà più facile da estrarre, grazie all’acqua, estraete la vecchia pianta afferrandola per la parte terminale del fusto, in prossimità della zona del colletto (dove il fusto penetra nel terreno).
Come preparare le radici
Se le radici sono fitte, è necessario controllarle. Con le mani, svolgete delicatamente la matassa di radici: è questo il momento più critico, fate attenzione a non spezzare le radici. Se le radici presentano marciumi o notate qualche radice secca o danneggiata, recidetela con un paio di forbici sterili.
Come fare il rinvaso, preparar e il nuovo vaso
Sul fondo del nuovo vaso, disponete un coccio con la concavità rivolta verso il basso. Questo è utile per consentire all’acqua di irrigazione di defluire senza creare ristagni.
Coprite il coccio con 2 centimetri di argilla espansa. L’argilla espansa evita i ristagni idrici, quindi protegge le radici dai marciumi e, al contempo, assorbe umidità cedendola gradualmente.
Allo strato di argilla espansa, aggiungete qualche manciata di terriccio specifico per la pianta che dovete travasare.
Adagiate la pianta da rinvasare nel nuovo vaso e riempite, con nuovo terriccio, lo spazio tra il vaso e il pane di terra che avvolge le radici.
Per essere sicuri di coprire tutti gli spazi, pressate delicatamente il terriccio. Non irrigate!
Dopo il rinvaso, fate passare almeno 48 ore per somministrare la prima irrigazione e, se necessario, aggiungete altro terriccio portando a livello il terreno.
Gli errori più comuni quando si travasa una pianta
In questo paragrafo vi segnalerò quelli che sono gli errori più comuni quando si esegue il rinvaso.
- Non interrate mai il colletto della pianta, se lo fate, potreste provocare dannosi marciumi.
- Interrate tutte le radici, se il margine inferiore del colletto e l’inizio dell’apparato radicale non è abbastanza “riparato”, si rischia di far morire la pianta per esposizione delle radici.
- Ricordatevi di non concimare piante appena rinvasate. La radice sarà già stressata per il rinvaso quindi non sarà in grado di utilizzare i nutrienti presenti nel concime.
- Attendete almeno 48 ore per somministrare la prima irrigazione.
- Se usate un vecchio vaso, lavatelo e disinfettatelo accuratamente per evitare di esporre la pianta al rischio di malattie.
- Tenete conto che la pianta, dopo il rinvaso, potrebbe perdere le foglie ma non per questo dovrete somministrare quantità massicce di concime! Concedete alla pianta un po’ di tempo per adattarsi prima di concimare.
- Non rinvasare le piante appena comprate! Dopo l’acquisto, è sempre importante eseguire un primo rinvaso, attendete il periodo più opportuno (primavera o autunno, oppure estate se si tratta di una pianta a fioritura invernale) e con il rinvaso rinnovate anche il terriccio.
Le regole appena viste, valgono per il rinvaso delle piante aromatiche tanto per rinvasare il ficus benjamin.
Consiglio utile: se non eseguite il rinvaso da tanti anni, cercate di eliminare il pane di terra ancorato alle radici così da sostituirlo con del terriccio fresco più fertile.
Per rinvasare piante grandi oppure per le informazioni su come rinvasare una pianta grassa, vi rimando alle guide specifiche. Le regole generali sono quelle viste nel presente articolo ma ci sono alcuni suggerimenti extra che riguardano la gestione tecnica della parte aerea. Per esempio, le piante grasse hanno molte spine e bisogna fare attenzioni a rinvasare la pianta grassa senza pungersi.
Le piante grandi, invece, presentano delle difficoltà logistiche per la gestione della chioma, quindi sarà necessario avvolgerla con dei teli prima di eseguire in rinvaso. Il rinvaso delle piante da frutto non va mai eseguito ne’ durante la fioritura ne’ quando la pianta presenta frutti. Per altre info: