Rinnovabili: Lombardia produca, Sicilia e Marche consumino
Per raggiungere gli obiettivi europei 2020 in tema di energie rinnovabili spetterà alla Lombardia trainare la produzione e a Sicilia e Marche i consumi. In Italia nel 2011 le fonti rinnovabili hanno rappresentato il terzo settore di approvvigionamento energetico (dopo petrolio e gas) con oltre il 13% del consumo totale lordo facendo anche registrare l’incremento maggiore tra tutte le fonti, +7%.
La crescita maggiore è del fotovoltaico cresciuto di oltre cinque volte e mezzo rispetto al 2010 e con 9,3 GW installati nel 2011 ha reso l’Italia il primo mercato al mondo del fotovoltaico. L’Italia risulta anche il terzo paese dell’Ue per occupati nelle rinnovabili (dopo Germania e Francia) con 108.150 occupati.
I dati di cui sopra sono contenuti nel Rapporto Green Economy per uscire dalle due crisi realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con l’Enea e presentato il 7 novembre 2012 in occasione degli Stati Generali della Green Economy (nell’abito di Ecomondo-Key Energy a Rimini). Il rapporto passa in rassegna i 6 settori strategici per una conversione ecologica dell’economia, tra i quali figurano le fonti rinnovabili.
Per raggiungere gli obiettivi europei al 2020 è stato anche stabilito un burden sharing fra le regioni italiane: la regione che dovrà generare più energia rinnovabile è la Lombardia con 2.905 ktep, seguita da Piemonte e Toscana. Se si compie invece un’analisi dei consumi di rinnovabili, le regioni da cui si attende il maggior consumo sono Marche e Sicilia.
Il settore energetico è responsabile di circa i due terzi delle emissioni mondiali di gas serra. A fronte di un obiettivo di riduzione delle emissioni mondiali pari al dimezzamento rispetto al 1990, negli ultimi venti anni sono cresciute di oltre il 40%. La lotta al cambiamento climatico, i cui effetti potenzialmente catastrofici sono evidenti già oggi, rappresenta probabilmente la principale sfida della nostra epoca. Le fonti rinnovabili sono uno degli strumenti principali per affrontare e vincere tale sfida nonché per ridurre la dipendenza dalle importazioni energetiche.
Alla luce di questo, le proposte avanzate nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy in tema di fonti energetiche rinnovabili sono le seguenti: 1. Varare una strategia energetica nazionale e vigilare sulla sua attuazione; 2. Semplificare le procedure e ridurre i costi burocratici per la realizzazione di impianti per le rinnovabili; 3. Sostenere gli investimenti per arrivare a un progressivo superamento del sistema degli incentivi; 4. Rafforzare ed estendere il Fondo per la ricerca e coinvolgere anche le imprese; varare un programma nazionale di adeguamento delle reti energetiche; 5. Prevedere misure a favore della generazione distribuita; 6. Definire una roadmap a medio-lungo termine per lo sviluppo delle tecnologie per le fonti rinnovabili; 7. Promuovere un’azione specifica per il sostegno allo sviluppo delle rinnovabili termiche; 8. Predisporre una strategia nazionale per il rilancio della filiera delle biomasse; 9. Ridefinire il ruolo del settore termoelettrico in un sistema a forte penetrazione di rinnovabili.
Pubblicato da Michele Ciceri il 7 Novembre 2012