L’inverno si avvicina e si temono forti rialzi sui costi energetici che dovremo sostenere per far fronte al freddo e ai primari bisogni domestici. Proprio per questo non si sente parlare d’altro che di risparmio energetico, spesso declinato a come vivere in modo confortevole la casa senza fare troppi sacrifici.
Oggi vorremmo trattare anche noi l’argomento ma offrendo un punto di vista diverso, ovvero includendo nelle esigenze di risparmio anche quella della preservazione dell’ambiente. La ragione risiede nel fatto che un utilizzo più attento delle risorse si traduce, sempre, nel duplice vantaggio del risparmio economico e di quello ambientale.
Cambiare gestore gas e luce scegliendo aziende più green
Per prima cosa suggeriamo di controllare attentamente quanto stiamo spendendo con il nostro attuale fornitore di energia, leggendo la bolletta alla voce che riguarda il costo unitario per ogni metro cubo di gas e per ogni kilowatt di corrente. Com’è noto, infatti, la bolletta prevede costi fissi uguali per tutti gli operatori e costi che, invece, permettono alle aziende di farsi concorrenza tra loro.
Magari potremo renderci conto che è arrivato il momento di valutare altre offerte e, quindi, passare a contratti più convenienti attualmente disponibili sul mercato dell’energia. Per chi non fosse pratico è sempre possibile cambiare gestore del gas con Switcho, in modo tale da prendere consapevolezza delle proprie spese e farsi aiutare a valutare offerte migliori, in modo del tutto gratuito.
Adottare nuove soluzioni di gestione
Sul mercato dell’energia sono arrivate tantissime nuove aziende che lavorano duramente per offrire servizi a ridotto impatto ambientale e, quindi, anche tramite l’impiego di energie rinnovabili.
Ovviamente cambiare gestore del gas, così come quello della luce, è facilissimo e non comporta costi o interruzioni di servizio, perché tutto ciò che serve sarà il codice PDR o POD trascritto in bolletta che dovrà essere comunicato al nuovo gestore. Nulla di complicato.
Il nostro consiglio, quindi, non è solo quello di cambiare fornitura in base alle offerte più convenienti ma anche di valutare piccoli stratagemmi che ci permettano di pagare meno. Per esempio scegliendo lo stesso fornitore per luce e gas otterremo uno sconto più vantaggioso, così come selezionando l’addebito diretto sul conto corrente. Questa opzione elimina l’utilizzo della bolletta cartacea e permette di risparmiare con un occhio di riguardo anche verso l’ambiente.
Consumi e buon senso
Questo consiglio potrà sembrare banale perché, effettivamente, tutti sanno che per spendere meno bisogna innanzitutto consumare meno. Eppure, fino a qualche anno fa, non abbiamo mai avuto alcuna preoccupazione circa l’utilizzo intensivo di termosifoni o luci accese, visti i costi ragionevolmente più bassi rispetto ad oggi.
La situazione è cambiata quando abbiamo vissuto sulla nostra pelle problematiche globali piuttosto gravi, tra cui anche l’eventualità di passare un intero inverno con seri problemi di approvvigionamento di gas. Il concetto chiave alla base del risparmio non è tanto quello di privarsi di un bene fondamentale per spendere meno perché, comunque, le bollette sono pur sempre caratterizzate da costi fissi e variabili.
Piuttosto ci riferiamo a un consumo intelligente, che tenga conto del fatto per cui un solo grado di riscaldamento in casa in meno, in tutto il Paese, può portare significativi miglioramenti ambientali oltre che finanziari. Per questo indossare capi più pesanti, chiudere le finestre con i riscaldamenti accessi e regolare il termostato in base allo stile di vita, non sono sacrifici ma semplici azioni di buonsenso nei confronti dell’ambiente.
Riconversione energetica
Questo consiglio è valido per chiunque viva in abitazioni con classe energetica molto bassa perché alla base di consumi e costi spropositati, molto spesso, c’è una grande dispersione di energia. Ci sono case in cui, pur prestando ogni tipo di attenzione, dal cambiare gestore del gas a ridurre drasticamente l’accensione dei termosifoni, si continueranno a ricevere bollette molto salate e a vivere in una casa fredda.
Infissi e serramenti vecchi, impianti superati e sistemi di climatizzazione obsoleti sono tutto ciò che concorre a maggiori sprechi energetici in termini di utilizzo e dispersione. Sul lungo periodo il costo per saldare le bollette, in questi casi, sarà sicuramente maggiore rispetto a quello necessario per fare un buon investimento redditizio, ovvero convertire la propria abitazione con sistemi energetici più efficienti.
Dopotutto il Governo mette a disposizione numerosi strumenti di abbattimento dei costi, dall’IVA agevolata alle detrazioni IRPEF, proprio per favorire un miglioramento strutturale delle abitazioni in materia di efficientamento energetico.