Rifiuti pericolosi, codici e smaltimento
Molte persone fanno confusione tra rifiuti pericolosi, rifiuti speciali e rifiuti tossici. In realtà si tratta di tre categorie ben differenti, disciplinate dai vari commi del D.Lgs 152/06, art. 184.
Quando parliamo di rifiuti pericolosi ci riferiamo a diverse classi di pericolo, abbiamo così:
- Esplosivo
- Comburente
- Facilmente infiammabile o estremamente infiammabile
- infiammabile
- Irritante nocivo
- Tossico o molto tossico
- Cancerogeno
- Corrosivo
- Infetto
- Teratogeno
- Mutageno
- Sprigiona gas tossici o molto tossici a contatto con acqua
- Ecotossico
- Fonte di sostanze pericolose
Quando pensiamo ai rifiuti pericolosi non dobbiamo immaginare oggetti fuori dalla nostra realtà quotidiana. Nelle nostre case, i rifiuti pericolosi, vengono prodotti continuamente, l’olio esausto di frittura è solo l’esempio più eclatante di rifiuto pericoloso a uso urbano. Gli altri rifiuti pericolosi molto comuni sono:
- farmaci scaduti
- Barattoli di vernice, vernici, pitture, coloro, inchiostri per stampanti, coloranti..
- Siringhe
- Contenitori di colle e collanti, disinfettanti…
- Smacchiatori e solventi come trielina, acquaragia…
- Combustibili solidi e liquidi
- Oli vegetali per uso domestico o oli combustibili per auto
- Pile e batterie
- Transistor, calcolatrici, walkman, giochi elettronici…
- Accumulatori per auto
- Mercurio
Tutti i rifiuti pericolosi devono essere separati dagli altri tipi di rifiuti. Per smaltire i rifiuti pericolosi sarà necessario conferirli negli appositi contenitori. I rifiuti pericolosi più degli altri rifiuti, non vanno mai abbandonati o dispersi nell’ambiente: i rifiuti pericolosi contengono acidi, piombi e altri metalli dannosi per l’ambiente e per la salute dell’uomo.
Per quanto riguarda gli Oli usati, esausti del settore trasporti, ci si può rivolgere al COOU (consorzio obbligatorio degli oli usati). Per quanto riguarda le batterie esauste, è possibile conferirle al COBAT, consorzio obbligatorio batterie esauste.
In Italia si sta diffondendo il fenomeno dei contrabbandieri dei rifiuti pericolosi. Batterie, pneumatici, rottami stipati in furgoni e container ricchi di rifiuti pericolosi, caricati a Genova e imbarcati per l’Africa. nei primi sei mesi del 2013, la Dogana ha già sequestrato 5.600 rifiuti nel Porto di Genova. Erano 693 nell’arco dell’intero 2012. E il valore stimato dei rifiuti sequestrati a Genova e La Spezia è di 292.400 euro.
Link Utili |
I Codici CER dei Rifiuti Pericolosi
Cobat: consorzio nazionale raccolta e riciclo
Pubblicato da Anna De Simone il 21 Agosto 2013