Rifiuti, le soluzioni dell’Ue

L’Italia e l’Unione europea tutta, ha necessità di sfruttare al meglio le risorse per sostenere la crescita economica e ambientale. Per il Parlamento, il modo per promuovere uno sviluppo sostenibile è sfruttare il principio della tassazione così da penalizzare gli sprechi di risorse.

A discuterne è il Parlamento europeo con una risoluzione non legislativa che ha raccolto 479 voti a favore, 66 contrari e 63 astenuti. La risoluzione proposta mira a preservare i materiali pregiati che troppo spesso finiscono in discariche. La Commissione europea, chiede così, una graduale eliminazione delle discariche e chiede progetti concreti entri la fine del 2014.

Gli sprechi sono troppi e per questo, entro il 2020 la Commissione dovrebbe rivedere gli obiettivi per il riciclaggio. Gli obiettivi sono stati fissati nella direttiva-quadro sui rifiuti, lo scopo ultimo? Eliminare l’incenerimento di rifiuti riciclabili e compostabili.

Nel progetto ecocompatibilità, l’Ue propone una gestione differente delle merci a partire dalle etichette che dovrebbe fornire ai consumatori istruzioni sull’utilizzo delle risorse e sull’impatto ambientale.

In Italia si potrebbero perseverare tali obiettivi sfruttando la leva fiscale orientandosi verso la tassazione ambientale che prevedere riduzioni sulle imposte, incentivi sulle aliquote Iva ridotte ma anche penali per i produttori meno virtuosi.

I settori nell’occhio del ciclone ambientale?

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