Le nuove tecnologie in ambito dell’efficienza energetica hanno aperto nuove prospettive di mercato. La più ovvia e diffusa riguarda l’efficienza luminosa con impianti di illuminazione sempre più economici e che riescono a ridurre i costi della bolletta elettrica fino al 30%. I consumatori sono desiderosi di adottare prodotti con un minor impatto sull’ambiente ma soprattutto ambiscono a ridurre i consumi. Un’analisi statunitense stima che la riduzione potrebbearrivare al 30% al mese!
Judith Rodin, presidente della Fondazione Rockefeller ha dichiarato che gli edifici consumano circa il 40% dell’energia mondiale e sono responsabili del 40% delle emissioni globali di carbonio. Le tecnologie disponibili per ammodernare gli edifici possono garantire un risparmio energetico tangibile sia in termini di diossido di carbonio che in termini di costi in bolletta.
Attualmente sono imposti specifici standard di efficienza energetica per gli edifici e gli impianti di illuminazione. Il governo statunitense e anche quello italiano, prevedono detrazioni fiscali o benefici di varia natura per chi punta su sistemi ad alta efficienza energetica. In particolare, gli Stati Uniti offrono riduzioni per rendere più accessibili i prodotti per l’illuminazione a basso impatto ambientale.
Le lampade ad incandescenza, reattori magnetici e altre sorgenti luminose inefficienti, sono ormai giunte al loro epilogo e sono andate via via scomparendo. Ciò fa sperare bene al mercato del risparmio energetico. Per esempio, a Livorno, con la sostituzione di circa 400 impianti luminosi, si risparmiano circa 68.142 kWh per ogni anno. Tradotto in termini ambientali, l’impatto nocivo sarà ridotto di 34.071 kg di emissioni di CO2 per ogni anno.