Riconoscere gli uccelli: indicazioni e consigli su come riconoscere gli uccelli d’Italia e d’Europa grazie a guide di identificazione, immagini e documenti.
Non è la prima volta che trattiamo il tema riconoscere gli uccelli. Nell’articolo Come riconoscere gli uccelli vi abbiamo presentato due volumi in grado di fornirmi le nozioni basi per riconoscere i volatili più comuni d’Italia e d’Europa. Tra i due, vi abbiamo segnalato una guida multimediale in grado di fornire all’utente note audio contenenti il canto degli uccelli così da facilitarne l’identificazione non solo mediante immagini ad alta risoluzioni e guide illustrate.
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Quella del riconoscimento degli uccelli non è una capacità immediata, che si può apprendere sfogliando un qualsiasi manuale di ornitologia. Per imparare a riconoscere gli uccelli bisogna fare molta pratica, avere una buona memoria visiva e affinare l’udito così da individuare e riconoscere il canto di una particolare specie.
Per aiutarvi nella vostra impresa, vi proponiamo le foto, i nomi e le abitudine di alcuni uccelli molto comuni in Italia. Di certo questa nostra guida vi aiuterà a riconoscere alcuni esemplari di uccelli. Per i manuali più dettagliati vi rimandiamo all’articolo segnalato in precedenza.
Gli uccelli hanno colonizzato tutti i tipi di ambiente e sono presenti in ogni ecosistema. Alcuni uccelli sono insettivori, altri granivori (si nutrono di semi), altri ancora carnivori, poi ci sono specie di uccelli ittofaghe (si nutrono con pesci) e ancora altre che sono quasi onnivore, cibanosi ti tutto ciò che è commestibile.
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Come attirare uccelli nel proprio giardino
Per attirare gli uccelli nel vostro giardino, ci soffermiamo sul descriverne le abitudini alimentari: gli uccelli si insediano dove trovano risorse per potersi alimentare.
- Lo storno, Sturnus vulgaris (nella foto in alto)
Lo storno conta 22 cm di lunghezza per 37 – 41 cm di apertura alare. La sua alimentazione è piuttosto varia, si nutre di frutta, insetti e approfitta delle situazioni più varie per alimentarsi: nei frutteti può rivolgere l’attenzione a cachi, uva, mele e ciliegie. Nei periodi lontani dalla fruttificazione fa piazza pulita di larve e insetti. Mentre alleva la sua prole diventa quasi esclusivamente insettivoro.
- Il verdone, Carduelis chloris
E’ un uccello molto comune nelle campagne. E’ lungo 15 cm per un’apertura alare di 25-28 cm. E’ più che altro granivoro e preferisce semi oleosi come quelli del girasole, more e germogli. In ogni caso è un uccello piuttosto versatile quindi è anche insettivoro, si nutre soprattutto di larve. I piccoli sono allevati esclusivamente con larve di insetti, formiche e ragni.
E’ diffuso nelle campagne di tutta Italia.
- Il fringuello, Fringilla coelebs
Le sue abitudini alimentari sono quelle già descritte per il verdone. Il fringuello è apprezzato per il suo canto, cerca soprattutto semi sul terreno preferendo quelli di piante erbacee come la malva, rucola selvatica e borsa del pastore. In ogni caso non disdegna cereali e semi di girasoli. I piccoli fringuelli appena nati, sono alimentati con larve, farfalle adulte e ragni. Le sue dimensioni vedono 16,5 cm di lunghezza per un’apertura alare di 26 – 29 cm.
Questo bellissimo passeriforme è diffuso nelle campagne di tutta Italia.
- La peppola, Fringilla montifringilla
Anche questa specie è amata dagli appassionati del canto degli uccelli. La lunghezza ammonta a 16,5 cm per un’apertura alare di 26 – 30 cm. La Peppola si può ammirare nelle campagne alberate soltanto in inverno, quando dal Nord Europa arriva in Italia. La sua alimentazione varia: in estate è insettivoro mentre in inverno si ciba di granaglie, bacche e frutta.
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E’ un uccello diffuso soprattutto al centro-nord Italia.
Nell’articolo dedicato al “riconoscimento uccelli“ abbiamo descritto:
- Il Martin Pescatore
- Il Gheppio
- Il Gruccione
- Il Codirosso (nella foto a fine pagina)
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