Ricette vegane e buona cucina in un clic
Ricette vegane e vegetariane di qualità, tutte ne lacucinavegetariana.it : un sito, ma è “un punto di riferimento per chi cerca idee, corsi di cucina e attività inerenti al mondo vegetariano e vegano”. Ce lo raccontano Antonia Mattiello, Martino Beria e Davide Schimd a piccole grandi dosi, qb, quanto basta per ingolosirci e farci diventare dei fan della cucina vegetariana. E anche de lacucinavegatariana.it
1) Come e quando è nato il vostro progetto? come si è sviluppato nel tempo?
Antonia: E’ nato 2 anni fa, una sera di maggio, mangiando con amici in giardino e discutendo dell’importanza del cibo e del mangiar bene. Martino mostrava foto di piatti da lui preparati e, scambiandoci idee, fantasticavamo su quanto sarebbe stato divertente occuparci soltanto di cucina e creare un’attività nostra che ci permettesse di metterci alla prova e di valorizzare le nostre capacità e ambizioni. Eravamo entrambi vegetariani con aspirazioni vegane: Martino aveva appena terminato una collaborazione come chef mediatico e desiderava intraprendere una strada nuova, io avevo voglia di recuperare un sogno che tenevo chiuso nel cassetto da tempo: rimettermi a scrivere.
Martino: L’idea si è trasformata in un progetto forse più grande di quanto ci potessimo aspettare, da semplice sito di ricette vegetariane e vegane e notizie, lacucinavegetariana.it è diventata un punto di riferimento per chi cercava idee, corsi di cucina e attività inerenti al mondo vegetariano e vegano. L’entrata di Davide nel team ha contribuito a valorizzare l’aspetto culturale del nostro progetto.
Antonia: Sebbene l’idea iniziale si sia sviluppata e sia cresciuta in questi due anni di attività, di base non è mai cambiata.
2) Qual è la vostra mission?
Davide: La nostra mission è far cultura gastronomica 100% vegetale: crediamo nella necessità di riscoprire le nostre radici culinarie e di creare una cucina vegana di qualità, in cui potersi. Noi italiani siamo conosciuti in tutto il mondo per come mangiamo, la cucina Mediterranea è sinonimo di materie prime di qualità, queste caratteristiche non si dovrebbero perdere nel momento in cui si cucina senza derivati animali. Moltissime ricette della nostra tradizione non contengono né carne né pesce né altri prodotti di origine animale: di base si tratta di ricette vegetariane o vegane. Il nostro modo per costruire e diffondere assieme a tutte le persone che ci seguono le basi per una cultura gastronomica vegana è stato ed è tuttora creare e gestire un sito che pubblichi ricette vegane e che spieghi l’utilizzo di alcuni alimenti ancora sconosciuti, organizzare eventi e corsi di cucina, scrivere articoli di approfondimento sul cibo o su altri argomenti correlati.
3) Qual è la vostra idea di BUONA CUCINA?
Martino: Fare cucina è un atto culturale. Come per fare cucina c’è bisogno di una volontà, per fare buona cucina ci vuole ricerca. La buona cucina deve piacere, e accontentarsi non è contemplato. La ricerca di prodotti e materie prime di qualità va di pari passo con la ricerca dell’idea.Un piatto di spaghetti al pomodoro inganna solo all’apparenza: perché non è banale né l’unione di pochi ingredienti genuini né il loro contenuto simbolico.
La buona cucina vegana e non, deve tenere in considerazione il gusto e l’estetica: tuttavia, il valore del piatto si misura non solo sul piano edonistico, ma anche su quello storico-culturale, simbolico e tecnologico.
Davide: Mangiare è un gesto che chiama in causa l’uomo nel suo rapporto con gli altri animali e la natura: parla del senso complessivo che diamo al mondo. E la buona cucina per noi è anche la scelta di un mondo in cui gli animali non vengono sfruttati.
Antonia: Sebbene il tipo di cucina che facciamo sia schierato, non lo comunichiamo con estremismo. Crediamo, infatti, che il buon esempio di equilibrio e gioia sia il mezzo di promozione migliore in assoluto.
4) Oltre al sito, organizzate anche eventi: di che tipo? su che temi e a chi sono rivolti? come si può partecipare?
Antonia: Organizziamo diversi tipi di attività, dagli show cooking alle degustazioni, dalle conferenze ai corsi di cucina. Ci si può iscrivere direttamente dal sito accedendo alla sezione corsi o scrivendoci a [email protected]. Il pubblico al quale ci rivolgiamo spazia dagli amanti della buona cucina (vegani e non) ai professionisti del settore che desiderano aggiornarsi su ricette vegetariane vegane e ampliare la loro proposta.
5) Quali corsi avete finora promosso o organizzato e quali hanno riscosso maggior successo?
Martino: Il corso di cucina che fino ad oggi ha avuto più successo è sicuramente il corso di cucina vegana di base. Il corso base è dedicato a chi si avvicina per la prima volta alla cucina vegana e desidera conoscere in maniera più approfondita gli ingredienti e le tecniche che caratterizzano questo tipo di cucina. Siamo passati anche noi dall’essere onnivori all’essere vegani: conosciamo le difficoltà del riadattarsi. Il corso di base è pensato per offrire ai partecipanti dei punti di riferimento nuovi in cucina: oltre a proporre ricette vegane e spiegare come si realizzano, diamo loro dritte e consigli, sveliamo i nostri segreti e condividiamo le nostre esperienze. Quel che amiamo di più dei corsi che teniamo è proprio il clima di amicizia e scambio che si crea a fine serata; i bei rapporti che nascono, le chiacchiere prima di tornare a casa, lo scambio di foto dei piatti provati a casa, sono tutte cose che rendono ogni corso diverso e speciale, un’esperienza con persone che hanno condiviso un momento, un tratto di vita assieme a noi. Questa è un’ulteriore riprova di come il cibo sia un mezzo potentissimo, in grado di unire le persone.
6) In cosa consiste l’attività che svolgete nelle scuole alberghiere?
Martino: Ci occupiamo di formazione. Nelle scuole alberghiere si formano i ristoratori di domani, e noi, pur considerandoci ancora giovani, guardiamo alle generazioni future credendo nelle loro capacità e cercando di stimolare in loro una sensibilità nuova rispetto alla cucina senza derivati animali.
Antonia: Purtroppo, l’Italia non solo detiene uno dei più alti tassi in Europa di abbandono scolastico, ma anche una forte tendenza all’analfabetismo di ritorno, e tra tutti gli europei siamo quelli con la percentuale più bassa di laureati. Questa questione ci sta molto a cuore e per questo crediamo molto nella formazione e nel contribuire a stimolare nei giovani la voglia di conoscere, informarsi e credere nelle proprie passioni.
7) Cosa si può trovare nel vostro sito? novità in arrivo? si può contribuire e come?
Antonia: In lacucinavegetariana.it si trovano ricette vegane per tutti i gusti, la maggior parte sono ricette di Martino, ma ci sono anche molte ricette dei nostri utenti. Chiunque desideri inserire i propri piatti, non deve far altro che registrarsi nel sito e caricare foto, ingredienti e passaggi della ricetta. Tra le varie iniziative fra poco attiveremo dei convivi in cui scambiare idee sulla cultura vegana e non solo, mentre si cucina e si cena insieme; organizzeremo anche un corso di foodphotography dedicato ai food blogger e agli appassionati di fotografia. Infine, tra le novità in arrivo, c’è un progetto di cui andiamo molto orgogliosi e che ci ha impegnato moltissimo negli ultimi mesi, un libro di cucina che racchiuderà più di 100 ricette vegane inedite e che uscirà nelle librerie ad ottobre.
Gli amici di lacucinavegetariana.it sono anche in Facebook e su Youtube, sempre in Facebook anche lo chef Martino Beria e Davide Schimd a vostra, nostra, disposizione, per ricette vegane, e non solo.
Se vi è piaciuta questa intervista continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+,Pinterest e… altrove dovete scovarmi voi!
Pubblicato da Marta Abbà il 9 Giugno 2015