Riccio: cosa mangia e dove vive
Durante l’estate è facile imbattersi in un simpatico riccio. Il motivo? Nella stagione estiva i ricci cambiano 20 -30 volte la tana, sono gran camminatori ed escono a caccia di cibo. Ma cosa mangia il riccio e dove vive? In questo articolo troverai la risposta a queste domane e ad altre curiosità sul mondo dei ricci.
Il riccio è un animale che si può rinvenire facilmente nelle nostre campagne. Il suo nome scientifico è Erinaceus europaeus (riccio europeo). Poiché è ricoperto di aculei il riccio viene spesso chiamato porcospino. In realtà, riccio e porcospino sono due animali diversi.
Il porcospino è l’istrice, non il riccio
Il termine porcospino viene usato per identificare l’istrice (Hystrix cristata), un roditore che è meno popolare del riccio ma che si può comunque incontrare nelle nostre campagne.
L’istrice ha una taglia maggiore e dispone di aculei molto più grandi di quelli del riccio. Gli aculei sono lunghi e bicolori: neri e bianchi. Insomma, il porcospino è del tutto differente dal riccio che vedi nella foto in alto!
L’istrice ha dimensioni che vanno dai 65 agli 85 cm e una coda lunga tra i 12 e i 18 cm. La coda del riccio raggiunge circa 2,5 cm di lunghezza e soprattutto, le dimensioni del suo corpo si aggirano intorno ai 25 – 35 cm.
Chiarite le differenze tra porcospino e riccio, passiamo alla domanda centrale di questo articolo: cosa mangia il riccio?
Il riccio ha un olfatto molto sviluppato. Anche il senso del tatto è sviluppato, non sono un caso le zampe ben marcate. Olfatto e tatto sono indispensabili perché il riccio è un animale notturno.
Caratteristiche del riccio
Sul nostro territorio sono presenti diverse sottospecie di riccio. A prescindere dalla specie, l’alimentazione non cambia. Prima di vedere cosa mangia il riccio facciamo una panoramica sulle sue caratteristiche.
Come premesso, il riccio è un animale notturno: durante il giorno dorme nella sua tana mentre di notte esce a caccia di cibo. Il riccio è anche abitudinario, ciò significa che se trova una buona fonte di cibo, ci tornerà spesso: se impari a scrutare le sue tracce, noterai che i ricci percorrono lo stesso tragitto più e più volte.
Se avvisti un riccio o delle orme di questo animale, significa che sei vicino alla sua tana: nel raggio di 3 km dovrebbe esserci la sua tana. Le femmine si spostano più lentamente e in genere coprono tragitti più brevi.
“Non chiuderti a riccio”. Questa espressione nasce proprio da una strategia difensiva del riccio. Quando il riccio si sente in pericolo si “chiude”. Reagisce, infatti, immobilizzandosi, drizzando gli aculei sul dorso e poi, quando la minaccia incombe, si chiude “appallottolandosi” su se stesso.
Non solo è interessante sapere cosa mangia il riccio ma anche quali sono i suoi predatori naturali. Tra i principali predatori del riccio figurano le volpi. La volte ha sviluppato una strategia per predare il riccio nonostante i suoi aculei. Quando il riccio si chiude la volpe gli urina sopra, il riccio, così, è costretto ad aprirsi. La volpe attende che il riccio sia completamente aperto per azzannargli il muso.
Riccio: cosa mangia
I ricci presentano forti ossa mascellari e ben 36 denti. L’apparato digerente consente al riccio una dieta molto variegata: è onnivoro! Ciò significa che potresti trovare un riccio nella ciotola del tuo cane o del tuo gatto, intento a mangiare le crocchette del tuo animale domestico.
In natura il riccio ha un’alimentazione più sana delle crocchette dei tuoi animali domestici. Mangia invertebrati di ogni tipo, uova e… anche piccoli uccelli appena nati. Si nutre soprattutto di rettili e anfibi. Come premesso è onnivoro: mangia piccoli mammiferi, soprattutto topi. Quando nota un topo adulto in prossimità della sua tana scava fino a trovare i nidi e mangiare i piccoli topolini appena nati.
Ecco, anche un animale simpatico e innocente come il riccio può essere un temibile predatore!
I ricci possono nutrirsi anche di vipere ma lo fanno solo in casi eccezionali. Il riccio ha paura dei morsi di serpenti. Mangiano piccole vipere, bacche e altro materiale vegetale solo se messi alle strette.
Il riccio non deve essere disturbato. Se non usi pesticidi e insetticidi puoi rivenirlo nel tuo orto ma dovrai lasciarlo indisturbato.
Il riccio in inverno va in letargo
Il riccio è annoverato tra gli animali che vanno in letargo. E’ importante che il riccio si nutra in abbondanza durante l’estate. Il motivo? I ricci vanno il letargo ma spesso non si risvegliano perché durante il sonno finiscono le riserve di grasso e quindi periscono senza vedere la primavera successiva.
Quanto vive un riccio
L’aspettativa di vita media è di circa 3 anni. I pericolo sono troppi (carestie, predatori, automobili…). In condizioni ideali il riccio potrebbe vivere fino a 10 – 12 anni di età.
Ricci morti sulle strade
Purtroppo sarà capitato a tutti di notare un riccio schiacciato sulla strada. Le statistiche riferiscono che sono circa 3 milioni i ricci uccisi dalle auto. I ricci cercano di attraversare le strade in prossimità di zone di campagna, in cerca di cibo o acqua.
Per limitare l’uccisione dei ricci sulle strade, in alcuni Paesi hanno realizzato dei sottopassaggi tubolari di piccole dimensione. Attraverso tali passaggi, i ricci possono attraversare la strada indisturbati.
Nel Regno Unito, per monitorare le popolazioni dei ricci è stata avviata un’operazione di conta dei ricci morti sulle strade. L’operazione si limita alle strade più frequentate.
Pubblicato da Anna De Simone il 30 Giugno 2020