Colonnine elettriche in Italia, in arrivo 130 mila stazioni
A frenare la diffusione delle auto elettriche è soprattutto la mancanza di una rete capillare di infrastrutture di ricarica ma le cose sanno lentamente cambiando; in base al piano nazionale del decreto sviluppo, entro il 2020, in Italia dovranno essere operativi 130.000 punti di ricarica pubblici per auto elettriche.
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Il primo “goal” sarà segnato già nel 2016 con 90.000 colonnine di ricarica operative. Il decreto sviluppo prevede una serie di azioni concrete, così, entro la fine del 2013 l’Italia riceverà 20 milioni di euro per iniziare l’allestimento di una rete di colonnine elettriche pubbliche. Questi 20 milioni di euro sono solo il primo step d’investimento: nel 2014 l’Italia ne riceverà ancora 15 e nel 2015 ne riceverà altri 15 milioni di euro, così entro il termine del 2016 su territorio nazionale si dovranno contare già le prime 90.000 colonnine di ricarica elettrica, quota che salirà a 130 mila entro il 2020.
A incentivare l’acquisto di vetture elettriche non sarà solo la presenza di una fitta rete di infrastrutture di ricarica, in vista ci sono anche agevolazioni fiscali per chi possiede un’auto ecologica: il principio è semplice, “più inquini l’aria e più paghi”. La tassazione relativa alla mobilità privata sarà direttamente proporzionale alle emissioni inquinanti.
Già oggi, chi possiede un’auto elettrica ha il privilegio di non pagare il bollo per i primi cinque anni. In diverse regioni d’Italia esistono già piani di agevolazioni per i possessori di auto a gas e ibride. A questi primi vantaggi dovranno essere aggiunti altri così disposti: chi acquista un’auto ecologica potrà usufruire di maggiori detrazioni con sgravio sull’acquisto e sui costi di gestione fino al 100%!
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Novembre 2013