Le Rhipsalis sono dei cactus coltivati soprattutto a scopo decorativo che hanno un impatto estetico sorprendente soprattutto quando li si coltiva in abbinamento alle orchidee. Hanno bisogno di pochissime attenzioni ma la loro bellezza ne attira parecchie.
Possono essere coltivate anche in appartamento perché non necessitano della luce del sole diretta e possono essere posizionate anche su scaffali e pensili. Sembra perfino che abbiano un potere antistress per cui le raccomandiamo anche negli uffici e negli studi professionali.
Le Rhipsalis dal punto di vista scientifico sono cactacee ornamentali di medie dimensioni con foglie dalla forma allungata e prive di spine, rami lunghi e sottili che hanno il vizio di intrecciarci tra loro e possono svilupparsi sia in verticale che in modo cadente. Quando è stagione producono piccoli fiori bianchi o gialli, e poi delle bacche sferiche. Questo genere di piante arriva a noi dall’America Centrale e Meridionale, dall’Africa, dal Madagascar e anche dallo Sri Lanka ma non le troviamo quasi mai spuntare dal terreno. E’ molto più probabile che prolifichino tra tronchi di alberi in cui trovano il tasso di umidità adatto.
Rhipsalis: varietà
Esistono almeno una quarantina di specie appartenenti a questo genere e alcune sono davvero difficili da associare perché hanno le più svariate sembianze. Scopriamone alcune in ordine alfabetico.
- La R. Baccifera è l’unica originaria del Sud Africa e del Madagascar. E’ così chiamata perché produce fiori bianchi oppure gialli che diventano bacche rotonde e semi trasparenti capaci di restare anche per diversi anni sulla pianta.
- La R. Capilliformis mostra dei fusti molto lunghi e sottili che presentano ulteriori ramificazioni molto numerose e lunghe anche mezzo metro.
- La R. Cassutha è una delle specie con portamento ricadente, ha un aspetto cespuglioso con rami verde chiaro anch’essi molto lunghi, fino a 60 cm.
- La R. Cereuscula è riconoscibile per via dell’assenza di spine sui suoi rami ma anche per i fusti molto sottili che sorreggono dei fiori molto piccoli e di color panna.
- La R. Paradoxa arriva dal Brasile e ha degli steli pendenti, molto facile da coltivare è perfetta per stare nei cesti appesi in casa.
- La R. Pilocarpa da giovane ha un portamento eretto ma con i mesi che passano tende a ricadere verso il basso. Ha fusti lunghi e con tantissime ramificazioni coperte anche di peli setosi. I suoi fiori profumano molto e spuntano su fusti disordinati e lunghi fino a 80 centimetri
Rhipsalis: come coltivarlo
Una pianta come questa può essere coltivata sia in vaso che in giardino, l’importante è seguire alcune facili indicazioni. Se la vogliamo sistemare direttamente in terra dobbiamo solo fare attenzione a non sottoporla a temperature troppo basse e questo può essere un problema in alcune regioni.
Se siamo in dubbio, optiamo per la coltivazione in vaso che rende più semplice proteggere la pianta dalle gelate. In questo caso diventa importante anche rinvasare la pianta ogni 1-2 anni facendo in modo che nei nuovi vasi man mano ci sia sempre parecchio spazio per ospitare l’apparato radicale sempre più esteso e che si sviluppa in orizzontale e non in profondità.
Il terreno deve essere sempre molto ben drenato per evitare che si creino dei ristagni idrici. Manteniamo la temperatura della stanza sopra i 10°C senza mai esagerare e facciamo in modo che la nostra Rhipsalis possa ricevere luce senza essere esposta alla luce diretta del sole che a lungo andare potrebbe anche danneggiarla.
Rhipsalis: fioritura
Se siamo dei coltivatori attenti possiamo anche veder fiorire la nostra pianta. Di solito produce dei fiori bianchi oppure gialli, mai di colori particolarmente sgargianti e la forma e le dimensioni stesse dei fiori non sono molto appariscenti, questa pianta ha fascino indipendentemente dalla fioritura.
Quanto annaffiare la Rhipsalis
Arrivando da zone tropicali, questo cactus ha bisogno di annaffiature molto frequenti e di un livello di umidità piuttosto alto. Cerchiamo di non dimenticarci mai di bagnarla soprattutto nel periodo più caldo che di solito va da aprile a settembre. Almeno un paio di volte alla settimana dovrebbe bastare ma controlliamo comunque che tra una innaffiatura e l’altra il terreno abbia il tempo di asciugarsi. In inverno dobbiamo ridurre di molto la quantità di acqua erogata e possiamo addirittura sospendere
Rhipsalis: potatura
Una fase importante per la crescita della Rhipsalis è quella della potatura. E’ infatti necessario intervenire quando i rami diventano troppo lunghi. E’ meglio farlo nelle stagioni più fredde, da novembre fino a marzo aprile e non quando cresce più velocemente.
Essenziale anche la concimazione che va fatta in primavera, ogni 20 giorni circa, scegliendo dei prodotti ricchi di fosforo e potassio ma poveri di azoto. Il concime va diluito assieme all’acqua delle innaffiature
Rhipsalis: malattie
Seppur robuste di natura, queste piante possono subire degli attacchi parassitari ad esempio dalle cocciniglie oppure dal ragnetto rosso. Per evitare i ristagni idrici dobbiamo inoltre stare molto attenti alle innaffiature e al terreno mentre per prevenire infestazioni da parte di insetti possiamo usare un po’ di litotamnio.
Rhipsalis: prezzo e dove comprarla
Questa pianta da arredamento spettinata e antistress può essere facilmente acquistata su Amazon in cui ne troviamo degli esemplari a portamento pendente, ottimi da appendere o appoggiare su mensole e ripiani alti. Prima di adottarne una dobbiamo conoscere i suoi poteri rilassanti, non è un caso che sia infatti una pianta simbolo della capacità di resistere alle difficoltà della vita. Il suo nome deriva dal greco “rhips” che significa giunco, quello con cui si fanno gli intrecci, perché i suoi rami hanno esattamente quelle sembianze.
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