Rettili più facili da allevare in casa
Molte persone vorrebbero tenere degli animali in casa ma nel contempo, per svariate ragioni, preferiscono evitare cani, gatti, uccelli o roditori di vario tipo. In questo caso, la scelta può allora ricadere sui rettili che, se trattati con la dovuta attenzione proprio come qualsiasi altro animale, possono essere allevati anch’essi in casa. Per evitare problematiche, soprattutto quando non si ha particolare esperienza, l’ideale è puntare su rettili che risultano di più semplice gestione.
In questo articolo scopriremo allora alcuni tra i rettili più facili da allevare in casa, tenendo bene in mente che si tratta comunque di un impegno e come tale va rispettato. Il benessere dell’animale, a prescindere dalla sua specie, deve essere sempre tenuto al primo posto, senza esclusione alcuna.
Quali sono i rettili domestici
Esistono rettili domestici? Si tratta di un quesito di essenziale importanza da cui partire per avere ben chiaro il contesto con cui ci si trova a interagire. I rettili non possono essere considerati alla stregua di cani e gatti. Non esistono perciò rettili domestici nel senso più letterale del termine, trattandosi comunque di specie selvatiche. Con il passare degli anni, tuttavia, la presenza di rettili tra le mura domestiche è divenuta una prassi sempre più diffusa. Oggi come oggi, quindi, gli esseri umani hanno ormai preso l’abitudine di occuparsi anche dei rettili nelle loro case e gli stessi animali hanno saputo in qualche modo adattarsi alla nuova situazione.
Rettili e normativa CITES
Prima di procedere con l’adozione di qualsiasi rettile occorre informarsi adeguatamente su cosa prevede la normativa vigente. Quasi tutti gli esemplari di rettile sono infatti considerati esotici. Inoltre, molte delle specie, sono tutelate dalla Convention on International Trade of Endangered Species meglio nota come CITES, perché protette. La CITES è infatti una norma internazionale, in vigore dal 1979, che si occupa della salvaguardia delle specie a rischio di estinzione. Per evitare di incorrere in problematiche legali, se si desidera adottare un particolare rettile, è perciò fondamentale sapere se rientra tra le specie protette e tutelate dalla convenzione.
Nel caso in cui si adottino determinate specie, occorre per di più dichiararne la presenza in casa rivolgendosi agli enti preposti, tra cui l’ASL di competenza, in modo da ricevere una specifica autorizzazione sanitaria.
Quali sono i rettili più facili da allevare in casa
Ma quali sono i rettili più facili da allevare in casa? Tra questi rientrano:
- l’iguana;
- la tartaruga;
- il camaleonte.
Tutti questi animali necessitano ovviamente di un terrario o di un acquario appropriato oltre che di specifici cibi per la loro dieta abituale. Nulla va lasciato all’improvvisazione, insomma.
Allevare un’iguana
Uno tra i rettili preferiti per l’allevamento in casa è l’iguana verde. Si tratta di un animale indubbiamente affascinante. A ogni modo, prima di introdurlo tra le mura domestiche è importante sapere che questo rettile con il tempo aumenta di dimensione, passando dai circa 50 centimetri iniziali fino, in taluni casi, a ben due metri di lunghezza.
Ne consegue che l’iguana verde necessita di spazio adeguato per essere tenuta in casa, allestendo un terrario con una grandezza e un’altezza sufficienti. Al suo interno vanno inoltre posizionati uno o più tronchi per consentire al rettile di arrampicarsi. Altri aspetti da tenere in considerazione sono la temperatura e l’umidità che devono essere idonee, così da creare un microclima adatto alla sopravvivenza dell’animale.
Ma qual è la dieta di un’iguana verde? Questo rettile si nutre di frutta, verdura, foglie e insetti. Gli esemplari più giovani hanno bisogno di quantitativi più grandi di alimenti rispetto agli adulti. Quando hanno raggiunto la maturità è infatti sufficiente nutrirli tre volte a settimana.
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Allevare una tartaruga
Nel ventaglio dei rettili più facili da allevare in casa rientrano anche le tartarughe. Tra di esse sono più economiche quelle che vivono in acqua. Risultano però più dispendiose sotto il profilo della cura e dell’igiene delle vasche.
Prima di procedere con l’adozione di una tartaruga di terra occorre invece informarsi con attenzione. La legge prevede infatti che il possesso di un simile esemplare vada regolarmente denunciato alle autorità competenti. In passato si trattava del Corpo Forestale dello Stato. A seguito della riforma che ha riorganizzato il Corpo nazionale, oggi la denuncia va effettuata presso il Comando dei Carabinieri Forestali.
Oltre alla denuncia è essenziale offrire alla tartaruga un habitat idoneo. In caso contrario si rischia di ricevere delle sanzioni, accompagnate in alcuni casi anche dal sequestro degli esemplari di testuggine.
Allevare un camaleonte
Come allevare un camaleonte in casa? La prima cosa di cui preoccuparsi è la creazione di un habitat ideale per il rettile. I camaleonti sono infatti animali che per il proprio benessere richiedono illuminazione, un grado di umidità e una temperatura specifiche. L’illuminazione corretta si ottiene usando apposite lampade fluorescenti che emettono radiazioni sia UVA che UVB. L’esposizione alla luce è fondamentale per l’attività metabolica del rettile nonché per l’assorbimento della vitamina D.
L’umidità e il rifornimento idrico sono altri due aspetti molto importanti. Il livello ottimale di umidità per un camaleonte è tra il 50 e l’80%. Rispetto al rifornimento idrico, la soluzione migliore è invece di utilizzare acqua demineralizzata, perché è quella che più si avvicina all’acqua piovana.
Altro elemento a cui fare attenzione è la dimensione del terrario che deve essere adeguata all’animale. Rispetto all’alimentazione occorre invece sapere che il camaleonte è un animale insettivoro. La sua dieta deve essere ricca e varia, con almeno tre differenti tipi di insetti al giorno come vermi, grilli, scarafaggi, cavallette e tarme. I camaleonti di dimensioni più grandi possono anche nutrirsi di piccoli roditori. Per l’acquisto degli alimenti esistono ovviamente negozi specializzati.
A chi rivolgersi per l’adozione di un rettile
Prima di adottare un qualsiasi rettile è essenziale informarsi presso un allevatore autorizzato o presso un negozio specializzato. Solo gli esperti possono fornire indicazioni puntuali su come curare l’animale nel migliore dei modi. È inoltre opportuno sapere che, come per qualsiasi altro animale, esistono veterinari specializzati in animali esotici che possono essere contattati per visite regolari e per qualsiasi problematica di salute del rettile.
Adottare un rettile comporta insomma una serie di dovute accortezze, oltre che un investimento economico tanto in fase d’acquisto quanto per la cura quotidiana dell’animale. Non si tratta perciò di una scelta da fare a cuor leggero poiché presuppone un certo grado di responsabilità oltre che di passione. Il consiglio è perciò di adottare sempre, comunque e assolutamente con totale consapevolezza. Ne vale il benessere dell’animale.
Pubblicato da Evelyn Baleani il 10 Aprile 2021