Restaurare una porta, consigli utili
Istruzioni per restaurare una porta antica con lastra di vetro o una porta in legno. Riparazione e opera di restauro fai da te.
Una porta antica è davvero una grossa sfida nel restauro: se questa è la tua prima esperienza, fai qualche tentativo e cimentati prima nel restauro di mobili o tavoli, in questo modo avrai la possibilità di familiarizzare con gli attrezzi del mestiere! Una porta antica, in buono stato di conservazione strutturale (quindi robusta), richiede solo pazienza e manualità per ritornare al suo passato splendore.
Se vuoi restaurare una porta in legno graffiata, rotta a bucata, ti invito a leggere l’articolo guida “Come riparare una porta“.
#1 Restaurare una porta:
smontaggio e messa in sicurezza
Prima di procedere con il restauro della porta, smonta tutte le parti che possono essere rimosse. Se la maniglia e le cerniere laterali sono in buono stato, puoi restaurarle a loro volta, in alternativa vanno sostituite.
Se la porta è vetrata, smontala con estrema cautela perché le vibrazioni possono danneggiare i vetri, soprattutto se sono antichi e quindi sottili. E’ meglio evitare di rimuovere i vetri e lavorare sulla porta ben messa in sicurezza.
Poggia la porta su un piano da lavoro ricoperto da carte da giornali o addirittura una coperta: la stoffa è utile in caso di porta vetrata perché assorbe le vibrazioni e protegge il vetro.
#2 Restaurare una porta:
calla vinilica, stucco e carta vetrata
Se vuoi restaurare una porta antica, sappi che in passato la cornice era realizzato principalmente con incastri. Verifica la solidità degli incastri della cornice della porta, se noti qualche cedimento, rinforza con della colla vinilica. Se sei bravo con il legno, puoi ripristinare gli incastri inserendo un paio di spine passanti.
Con la carta vetrata, gratta via tutta la vernice che si sfalda. In caso di porta antica, lo smalto sarà concentrato sui profili ma è necessario usare la carta vetrata con estrema delicatezza su tutta la superficie.
Usa la carta vetrata e lo stucco per dare uniformità e regolarità alla superficie della porta. Lo stucco per il legno è utile in caso di crepe, scalfitture e urti. Di solito è la parte inferiore della porta a essere più soggetta a danni, in questa zona aiutati con una riga da carpentiere per stendere bene lo stucco.
Se la porta da restaurare non è antica e la vernice è ancora ben ancorata al legno, per eliminare lo smalto usa le tecniche viste nell’articolo dedicato a come “Sverniciare il legno“.
#3 Restauro di una porta:
sostituzione della serratura
Se la porta è molto antica e la serratura è da sostituire, tieni presente che difficilmente troverai una serratura uguale. Quando compri la nuova serratura e durante il montaggio, tieni presente il senso di apertura, l’altezza e la distanza tra il centro del quadrello e la piastra frontale.
Non sperare di adattare una serratura non compatibile: puoi anche farlo ma il lavoro non sarà semplice perché dovrai scalpellare la porta per adattare la nuova serratura.
Ricapitolando, per restaurare una porta dovrai:
- Smontare le componenti movibili
Sarà necessario smontare le viti e le cerniere. Se la porta è antica, le cerniere saranno ossidate quindi smontare la porta dal suo profilo potrà essere difficile, per farlo puoi usare un trapano con la punta dello stesso diametro della testa della cerniera. - Maniglia e serratura
Anche queste vanno smontate e pulite dalla ruggine, usa un polish specifico. Ricorda di lubrificare i meccanismi se intendi riutilizzare la stessa serratura. - Eliminare la vecchia finitura e lo smalto.
Per farlo aiutati con spatola, carta vetrata, termopistola, levigatrice e tutti gli strumenti citati nell’articolo su come sverniciare il legno. - Riparazione delle superfici
Le superfici vanno rese omogenee con l’uso di levigatrice e stucco. - Incollaggio delle componenti in legno
I profili vanno incollati così come tutte le porzioni in legno che tendono a staccarsi. Per l’incollaggio, è indispensabile bloccare le componenti del legno da incollare quindi usa dei morsetti per alcune ore e poi rimuovi la colla in eccesso.
Pubblicato da Anna De Simone il 5 Ottobre 2016