Respirazione yoga: tecniche ed esercizi
Respirazione yoga, per prendere giorno dopo giorno in modo naturale consapevolezza del nostro modo di muoverci e di controllare il nostro corpo. Di conseguenza anche i nostri pensieri. Con la respirazione yoga si impara ad ascoltare sé stessi, capendo se siamo rilassati e sereni oppure ansiosi e preoccupati. Nel secondo caso la respirazione può essere faticosa, rumorosa o irregolare: un “alert” importante per iniziare a ritrovare armonia.
Respirazione yoga
Si basa su un controllo ritmico del respiro, è fondamentale per chi pratica lo yoga ma importante anche per chi, senza fare yoga, vuole aumentare il grado di consapevolezza del proprio corpo e dei propri sentimenti. Per raggiungere uno stato di relax autentico, respirare bene è essenziale e la respirazione yoga può aiutare molto.
Esistono tre diverse tipologie di respirazione, quella addominale, quella toracica e quella clavicolare. La prima, detta anche diaframmatica, è quella in cui i polmoni si espandono maggiormente e fa in modo che avvenga anche una buona ossigenazione del sangue arterioso.
La respirazione toracica fa espandere meno la cassa toracica, quando l’aria viene poi espirata, si contraggono i muscoli intercostali, in quella clavicolare si ha ancora meno aria in entrata nel corpo, c’è quindi una ventilazione solo superficiale della parte superiore dei polmoni. E’ la respirazione peggiore, può portare anche a disfunzioni e patologie psico-somatiche, non è certo la respirazione yoga.
Respirazione yoga: tecniche
Le tecniche che riguardano la respirazione yoga si basano su un controllo ritmico del processo, in quattro fasi: inspirazione ed espirazione, con due intervalli in cui si trattiene il respiro. Così si arriva a fare respiri lenti, profondi e ritmici che aiutano la concentrazione, in modo da renderci sempre più in grado di controllare la nostra mente e le nostre emozioni. Con la respirazione yoga, il corpo si prepara all’attività di meditazione.
Respirazione yoga: esercizi
E’ importante mettersi in una posizione corretta per imparare questa respirazione, altrimenti i risultati non arrivano. Prendiamo quindi un tappetino morbido e sediamoci a gambe incrociate. La schiena deve essere dritta e controlliamo che il capo sia allineato con la colonna vertebrale, la testa e le spalle devono essere rilassate.
Detto a parole sembra semplice ma ci vorranno numerosi tentativi per riuscire a rispettare nel dettaglio queste indicazioni, soprattutto le prime volte se non si ha molta consapevolezza delle tensioni che si hanno nel corpo. Una volta in posizione, mettiamo sulle ginocchia e cominciamo a sentire come respiriamo cercando di captare il respiro dell’aria che entra ed esce attraverso le narici. Quando sentiamo che è disteso e regolare, possiamo contare i cicli di respirazione
Respirazione yoga contro l’ansia
Quella contro l’ansia per alcuni è una lotta continua e la respirazione yoga da una grande mano per non arrendersi mai. Oltretutto non ci sono limiti di età per impararla e praticarla. E’ un ottimo rimedio contro l’ansia e da anche altri vantaggi: aiuta ad eliminare le tossine dall’organismo, migliora la circolazione sanguigna, facilita i processi digestivi, rinforza le difese immunitarie e favorisce la concentrazione. Maggiori dettagli nel DVD di Maurizio Morelli acquistabile anche su Amazon, “Respirazione yoga contro l’ansia e lo stress” a 13 euro.
Respirazione yoga per dormire
Se rilassa, aiuta anche a prendere sonno, logico e molto interessante per chi ha problemi la sera e dall’agitazione non riesce a coricarsi e dormire. Invece di girarsi nel letto senza più sapere cosa leggere o cosa pensare, può praticare la respirazione yoga che rilassa le tensioni sia fisiche sia emotive.
Lo Yoga stesso ha delle posizioni che sono ritenute particolarmente adatte per accompagnarci in un buon riposo notturno. La posizione di Savasana è consigliata in caso di insonnia ma possono essere utili anche la posizione semplice, o Sukhasana, e la posizione della testa al ginocchio, nota anche come Janu Sirsasana.
Respirazione circolare yoga
Quando parliamo di respirazione circolare, ci riferiamo a quella in cui non ci sono momenti di apnea tra inspirazione ed espirazione. E’ un flusso continuo che aiuta ad armonizzare il corpo e la mente liberando così le potenzialità anche nascoste di ogni individuo.
Respirazione Yoga Ujjayi
Con questo termine di indica il respiro del vittorioso, così chiamato perché ricorda la postura di un guerriero quando espande il torace ed è anche un po’ rumoroso.
Con la respirazione Ujjayi si accede ad un’energia illimitata, il corpo diventa più fluido e i muscoli si allungano più facilmente. Può capitare anche che questa tecnica aiuti la concentrazione e abbia un effetto riscaldante, di certo calma il sistema nervoso e combatte l’insonnia. E’ spesso consigliata a chi soffre di ipertensione.
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Pubblicato da Marta Abbà il 10 Settembre 2017