L’energia elettrica è una delle risorse più utilizzate in ambito domestico, in quanto viene impiegata per alimentare diversi tipi di impianti (soprattutto quelli di condizionamento e riscaldamento), oltre al sistema di illuminazione, vari dispositivi di uso comune (PC, console e altri) e i grandi elettrodomestici. Da un lato, quindi, riveste un ruolo di fondamentale importanza per il benessere abitativo; dall’altro, consumi eccessivi e sprechi possono determinare costi particolarmente elevati in bolletta, oltre ad avere un impatto negativo sull’ambiente.
Un impiego responsabile dell’energia elettrica e, in generale, delle risorse che si hanno a disposizione in casa, è indispensabile per rendere i consumi sostenibili, tanto dal punto di vista ambientale quanto economico. Tale obiettivo può essere perseguito tramite svariati accorgimenti, a cominciare dal ‘monitoraggio intelligente’ dei consumi consigliato dal MASE, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Sostenibile e trasparente: il modello Reset per le forniture energetiche
L’esigenza di ottimizzare il dispendio energetico a favore di una maggiore sostenibilità ha, fisiologicamente, influenzato anche il mercato delle forniture, favorendo lo sviluppo di soluzioni che permettano concretamente di consumare meno e ammortizzare i costi in bolletta. Tra queste si segnala la proposta innovativa di Reset Energia, un nuovo fornitore di energia elettrica che sarà ben presto operativo sul mercato italiano (il debutto è atteso per la metà del 2025).
Il progetto ha preso vita grazie ad una community di consumatori attivi, accomunati dalla sensibilità verso tematiche quali la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi domestici. Sono questi, non a caso, alcuni dei temi ricorrenti dei contenuti sviluppati dall’azienda e condivisi con la community di Reset: su Instagram oppure attraverso il canale Telegram, è possibile accedere a tips e consigli utili su come usare al meglio la lavastoviglie e gli altri elettrodomestici, scegliere prodotti più efficienti dal punto di vista energetico e limitare il dispendio energetico in casa.
Il modello di fornitura che Reset proporrà agli utenti sarà basato su due prerogative fondamentali: la sostenibilità e la trasparenza. L’offerta commerciale sarà strutturata sotto forma di abbonamento a canone mensile fisso, in base a diverse fasce di consumo; nel caso in cui il consumo dovesse superare la soglia prevista per la fascia prescelta dall’utente, l’energia eccedente verrà fatturata anch’essa ad un costo fisso, che sarà comprensivo dell’IVA, delle imposte e degli oneri (sia quelli di sistema che di gestione e trasporto del contatore). Gli utenti, quindi, potranno usufruire di una rendicontazione chiara e trasparente dei costi, al riparo da sorprese e senza voci di spesa ‘nascoste’.
L’app di Reset per un risparmio ‘attivo’
Coerentemente con il proprio obiettivo di implementare un modello di fornitura trasparente, Reset svilupperà e metterà a disposizione dei propri utenti un’app per smartphone il cui rilascio è previsto in due differenti fasi e tipologie: dapprima una versione solo online visitabile da smartphone e successivamente un’app classica scaricabile dagli store. Essa consentirà ai clienti di monitorare il consumo orario, visualizzare le proiezioni di spesa e valutare la possibilità di sforare rispetto alla fascia applicata al proprio abbonamento. Inoltre, l’app sarà in grado di inviare notifiche ‘intelligenti’, per aiutare i consumatori ad ottimizzare l’utilizzo dell’energia elettrica in casa riducendo gli sprechi.
Per quanto riguarda, invece, la sostenibilità, l’energia elettrica fornita da Reset sarà green al 100%, certificata dalla Garanzia d’Origine che “attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti qualificati IGO”, come si legge sul portale gse.it. Questo è uno degli aspetti maggiormente innovativi dell’offerta di Reset, tenuto conto di come la maggior parte dell’energia elettrica prodotta in Italia viene generata mediante impianti termoelettrici alimentati da fonti non rinnovabili.
L’app sviluppata dall’azienda sarà parte integrante della strategia di Reset volta ad incentivare un consumo sostenibile e responsabile da parte degli utenti. L’obiettivo sarà quello di rendere il risparmio un’attività concreta, coinvolgente e partecipativa, anzitutto attraverso meccanismi che potranno offrire benefici concreti ai consumatori più virtuosi. Reset implementerà iniziative specifiche, che verranno poi inserite nell’offerta commerciale definitiva, per ‘premiare’ gli utenti che si attivano concretamente per ridimensionare i consumi domestici e, di riflesso, l’impatto ambientale dell’utenza domestica.
Il decalogo per ridurre i consumi di casa
Il modello di fornitura proposto da Reset potrà rappresentare un ottimo incentivo per sviluppare un’attitudine al consumo più responsabile, in grado poi di tradursi in una maggiore sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica. Naturalmente, risulterà tanto più efficace quanto sarà concreto l’impegno da parte dei consumatori. A tal riguardo, possono far riferimento al decalogo pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e sviluppati in collaborazione con l’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Il documento riporta dieci regole utili per gestire in maniera più efficiente gli impianti di riscaldamento, ovvero:
- installare un sistema di regolazione per la caldaia che permetta di modulare la temperatura dell’acqua anche in base alle condizioni climatiche esterne;
- implementare sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi; in tal modo, è possibile tenere traccia delle abitudini di consumo al fine di individuare sprechi e malfunzionamenti;
- eseguire periodicamente la pulizia e la manutenzione degli impianti;
- verificare la zona climatica in cui rientra la casa e il numero massimo consentito di ore di accensione;
- schermare le finestre durante la notte;
- non coprire i radiatori dei termosifoni;
- non lasciare le finestre aperte troppo a lungo durante la giornata;
- eseguire periodicamente un controllo tecnico completo sull’efficienza degli impianti domestici;
- installare valvole termostatiche per la regolazione autonoma della temperatura in ciascuno degli ambienti della casa;
- utilizzare sistemi e dispositivi di ultima generazione come, ad esempio, cronotermostati, sensori di presenza e regolatori a distanza, così da limitare l’utilizzo degli impianti solo ai momenti in cui è realmente necessario.
Dal decalogo, come sottolinea il MASE, “emerge un tema cruciale: la gestione consapevole dei consumi energetici”, da perseguire mediante “l’installazione di sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi”, ovvero i cosiddetti “contatori intelligenti”. Questi dispositivi hanno la capacità di raccogliere dati in tempo reale e renderli subito disponibili per gli utenti; “una volta installati” – spiega il Ministero dell’Ambiente – “raccolgono informazioni sui consumi giornalieri, settimanali e mensili, suddividendoli in base agli orari di utilizzo. Questi dati, visualizzabili tramite app o pannelli digitali, consentono agli utenti di avere una panoramica chiara e dettagliata dei loro comportamenti energetici”. Tracciando i consumi, come detto, è possibile delineare pattern di consumo e individuare eventuali anomalie, di natura tecnica oppure nelle impostazioni di funzionamento degli impianti. Scegliere un modello di fornitura flessibile, in grado di adattarsi al fabbisogno energetico del proprio nucleo familiare, come quella che Reset renderà fruibile nei prossimi mesi, e attuare i pochi e semplici accorgimenti sopra elencati può contribuire in maniera significativa a ridurre l’impatto ambientale ed economico delle forniture energetiche.