Report di sostenibilità: linee guida
“Report di sostenibilità: linee guida” è il nuovo articolo frutto della collaborazione tra la Sezione Valorizzazione della Ricerca e Public Engagement – Agorà Scienza – e dal Green Office UniToGO dell’Università di Torino con la IdeeGreen S.r.l. Società Benefit.
L’articolo riprende i testi della dott.ssa Laura Corazza e della dott.ssa Giulia Dario pubblicati nell’opera “Lessico e Nuvole: le parole del cambiamento climatico”, la seconda edizione della guida linguistica e scientifica per orientarsi nelle più urgenti questioni relative al riscaldamento globale, curata dalla Sezione e dal Green Office.
La versione gratuita di Lessico e Nuvole, sotto forma di file in formato .pdf, è scaricabile dalla piattaforma zenodo.org.
La versione cartacea e l’eBook sono acquistabili online sulle seguenti piattaforme di distribuzione:
– Amazon
– Mondadori (anche con Carta del Docente e 18app)
– IBS
– Libreria Universitaria (anche con Carta del Docente e 18app)
Tutto il ricavato delle versioni a pagamento sarà utilizzato dall’Università di Torino per finanziare progetti di ricerca e di public engagement sui temi dei cambiamenti climatici e della sostenibilità.
Report di sostenibilità: di cosa si tratta
Il Report di Sostenibilità (sustainability reporting o bilancio di sostenibilità) è un bilancio annuale pubblicato da un’azienda o un’organizzazione riguardante gli impatti economici, ambientali e sociali causati dalle sue attività quotidiane: esso trasmette i valori dell’organizzazione e permette di evidenziare il legame tra la sua strategia e il suo impegno per un’economia sostenibile. Il Report di Sostenibilità aiuta le organizzazioni a misurare, comprendere e comunicare le loro prestazioni economiche, ambientali, sociali e di governance, quindi a fissare obiettivi e gestire i cambiamenti in modo più efficace. La rendicontazione di questi temi non rappresenta più soltanto un’operazione volontaria di trasparenza, infatti secondo il D.lgs. n. 254/2016, il quale attua la direttiva europea 2014/95/UE, sono tenuti per legge a redigere la Dichiarazione non Finanziaria (DNF), le grandi aziende quotate e gli Enti di Interesse Pubblico (EIP) che superano determinate soglie dimensionali.
Linee guida per il Report di Sostenibilità
Esistono diverse linee guida prodotte a livello internazionale da enti, comitati e gruppi di studio per la corretta stesura del Report di Sostenibilità. Si presentano qui alcuni esempi:
- GRI (Global Reporting Initiative): è un’associazione indipendente internazionale che ha come missione lo sviluppo e la divulgazione globale di linee guida sul Reporting di Sostenibilità. Queste linee guida riportano i principi e gli indicatori (KPI) che le organizzazioni possono usare per misurare e pubblicare dati relativi alle proprie performance economiche, sociali e ambientali. Esso è composto di differenti serie considerati Standard Universali e Standard Specifici. Inoltre, le aziende sono tenute al rispetto di alcuni principi di qualità e di definizione del contenuto.
- CDSB (Climate Disclosure Standards Board): è un comitato internazionale di ONG aziendali e ambientali. Offrono alle aziende uno schema per la comunicazione di informazioni ambientali con lo stesso rigore delle informazioni finanziarie, considerandole ugualmente essenziali per la comprensione della performance aziendale.
- GBS (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale): è un gruppo di studio italiano sorto nel 1998, il quale ha redatto un documento denominato “Principi di redazione del Bilancio Sociale” definendo le caratteristiche e i principi alla base di uno strumento di rendicontazione sociale.
- SASB (Sustainability Accounting Standard Board): è una Fondazione americana, la quale ha stabilito uno standard indipendente per reportistica di sostenibilità nelle aziende.SASB si rivolge principalmente a settori aziendali specifici tramite la proposta di indicatori, ma occorre tener presente che anche la platea di riferimento è comunque quella degli investitori, interessati a capire come il cambiamento climatico impatti sul bilancio.
- CDP (Carbon Disclosure Project): rappresenta una delle iniziative più longeve attive in ambito di rendicontazione dei cambiamenti climatici. CDP si sviluppa come un questionario circa informazioni qualitative e quantitative su governo, strategia, rischi, impatti e performance in termini di cambiamenti climatici.
Tutte queste linee guida hanno creato congiuntamente un movimento, chiamato Corporate Reporting Dialogue, che ha pubblicato nel 2019 un primo report, dal titolo Driving Alignment in Climate-related Reporting, che contiene le indicazioni sui punti di giunzione presenti nei diversi standard in tema di cambiamento climatico e reporting. Oltretutto, il documento presenta le uniformità esistenti tra i diversi standard e quando stabilito dalla TCFD (si veda lemma del Lessico “Task Force on Climate-related Financial Disclosures”).
dott.ssa Laura Corazza, Dipartimento di Management – Università di Torino
dott.ssa Giulia Dario, Dipartimento di Management – Università di Torino
Bibliografia
– Latini Gianni, Bagliani Marco, & Orusa Tommaso. (2020). Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico – II ed., Università di Torino. Zenodo. http://doi.org/10.5281/zenodo.4276945
– Bebbington, J., Unerman, J., & O’Dwyer, Brendan (2014). “Introduction to sustainability accounting and accountability”. In Sustainability accounting and accountability (pp. 21-32). Routledge.
– Contrafatto, M. (2009). “Il social environmental reporting e le sue motivazioni. Teoria, analisi empirica e prospettive” (Vol. 10). Giuffrè editore.
– Truant, E.; Corazza, L.; Scagnelli, S.D. “Sustainability and Risk Disclosure: An Exploratory Study on Sustainability Reports”. Sustainability 2017, 9, 636.
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