Religione buddista, che cos’è e in che cosa si “crede”
Quando si parla di religione buddista, spesso ci si domanda che cosa sia e in che cosa credano i buddisti. Sebbene le righe che seguono siano una sintesi ed una esemplificazione, cerchiamo di saperne un po’ di più, svelando alcuni principi di base del buddismo.
Religione buddista: cos’è e chi l’ha fondata. Differenza tra buddismo e cristianesimo. Come diventare buddista e informazioni utili.
Cos’è il buddismo
Come forse sai già, il buddismo è una delle principali religioni del mondo per numero di seguaci e per l’influenza che questa filosofia può infondere nella cultura, anche occidentale. Non è certamente una novità che, sebbene sia nata come religione orientale, oggi giorno siano sempre di più gli occidentali (e in essi anche gli italiani) che credono al buddismo.
In cosa credono i buddisti
Non è facile condividere in poche righe in che cosa credono i buddisti. Tuttavia, possiamo comunque, con uno sforzo di sintesi, rammentare che i buddisti ritengono che lo scopo dell’esistenza umana sia raggiungere l’illuminazione.
Molti dei principi cardine del buddismo sono peraltro evidenziati anche da altre religioni orientali, come l’induismo (si pensi al concetto di karma, o a quello di samsara). Naturalmente, è altrettanto vero che molti dei principi del buddismo sono unici, e che unica è pertanto la giusta considerazione di tale religione (religione buddista).
Chi ha fondato il buddismo?
Il fondatore del buddismo è ritenuto essere Siddharta Gautama. Nato in India nel 600 a.C., visse in maniera piuttosto lussuosa e confortevole: un giorno, tuttavia, ebbe la visione di un cadavere, di un anziano, di un malato e di un sacerdote ascetico, sereno poiché aveva abbandonato il lusso.
Proprio l’ispirazione di questa visione ha indotto Siddharta ad abbandonare la propria esistenza di benessere, abbracciando la ricerca dell’illuminazione mediante le meditazioni e un approccio austero. Dopo numerosi travagli, Siddharta riuscì a raggiungere l’illuminazione. Proprio per questo motivo fu chiamato Illuminato, o Buddha.
Quali sono i principi del Buddha
Principi del buddismo. Ma che cosa aveva scoperto il Buddha? Oltre ad aver intuito che l’illuminazione non si può trovare nel lusso, scoprì le quattro nobili verità del buddismo, ovvero:
- la sofferenza è parte integrante della vita;
- il desiderio causa la sofferenza;
- la sofferenza cessa quando cessano le passioni a cui si è attaccati;
- il distacco dalle passioni può essere raggiunto percorrendo un nobile sentiero.
Maturate queste convinzioni, il Buddha comprese anche che il nobile sentiero può essere percorso con una giusta visione, una giusta intenzione, un giusto dialogo, delle giuste azioni, con l’impegno verso le giuste cose, essendo un sacerdote, con la meditazione e con la concentrazione.
In cosa consiste la religione buddista moderna
Parliamo del Buddismo moderno. Fin qui un breve richiamo alla tradizione del buddismo. Oggi giorno, però, quello che definiamo buddismo moderno è il frutto di due diversi gruppi di azione. Il primo (Theravada) è riferibile alla forma monastica, che può dunque riservare l’illuminazione solamente ai sacerdoti. Il secondo (Mahayana) può invece consentire anche ai laici di raggiungere l’illuminazione.
Il Buddha è una divinità?
Spesso si suole affermare che il Buddha sia l’equivalente del Dio cristiano. In realtà non è esattamente così, visto e considerato che il Buddha stesso non si considerava affatto una divinità, quanto una persona necessaria per poter mostrare la via agli altri. Nonostante ciò, è pur vero che alla sua morte ben più di qualcuno lo “elevò” a divinità.
Può esserti utile: come diventare buddista
Che differenze ci sono tra il Buddismo e il Cristianesimo?
Numerose sono le differenze tra il Buddismo e il Cristianesimo (sicuramente, più numerose di quelle che invece esistono tra Buddismo e Induismo).
Per esempio, il peccato è per i cristiani un “problema” che ha conseguenze eterne, mentre per i buddisti non vi è alcun bisogno di un “salvatore” dell’uomo dal peccato. Noto è che per i buddisti un punto fondamentale della propria dottrina è la reincarnazione, una sorta di “pegno” per pagare il proprio debito con il karma. Ancora, i buddisti non considerano il concetto di creazione, considerato che per loro non vi è né inizio né fine, ma solo un ciclo infinito di nascita, sofferenza e morte.
Buddismo: simboli
L’Enso è un simbolo zen del buddismo.
La religione buddista, in alcune sue connotazioni, prescrive un’alimentazione vegetariana. Per tutte le informazioni ti consiglio di leggere: vegetarianismo e religione.
Pubblicato da Anna De Simone il 22 Gennaio 2019