Registrate emissioni da Record
Si parla di efficienza energetica e piani per ridurre le emissioni nocive. Le aziende puntano alla green economy, si corre verso le rinnovabili e… l’International Energy Agency registra un nuovo record di emissioni globali.
Nonostante gli sforzi atti a mitigare le emissioni di CO2, queste continuano ad aumentare spaventosamente fino a registrare un picco da record! Secondo le prime stime dell’International Energy Agency, nell’ultimo anno si è registrato un aumento del 3,2% con un totale di 31,6 miliardi di tonnellate di CO2 emesse solo nel 2011.
Il motivo? E’ aumentato l’uso dei combustibili fossili. La domanda crescente di combustibili fossili è una conseguenza della rapida industrializzazione di paesi come la Cina e l’India. Le fonti di Carbone rappresentano il 45% delle emissioni totali di CO2 seguito dal petrolio, con il 35% e il gas naturale, con il 20%. Le stime si riferiscono al 2011 e sono state riportate in un rapporto stilato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia.
Emissioni di CO2 e riscaldamento globale
Con tali stime sarà difficile impedire un aumento medio della temperatura globale, si parla di un incremento di 2 °C che, secondo le previsioni più accurate, “si tratta di un punto critico che segnala un cambiamento climatico ancora più critico”. Tuttavia tale aumento non è certo, secondo il rapporto, le probabilità di impedire l’incremento di 2°C sono ancora del 50%.
Emissioni di CO2 e PIL
Il rapporto dell’IEA non si limita ad analizzare le emissioni di CO2 in relazione ai combustibili fossili e ai cambiamenti climatici ma lo fa anche in termini economici. Così si è osservata una crescita del PIL globale con l’aumento delle emissioni di anidride carbonica, tuttavia, questa tendenza è scoraggiante, come osservato nel 2011, il tasso di crescita delle emissioni di CO2 è nettamente superiore a quello del PIL.
In vetta alla classifica dei maggior produttori di CO2 ci sono i Paesi già citati, Cina e India. Nel prossimo rapporto che stilerà l’Agenzia Internazionale per l’Energia, la Cina non sarà sul podio dei “cattivi dell’ambiente”. La Cina, con l’inizio del 2012 ha iniziato vari provvedimenti verso una maggiore efficienza energetica e questo dovrebbe essere, almeno in parte, risolutivo per il bilancio energetico del paese.
Il discorso è diverso per l’India dove la strada è tutta in salita. Qui le emissioni di CO2 hanno subito un incremento di 140 milioni di tonnellate. Dati promettenti dagli Stati Uniti dove le emissioni di CO2 sono diminuite di 92 milioni di tonnellate. Bene anche per l’Europa ma cattive notizie ancora dall’oriente, questa volta è il Giappone che con la chiusura della sua centrale di Fukushima ha registrato un incremento di 28 milioni di tonnellate a causa dell’utilizzo di combustibili fossili. Anche in questo caso si prevedono dati più promettenti nel prossimo rapporto dato che in Giappone è stato avviato un piano per l’allestimento massiccio di parchi solari.
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Maggio 2012