Rebutia: caratteristiche e coltivazione
La rebutia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Cactacee che riunisce circa sessanta specie diverse. Originaria delle zone montuose andine della Bolivia e del Nord Argentina, la pianta si è ben adattata ad altitudini importanti. La si può infatti trovare fino a ben 3.000 metri di altezza.
Nei prossimi paragrafi di questo articolo scopriremo le principali caratteristiche della rebutia insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poter coltivare la rebutia anche alle nostre latitudini.
Caratteristiche della rebutia
Questo tipo di cactacea è caratterizzata da un corpo globoso di circa sette centimetri di diametro che tende ad accrescere, producendo numerosi germogli basali i quali favoriscono l’aumento dei piccoli ceppi. Il fusto è rivestito da tubercoli spinosi, spesso disposti a spirale, che talvolta formano una sorta di depressione all’apice.
Le spine della rebutia sono sottili e conferiscono alle piante l’aspetto di piccoli gomitoli spinosi. Esistono però alcune eccezioni: la rebutia canigueralii presenta spine molto piccole, in genere disposte a pettine, e orientate verso il basso. I fiori di rebutia sono decisamente grandi, a forma di calice, dai colori rosso aranciati (raramente bianchi). Essi sbocciano dall’apice dei tubercoli posti nella parte bassa del fusto. L’apparato radicale della pianta è poco sviluppato.
La fioritura avviene invece tra primavera ed estate.
Come coltivare la rebutia
Indichiamo di seguito una serie di consigli pratici per poter coltivare questo tipo di pianta anche alle nostre case, in modo da godere della sua bellezza.
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Esposizione ideale
La rebutia predilige una sistemazione in piena luce ma non tollera i raggi solari diretti. Per questo motivo la pianta va collocata a mezz’ombra, soprattutto nelle stagioni più calde dell’anno. In inverno, invece, può essere lasciata esposta alla luce solare per qualche ora in più.
Durante i mesi più rigidi, gran parte delle rebutie possono resistere anche all’aperto, con temperature che possono scendere fino ai -10°C, ma sempre all’asciutto.
In genere, per coltivare al meglio una pianta come la rebutia nella stagione fredda, è opportuno avere l’accortezza di metterla al riparo all’interno di una serra fredda o sotto la protezione di una tettoia, in modo che non sia soggetta all’azione dalle piogge ghiacciate e della brina del mattino. Se coltivata al caldo anche in inverno, ad esempio in appartamento, la rebutia tende con il tempo a smettere di fiorire.
Terreno idoneo per la messa a dimora
La rebutia necessita di un terreno decisamente ben drenato, costituito per lo più da ghiaia o sabbia o di pietra pomice mescolata a una piccola quantità di terriccio lievemente acido. La parte più delicata della pianta è rappresentata dall’apparato radicale, assieme con la parte basale del fusto.
Per evitare che il terreno umido provochi la presenza di muffe o funghi, in genere dopo aver posizionato le piantine in vaso, se ne ricopre la superficie con un sottile strato di ghiaia grossolana. La maggior parte delle specie di rebutia ha una crescita molto lenta. Di conseguenza, le piante non necessitano di rinvasi frequenti: si interviene ogni quattro o cinque anni, sostituendo il vaso con un recipiente leggermente più grande e prestando nel contempo attenzione a non rovinare il panetto delle radici durante l’operazione del rinvaso.
Come annaffiare la pianta
È possibile procedere con le annaffiature soltanto nel periodo primavera-estate, attendendo sempre comunque che il terriccio sia del tutto asciutto, quindi mediamente ogni quattro o cinque giorni circa. Occorre tuttavia prestare sempre attenzione a evitare ristagni perché questa tipologia di pianta tende a essere soggetta a marciume radicale.
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Come concimare la rebutia
La rebutia andrebbe concimata con cadenza mensile, in primavera, impiegando un prodotto specifico per cactacee. Una volta l’anno si può intervenire usando un fertilizzante per piante succulente molto diluito. In alternativa, è possibile adottare del concime granulare a lenta cessione da cospargere sulla superficie del terreno.
Il concime perfetto deve contenere nutrienti indispensabili quali azoto, fosforo e potassio, oltre che una percentuale minima di microelementi.
Parassiti e malattie della rebutia
Così come per tutte le altre piante succulente, anche la rebutia risulta piuttosto sensibile agli attacchi del ragnetto rosso che produce delle insidiose ragnatele tra le sue spine. In aggiunta a ciò, la pianta teme la cocciniglia farinosa, un parassita infestante che si mostra con i suoi tipici fiocchi lanosi ben visibili ad occhio nudo.
Curiosità sulla rebutia
Una importante accortezza per prendersi cura della pianta consiste nel prestare particolare riguardo alla vernalizzazione, tenendo la rebutia in un luogo fresco e riparato. È poi opportuno spolverare periodicamente la pianta con aria fredda di un phon. Al fine di prevenire le malattie fungine è infine utile nebulizzare la pianta con un prodotto a base di rame.
Contrariamente a quanto si pensi, le cactacee non sono abituate a vivere sempre all’asciutto, ognuna di esse in natura beneficia di almeno una stagione umida, di durata diversa a secondo del luogo di provenienza. Alcune piante sono diffuse in zone montuose, poste ad altitudini elevate, altre invece sono originarie di aree tipicamente desertiche o semidesertiche.
Nel linguaggio dei fiori, la rebutia rappresenta la forza di volontà che ci consente di superare le difficoltà, la tenacia e la determinazione.
Pubblicato da Evelyn Baleani il 3 Ottobre 2021