Rampicanti da balcone
Le piante rampicanti da balcone, grazie alla loro caratteristica di arrampicarsi sulle pareti, sulle ringhiere e i sostegni, sono l’ideale per abbellire e colorare qualsiasi spazio aperto a disposizione. Le griglie, realizzate in legno, rappresentano il sostegno ad hoc, sulle quali le rampicanti possono estendersi per dare forma a vere e proprie composizioni di fiori e foglie: senza trascurare l’utilità delle piante rampicanti di creare delle aree d’ombra.
Rampicanti da balcone, tipologie
Le piante rampicanti hanno diverse tipologie, possono essere infatti con fioritura oppure con fogliame (è il caso dell’edera).
Rampicanti da balcone, indicazioni
- Per l’orientamento del vaso, prediligere la posizione verso sud: direzione che consente di usufruire di maggior luce e caldo
- Scegliere vasi abbastanza grandi per evitare successivi travasi. Optare per vasi in terracotta oppure il legno dotati di fori di drenaggio sul fondo, così da evitare il ristagno dell’acqua: si tratta di materiali naturali che permettono una maggiore traspirazione della pianta
- Poggiare i vasi sui sottovasi dotati di ruote per agevolare lo spostamento nelle operazioni di pulizia
- Al momento dell’impianto scegliere un terreno adatto alle piante acidofile
- Innaffiare regolarmente, il terreno deve essere sempre umido, facendo attenzione ai ristagni d’acqua
- Per far crescere la rampicante sul muro, posizionare il vaso proprio a ridosso delle pareti
- Praticare regolare potatura tra la fine dell’inverno e l’inizio primavera, partendo dal basso, a circa quindici-venti centimetri
- Concimare lo strato superficiale della terra ogni inizio primavera
- Applicare un prodotto specifico a base di ferro chelato per rafforzare lo sviluppo della pianta
Informazioni utili: è possibile riprodurre la pianta per talea a circa dieci centimetri dalla crescita laterale, da piantare con una miscela di sabbia e torba.
Rampicanti da balcone, le specie
Le rampicanti da balcone sono tantissime, oltre la già citata edera, tra quelle fiorite troviamo l’ortensia, il gelsomino, la bouganville, il rododendro, il glicine, il pisello odoroso, la campanella e la clematide, la Bignonia.
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Pubblicato da Anna De Simone il 10 Luglio 2013