Raffreddore del cane, nulla che non sia guaribile in qualche giorno, se non viene trascurato, ma nulla da trascurare perché colpisce proprio il naso. Il principale “sensore” del cane, la parte del corpo con cui esplora, conosce, si orienta in un mondo di odori e di stimoli.
Un raffreddore del cane, quindi, non è come un raffreddore dell’uomo. Va curato ancora più prontamente.
Come noi, i cani sono o possono essere soggetti ad infezioni che colpiscono sia adulti che cuccioli, inoltre è periodo di cambio di stagione con tutti gli scherzi climatici che fanno sì che l’autunno sia una grande stagione per il raffreddore del cane. Senza contare gli onnipresenti batteri influenzali per cui “non esistono più le mezze stagioni” e sono sempre in agguato.
Raffreddore del cane: tempi
E’ importante che il proprietario si accorga subito del raffreddore del cane e si rivolga al veterinario. A questo punto se si ascolta l’esperto in un paio di giorni, massimo 4, il raffreddore del cane sparisce. In ogni caso è necessario non farlo degenerare in tosse e bronchite, o tracheite.
Questo non significa andare in allarme: le infiammazioni delle vie respiratorie sono disagi comuni, basta agire al momento giusto. E, prima ancora, fare attenzione al nostro amico a quattro zampe e a i segnali di raffreddore del cane.
Raffreddore del cane: sintomi
Ecco, infatti, cominciamo a documentarci sui sintomi del raffreddore del cane che, diciamo la verità, non si discostano molto da quelli di noi umani. Certo, magari con la storia del tartufo, per loro sono più pesanti: noi non siamo così legati all’olfatto nel quotidiano.
Uno dei sintomi più evidenti del raffreddore del cane è la tranquillità improvvisa di atteggiamento che un animale può esibire. Se lo vediamo quieto, che si riposa in un posto appartato aspettando, allora sta “covando” un raffreddore del cane e aspetta che l’infezione, d’istinto, si estingua naturalmente.
Altri sintomi più evidenti, più insindacabili, del raffreddore del cane sono starnuti, scolo nasale, tosse, dolore muscolare, catarro, mal di testa, inappetenza, a volte anche la febbre. Non sempre “sbucan fuori” subito i sintomi del raffreddore del cane.
Dipende anche dall’età del cane e alla tipologia, ad esempio, ma se il catarro non scompare dopo pochi giorni è meglio tornare dal veterinario per approfondire, potrebbe trattarsi di una polmonite o una tracheobronchite.
Raffreddore del cane: prevenzione
Un bel cappottino con cui uscire nelle giornate di freddo e pioggia è decisamente la mossa migliore quando si vuol prevenire un raffreddore del cane. Sì, perché gli sbalzi di tempertura, gli acquazzoni improvvisi, la pioggia non asciugata una volta rientrati in casa, sono tra le cause più comuni.
Ancora più necessario il cappottino, e ce ne sono di tutti i gusti e le taglie, per i cani a pelo corto. Prevenzione vuol dire anche recarsi subito dal veterinario se si ha sentore del raffreddore del cane.
Raffreddore del cane: rimedi
Ad indicare la cura per il raffreddore del cane deve essere il veterinario che ne può comprendere le cause e la gravità. Collegandolo al nostro raffreddore, potremmo prendere sottogamba un malanno che tortura il nasone del nostro compagno. Noi possiamo certo contribuire con una serie di accorgimenti per la guarigione più veloce. E dando al cane le medicine. Cosa non scontata! Chi ha un cane, lo sa.
La cosa migliore è nascondere le medicine per il raffreddore del cane nel cibo preferito del nostro amico malato, in modo che sia distratto. E’ molto importante in generale che l’alimentazione sia bilanciata e sana, anche per prevenire, ma nel caso di raffreddore del cane, deve essere arricchita da liquidi.
Acqua in abbondanza, quindi, anche a costo di imboccarlo con una siringa priva di ago, oppure, o anche, allungando il cibo con del brodo caldo. Quest’ultima alternativa è ottima anche perchè, con la temperatura alta, il brodo oltre ad idratare può aiutare a liberare le vie aeree.
Stomaco pieno, tanta acqua ma anche stare al calduccio è essenziale per guarire il raffreddore del cane e per evitare colpi di freddo meglio non farlo uscire troppo. Quando necessario, coprirlo con un cappottino e, in caso di pioggia, asciugarlo bene al rientro.
Una volta in casa, ci vuole un ambiente caldo ed accogliente perchè un cane con il raffreddore ha bisogno e cerca la tranquillità. E anche un po’ di solitudine. La sua cuccia o il suo giaciglio, quindi, vanno posizionati in una zona defilata. Sia perché non arrivino correnti d’aria, sia per rumori ed elementi di disturbo. Anche noi, spesso e volentieri, se siamo raffreddati, non amiamo stare nella mischia, no? Allora, no stress anche per il raffreddore del cane, ottimo rimedio per guarire prima.
Raffreddore del cane: rimedi naturali
Ci sono poi anche alcuni più precisi rimedi naturali per il raffreddore del cane. Meno”della nonna” e più studiati. Senza nulla togliere alla nonna, chiaramente! Magari sarà lei stessa a suggerire l’uso di unguenti di calendula, integratori e vapori che anche nel caso di raffreddamenti “umani” spesso si rivelano toccasana.
Altro nome che vi suonerà famigliare perchè magari usato in famiglia è il propoli: qualche grano, o in polvere, si può mischiare con il miele e proporlo al nostro animale per accorciare la guarigione dal raffreddore del cane.
Una alternativa è fare un salto in erboristeria per una tisana di fiori di echinacea. Mescolandola all’acqua la si può facilmente dare al cane, ma in caso di tosse, oltre che di raffreddore del cane, meglio scegliere una tisana a base di menta piperita con un tocco di buon miele.
Per finire, un esperimento vaporoso di aerosol casalingo per la liberazione delle vie aeree. Si può portare il nostro cane acciaccato in un ambiente chiuso, di piccole dimensioni, con una pentola fumante che crei un clima umido. Il vapore scioglie i muchi e può aiutare il cane a respirare meglio.
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