RAEE: novità importanti da Bruxelles

Pannelli fotovoltaici fra i raee
Anche i pannelli fotovoltaici inclusi fra i RAEE

Novità importanti in tema RAEE arrivano dalla nuova Direttiva 2012/19/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sui Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche pubblicata il 24 luglio 2012 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

La Direttiva, che entrerà in vigore dalla metà di agosto, introduce nuove disposizioni per il miglioramento della raccolta, del riutilizzo e del riciclaggio dei RAEE – alcune riguardanti i pannelli fotovoltaici − e pone nuovi ambiziosi obiettivi per i Paesi membri.

“Oggi è stato fatto un altro passo avanti per rendere più efficiente il sistema di recupero e riciclo dei RAEE”, ha affermato Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia, tra i principali sistemi collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), rifiuti di pile, accumulatori al piombo e impianti fotovoltaici. “Nella stesura finale la nuova Direttiva apporta alcune novità rilevanti, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di raccolta. Tra quattro anni, infatti, in Italia dovremo raccogliere il 45% delle apparecchiature immesse sul mercato, target che sale al 65% calcolato sui tre anni precedenti o in alternativa l’85% sul totale dei RAEE generati dalle famiglie italiane. Inoltre, la normativa suggerisce modalità più efficaci e semplificate per consentire al consumatore di avvalersi delle strutture della distribuzione al fine di consegnare le vecchie apparecchiature di piccole dimensioni”.

Tra le principali novità introdotte dalla Direttiva 2012/19/UE:

  • l’estensione del campo di applicazione della normativa, che prevede  da subito l’introduzione dei pannelli fotovoltaici e successivamente l’allargamento a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche (campo di applicazione aperto);
  •  l’ampliamento dei target di raccolta annui;
  •  Il contrasto alle esportazioni illegali di RAEE dall’Unione Europea;
  •  il miglioramento delle prestazioni ambientali di tutti gli operatori coinvolti nel ciclo di vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • l’impulso alla progettazione e produzione di AEE che potranno facilitare la riparazione, l’aggiornamento, il reimpiego e il riciclo;
  • la semplificazione delle procedure di gestione per i produttori e i soggetti della filiera.

“Ci auguriamo che, partendo da quanto è già stato fatto oggi, queste innovazioni siano di forte impulso per dare una svolta decisiva alla raccolta e al riciclo dei rifiuti tecnologici in Italia. Ritengo che i nuovi, importanti obiettivi siano alla portata del nostro Paese ma sarà necessario lavorare in modo sinergico con tutti i principali soggetti della filiera RAEE”, ha aggiunto Bonato.

La Direttiva Europea è oggetto della ricerca del Consorzio “Evoluzione dei flussi e dell’assetto strategico del sistema nazionale” che verrà presentata in anteprima al convegno di Symbola – Fondazione per le qualità italiane – il prossimo 2 ottobre a Roma. Nell’incontro nazionale al quale parteciperanno i decisori politici e i protagonisti della filiera dei RAEE, oltre che i rappresentanti del mondo ambientalista, verranno presentate e approfondite le opportunità di sviluppo del sistema di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici.

Tra le realtà leader in Italia, Remedia TSR, è la società del Gruppo Remedia, specializzata a gestire tutte le operazioni necessarie per un corretto smaltimento: trasporto, trattamento, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile di RAEE Professionali Rifiuti.