Continua il tour di Radiobici
Sono già stati percorsi 1.390 km e molte altre saranno le distanze attraversate da Maurizio Guagnetti con il progetto RadioBici. Si presenta al pubblico come la prima bicinchiesta radiofonica condotta in italia. Una cronaca su pedali, città dopo città, in compagnia del giornalista, “conducente di Pedalata” Maurizio Guagnetti.
La bicinchiesta di RadioBici consiste nell’attraversare un gran numero di città italiane e incontrare le amministrazioni locali così da testimoniare le varie realtà italiane su quello che è, in assoluto, il mezzo di trasporto più pulito: la bicicletta. Non una qualsiasi bici, per l’occasione una convenzionale bicicletta è stata trasformata in una sorta di “studio radiofonico a pedali”. Un tandem atipico, equipaggiato da telecamere, radiomicrofoni e pilota.
Il tandem a oggi ha già ospitato numerosi personaggi pubblici e non. I primi due a salire a bordo sono stati Giuliano Pisapia e Filippa Lagerback; quali personaggi migliori per i test iniziali? Basta pensare che Giuliano Pisapia, primo cittadino di Milano, ha fortemente desiderato l’Area C, quasi costringendo i milanesi ad adottare uno stile di vita più sostenibile.
RadioBici è partito da Milano il 21 marzo e si concluderà nella stessa città il 27 giugno, solo dopo aver toccato con mano le realtà di circa 69 città italiane per un totale di 99 tappe lungo la penisola. A inizio aprile, Maurizio Guagnetti ha trascorso già 414 ore a bordo della sua bicicletta. La bicinchiesta raccoglie testimonianze rilanciando uno dei mezzi di trasporto più semplice: la bicicletta.
Come scrive lo stesso Maurizio Guagnetti, il progetto getta le sue fondamenta nella convinzione che la bicicletta costituisce la soluzione a molti problemi con cui l’Italia si confronta. Sui pedali si può ottenere un sistema di trasporto sostenibile e salutare con il quale le persone possono entrare in contatto con le realtà del nostro Paese. Realtà ancora da scoprire, da tutelare e soprattutto, da valorizzare e perché non farlo a bordo di una bici?!
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Aprile 2012