Raccolta differenziata polistirolo
La raccolta differenziata del polistirolo crea spesso dubbi sul recipiente corretto da utilizzare per un corretto smaltimento. Il dubbio è in effetti legittimo perché in alcuni piccoli comuni è necessario fare una distinzione relativa al tipo di polistirolo da smaltire mentre nelle città più grandi solitamente non è necessaria alcuna distinzione.
A Roma e Milano, le società che si occupano della raccolta rifiuti, rispettivamente la Ama e l’Amsa, raccomandano nei loro siti web di gettare il polistirolo nel bidone della plastica.
A Milano i sacchi e i cassonetti dedicati alla raccolta della plastica sono di colore giallo, come raccomandato dalla norma EN 16403:2012 relativa alla codifica dei colori a livello europeo in ambito di waste management .
Stranamente a Roma i cassonetti per la raccolta della plastica sono invece di colore blu.
Stessa logica anche a Torino dove l’Amiat raccomanda di gettare il polistirolo nel bidone della plastica e a Napoli dove l’Asia prescrive di gettare tutti i tipi di polistirolo nel contenitore della plastica.
Anche a Bologna il gruppo Hera che si occupa di raccogliere i rifiuti raccomanda di buttare tutti i tipi di polistirolo nel bidone della plastica.
In altri piccoli comuni è invece necessaria una distinzione in base al tipo di polistirolo da smaltire:
– Il polistirolo per imballaggi essendo composto da altri materiali oltre che da plastica deve essere gettato nel sacco per la raccolta dei rifiuti indifferenziata.
– Il polistirolo per alimenti è invece composto per la maggior parte da plastica e deve quindi essere smaltito nel relativo bidone, dopo essere stato ripulito da eventuali residui di cibo.
In caso di dubbi l’ideale sarebbe individuare la presenza o meno di uno dei seguenti simboli che indicano il polistirolo da riciclare nel contenitore della plastica:
Un colpo di telefono al numero del Comune potrà comunque chiarire ogni dubbio.
Il nome corretto del polistirolo, dal punto di vista scientifico, è polistirene, il polimero dello stirene. La sua scoperta risale al 1839, per merito dello scienziato tedesco Eduard Simon.
Oltre che per gli imballaggi e per i recipienti alimentari, il polistirolo è utilizzato come isolante acustico e termico, ad esempio nei sistemi di isolamento a cappotto.
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Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 8 Novembre 2014