Raccolta differenziata in condominio
Raccolta differenziata in condominio: cosa dice la legge, multe e sanzioni per i trasgressori e istruzioni per farla correttamente.
All’esterno di ogni condominio dovrebbero essere presenti i contenitori destinati alla raccolta differenziata dei vari materiali: umido, secco indifferenziato, carta e multimateriale (plastica, alluminio, vetro…). Spesso accade che all’esterno di un condominio sono presenti solo due contenitori, uno destinato alla raccolta del secco e l’altro dell’umido. Carta, plastica e alluminio sono materiali relativamente puliti quindi, per una questione di spazio, si tende a sacrificare questi contenitori e ogni condomino si cura di conferire questi rifiuti in apposite buste di carta o di plastica, in base al rifiuto.
Contenitori per la raccolta differenziata in condominio: la prima fornitura è gratuita mentre i contenitori supplementari vanno generalmente pagati. Il comune è tenuto a fornire i contenitori solo se questi sono posti su suolo pubblico e non all’interno dello spazio condominiale.
La raccolta differenziata è un obbligo di legge disposto dall’Art. 3 e DL del 3/04/2006 e successive modifiche.
Raccolta differenziata in condominio:
divieto di ammassare rifiuti
Fare la raccolta differenziata è obbligatorio e se vi sono irregolarità, a pagare è l’intero palazzo. Le multe possono essere molto salate e dovrà essere ripartita tra tutti i condomini anche se l’Amministratore ha la facoltà di individuare il trasgressore singolo e prendere dovuti provvedimenti.
Anche se il condominio è molto datato, i proprietari sono obbligati a trovare un posto idoneo per posizionare i cassonetti destinati alla raccolta differenziata perché ammassare i rifiuti è vietato dalla legge.
Dove vanno posizionati i bidoni della spazzatura?
A stabilire dove posizionare i bidoni destinati alla raccolta differenziata è l’Assemblea di condominio a seguito di una votazione. L’Assemblea di condominio, per essere valida, deve aver raggiunto “il quorum” con un numero di votanti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio. In mancanza di un’assemblea di condominio, sarà l’Amministratore a scegliere dove posizionare i bidoni della raccolta differenziata, può farlo grazie alla normativa dell’art. 1130 del Codice civile.
Multe e sanzioni per chi non rispetta la raccolta differenziata in condominio
Come premesso, per la Legge a pagare le sanzioni pecuniarie è l’intero Condominio, tuttavia l’Amministratore può decidere di assegnare spese extra ai trasgressori sempre nel contesto della gestione dei rifiuti.
L’errato conferimento dei rifiuti è sempre punito con una multa che, in base ai casi, può essere più o meno salata. Con la raccolta porta a porta, se ogni condomino dispone del suo contenitore personale, il vicino di casa non può gettarci i suoi rifiuti!
A fare la multa sono gli agenti della polizia municipale che fanno il verbale non al singolo trasgressore ma all’intero condominio (quindi la multa va fatta all’amministratore, che è l’unico responsabile agli occhi del Comune). A sua volta, l’amministratore mette la multa nel bilancio del condominio e, se non si riesce a individuare un responsabile, la multa sarà pagata da tutti i condomini proprietario. In caso di condominio in affitto, il locatore può “girare” la quota dapagare al conduttore ma questo può farlo solo in caso di regolare contratto d’affitto che prevede situazioni analoghe.
Multe e sanzioni possono essere assegnate anche in caso di smaltimento dei rifiuti all’interno del condominio quando i rifiuti sono stati prodotti all’esterno. Un esempio? Tizio e caio vanno al McDrive e al rientro gettano la spazzatura prodotta nel contenitore comune del condominio.
E’ pulibile, per legge, anche il rovistamento e il recupero non autorizzato dei rifiuti. Un esempio? Tizio getta via una busta con delle cianfrusaglie in vista, il vicino di casa nota qualcosa di utile e la “ruba”… anche se si tratta di spazzatura, il vicino sta commettendo un reato che può essere punito con segnalazione ai vigili urbani e fragranza di reato.
Le multe e le sanzioni per i trasgressori vanno dai 25 ai 500 euro.
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Pubblicato da Anna De Simone il 5 Ottobre 2016