Come raccogliere semi degli ortaggi
Come raccogliere semi degli ortaggi: indicazioni utili e consigli per eseguire una corretta raccolta e conservazione dei semi di verdure e ortaggi.
Se avete un orto domestico o vi interessano gli ortaggi e le verdure coltivate dal vostro vicino di casa, non vi resta che raccogliere i semi e conservarli per una nuova messa a dimora. Prima di raccogliere qualsiasi seme, assicuratevi che la pianta di origine sia sana e soprattutto che sia priva di qualsiasi trattamento chimico, pena l’infertilità dei semi raccolti.
Potete raccogliere semi di qualsiasi pianta, anche ortaggi e verdure ibridate. I cosiddetti ibridi non sono sterili, ne’ geneticamente modificati. Si tratta di semi selezionati e per questo, con molte probabilità, la prossima generazione (la coltivazione che inizierete dai semi raccolti dagli ibridi) non conserverà le caratteristiche della pianta madre quindi siate coscienti che potrebbe deludere le vostre aspettative. Per tutte le informazioni: piante ibride – significato e caratteristiche.
Come raccogliere semi di ortaggi
Raccogliere semi è particolarmente facile per tutte le verdure e gli ortaggi provvisti di inflorescenze. Per raccogliere semi di ortaggi come zucca, zucchino, cetriolo, pomodoro, peperone, peperoncino, melanzana… Vi basterà raccogliere l’ortaggio maturo per poi tagliarlo a metà con un coltello ben affilato. Lasciate essiccare al sole le due metà ottenute e quando l’ortaggio si sarà completamente essiccato, potete estrarre i semini presenti al loro interno. I cosiddetti “semi carnosi” come quelli dei legumi o di ortaggi come il cetriolo, l’anguria, il melone e la zucca, vanno fatti essiccare ancora una volta alla luce diretta del sole, meglio se riposti in un barattolo di vetro.
Quando i semi si saranno essiccati in modo naturale, sarà necessario conservarli in un luogo fresco e asciutto fino a quando non si saranno completamente induriti. E’ importante essiccare i semi perché durante il periodo invernale, l’umidità contenuta dai semi può gelare e danneggiare le semente. Ancora, l’umidità intrinseca dei semi può essere motivo di muffa. Per evitare l’insorgenza di muffa, oltre a una buona essiccazione, sarà necessario conservare i semi in un luogo fresco e ventilato, lontano da fonti di calore e dall’umidità. Per mantenere i semi asciutti, potete avvolgerli in uno straccio da cucina o in qualsiasi panno di cotone.
Per quanto riguarda i semi di ortaggi come peperoni, melanzane e pomodori, questi vanno essiccati con l’intera sezione dell’ortaggio. Potete essiccarli una sola volta. Quando l’ortaggio sarà del tutto essiccato sarà possibile estrarre singolarmente i semi e conservarli in un barattolo o, anche questa volta, in un panno di cotone. Ancora una volta, i semi vanno conservati in un ambiente asciutto e privo di umidità. Non temete se insieme ai semi viene via un po’ di polpa dell’ortaggio, l’importante è che anche questa porzione sia ben secca.
I semi, così raccolti, potranno essere conservati per un intero anno. Prima della semina, potete ammorbidire il tegumento e stimolare la germinazione immergendo i semi in un infuso di camomilla.
Come raccogliere semi delle verdure
Molto più complessa è la raccolta dei semi delle verdure: portulaca, rucola e altre verdure, danno i semi solo dopo la fioritura. La portulaca è una specie altamente vegetativa quindi il suo sviluppo sarà notevolmente agevolato. In generale, per raccogliere semi delle verdure bisognerà procedere dopo la fioritura.
Osservate la pianta, al momento della fioritura, quando il fiore sarà completamente dischiuso si saranno già formati i semi. Ogni singola sacca fioriera porterà un numero indeterminato di semi. Per raccogliere i semi, al momento della fioritura, tagliate tutte le parti commestibili della pianta e lasciate prosperare solo i fiori. Appena sotto lo stelo, ancorate un sacchetto di carta per raccogliere eventuali semi fatti cadere dal vento. Quando gli steli si saranno seccati, potete reciderli e staccare via i semini rimasti.
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Pubblicato da Anna De Simone il 16 Dicembre 2015